Promossa dal Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro e dall’Associazione per l’arte contemporanea OPERA, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, la mostra presenta il lavoro dell’artista romano Andrea Casale, in particolare le grandi opere multiple realizzate a partire dal 2000 fino ad oggi.

Pittore e architetto, la cui opera testimonia la ricerca costante di un ordine e di un equilibrio formale, Andrea Casale conserva inalterata nel tempo la particolare attenzione ai valori di superficie e al colore. Dalle prime sperimentazioni in campo astratto e geometrico - percorsi cromatici di ritmo ed armonia - ha infatti maturato il singolare interesse per la figura – il ritratto familiare di figure femminili o il dato naturale - chiamando in ausilio la trasposizione linguistica del medium fotografico.

L’esposizione vuole evidenziare la natura attuale della sua ricerca, incentrata sul ritmo. La scansione modulare della superficie pittorica e la ripetizione ritmica dell’immagine sono infatti le formule con cui realizza le grandi opere multiple presenti in mostra, tra i risultati migliori della sua indagine mirata all’individuazione di nuove forme di costruzione dell’immagine.

Vi giunge attraverso riferimenti culturali diversi: la fiducia nel progetto e nel “mestiere” derivata dal Bauhaus, il linguaggio intransitivo e autoriflessivo della pittura Fauve e di Matisse, la tecnica di evocazione pointellisme e il materismo pittorico, fino alla moltiplicazione visiva della Pop Art. Matrici culturali filtrate dalla riflessione e il confronto continuo dell’artista con i linguaggi mediali, in sintonia con le esperienze del passato più recente. Tutti aspetti che collocano l’opera di Casale sulla linea delle ricerche artistiche contemporanee qualitativamente più alte, in Italia e altrove, che hanno saputo produrre immagini nuove, filtrando la tradizione pittorica classica con una forte sensibilità contemporanea. (In galleria sarà presente il raffinato catalogo a colori dell’esposizione).