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Erika Sereni – Case che crollano
Le fotografie esposte da Erika Sereni raffigurano la decadenza di alcuni rustici lasciati a sé. Queste rovine evocano storie passate, raccontano la vita di quelli che un tempo furono i loro abitanti. Certamente in questo sguardo c’è una vena di malinconia, ma non solo. Infatti, se da una parte c’è la decadenza, dall’altra c’è la vittoria della natura, il suo slancio vitale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre Lunedì 18 Giugno presso l’Informagiovani di Via Melloni 1/b a Parma, la mostra della fotografa Erika Sereni, dal titolo “Case che crollano”.
L’esposizione è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Promozione di Iniziative per i Giovani del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma.
Le fotografie esposte da Erika Sereni raffigurano la decadenza di alcuni rustici lasciati a sé. Queste rovine evocano storie passate, raccontano la vita di quelli che un tempo furono i loro abitanti. Certamente in questo sguardo c’è una vena di malinconia, ma non solo. Infatti, se da una parte c’è la decadenza, dall’altra c’è la vittoria della natura, il suo slancio vitale.
«L’abbandono ed il crollo di queste case rurali hanno suscitato in me uno sguardo ed una resa fotografica che in alcuni casi sottolinea le tracce rimaste di quotidiano vissuto nelle case stesse, in alcuni altri momenti ne annota con partecipe malinconia la decadenza; entrambi gli sguardi si concentrano spesso sui particolari: il dilatarsi della venature del legno, la rottura di un vetro ed il distacco di un intonaco che lascia intravedere gli strati sottostanti diventano icone di memoria dell’edificio e della sua vita passata, di uno sguardo nostalgico e di un appello/denuncia rivolto al recupero di questo reale patrimonio, non solo architettonico».
(Erika Sereni)
ERIKA SERENI
Nata a Parma nel 1978, consegue la Laurea nel 2004 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. È proprio a Venezia che si avvicina alla fotografia, grazie alla frequentazione quotidiana dello straordinario che l’unicità della città stessa offre sia come luce - sempre mutevole a seconda del sestiere percorso - sia come paesaggio - intrecciato d’acqua - ma anche (e forse soprattutto) come usi e modi di vita quotidiani, scanditi da un tempo differente, meno frenetico e più vicino al movimento acquatico.
Dopo la laurea torna a Colorno, paese in cui ha sempre abitato, e continua - seppur in ambito evidentemente diverso - ad approfondire ed evidenziare, tramite la sua fotografia, il vissuto quotidiano e gli aspetti conosciuti, paradossalmente trascurati, delle realtà urbane ed architettoniche e dei loro abitanti.
L’esposizione è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Promozione di Iniziative per i Giovani del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma.
Le fotografie esposte da Erika Sereni raffigurano la decadenza di alcuni rustici lasciati a sé. Queste rovine evocano storie passate, raccontano la vita di quelli che un tempo furono i loro abitanti. Certamente in questo sguardo c’è una vena di malinconia, ma non solo. Infatti, se da una parte c’è la decadenza, dall’altra c’è la vittoria della natura, il suo slancio vitale.
«L’abbandono ed il crollo di queste case rurali hanno suscitato in me uno sguardo ed una resa fotografica che in alcuni casi sottolinea le tracce rimaste di quotidiano vissuto nelle case stesse, in alcuni altri momenti ne annota con partecipe malinconia la decadenza; entrambi gli sguardi si concentrano spesso sui particolari: il dilatarsi della venature del legno, la rottura di un vetro ed il distacco di un intonaco che lascia intravedere gli strati sottostanti diventano icone di memoria dell’edificio e della sua vita passata, di uno sguardo nostalgico e di un appello/denuncia rivolto al recupero di questo reale patrimonio, non solo architettonico».
(Erika Sereni)
ERIKA SERENI
Nata a Parma nel 1978, consegue la Laurea nel 2004 presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. È proprio a Venezia che si avvicina alla fotografia, grazie alla frequentazione quotidiana dello straordinario che l’unicità della città stessa offre sia come luce - sempre mutevole a seconda del sestiere percorso - sia come paesaggio - intrecciato d’acqua - ma anche (e forse soprattutto) come usi e modi di vita quotidiani, scanditi da un tempo differente, meno frenetico e più vicino al movimento acquatico.
Dopo la laurea torna a Colorno, paese in cui ha sempre abitato, e continua - seppur in ambito evidentemente diverso - ad approfondire ed evidenziare, tramite la sua fotografia, il vissuto quotidiano e gli aspetti conosciuti, paradossalmente trascurati, delle realtà urbane ed architettoniche e dei loro abitanti.
18
giugno 2007
Erika Sereni – Case che crollano
Dal 18 giugno al 26 luglio 2007
arte contemporanea
Location
INFORMAGIOVANI
Parma, Strada Macedonio Melloni, 1B, (Parma)
Parma, Strada Macedonio Melloni, 1B, (Parma)
Orario di apertura
Lunedì, martedì, venerdì, sabato: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Mercoledì: 9.00 – 13.00
Giovedì: 9.00 – 19.00
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