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Il Gioco
Video-installazione artistica accompagnata da performance di musica jazz
Comunicato stampa
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Attraverso un percorso tra video-installazione, proiezioni video e performance musicale (quest’ultima a cura del musicista jazz Pasquale Innarella), la collettiva presenta il lavoro svolto dal gruppo degli 8 artisti riuniti nel 2005 sotto il nome di “TRAIDENTITI”: Sergio Maria Capilupi, Silvia Sbordoni, Arianna Salati, Luca Ingrassia, Christian Ciampoli, Vincenza Policardi, Lia Mancuso e Alessandra Casalena.
Nella sala espositiva del Makenoise, viene presentato “Il gioco”, ovvero una scatola contenente i seguenti oggetti: 1 Nastro MiniDV, 12 custodie colorate per MiniDV, 144 carte tematiche colorate, 24 carte neutre, 1 cilindro colorato, 1 dado dodecaedrico e un libretto di istruzioni.
Assieme alla collocazione nello spazio di questi oggetti, viene proiettato il video, il quale apparentemente costituisce l’obiettivo del gioco stesso. In realtà, l’obiettivo vero è quello di creare artisti, perchè ogni partecipante gioca nel ruolo di se stesso, tracciando un percorso “parallelo alla propria vita”.
In questo senso il gioco risulta un fenomeno in cui le azioni di “gioco” sono collegate a, oppure denotano, altre azioni di “non gioco”. Sottolineando così la deduzione di Gregory Bateson, secondo cui “l’evoluzione del gioco può essere stata una tappa importante nell’evoluzione della comunicazione”.
Il gioco ha uno svolgimento spazio-temporale autonomo: si svolge entro certi limiti di tempo e spazio che è delimitato in anticipo. “Il gioco”, avendo come regola di base la possibilità di creare nuove regole, ridefinisce di volta in volta i limiti di tempo e spazio. Attraverso un percorso tra video-installazione, proiezioni video e performance musicale (quest’ultima a cura del musicista jazz Pasquale Innarella), la collettiva presenta il lavoro svolto dal gruppo degli 8 artisti riuniti nel 2005 sotto il nome di “TRAIDENTITI”: Sergio Maria Capilupi, Silvia Sbordoni, Arianna Salati, Luca Ingrassia, Christian Ciampoli, Vincenza Policardi, Lia Mancuso e Alessandra Casalena.
Nella sala espositiva del Makenoise, viene presentato “Il gioco”, ovvero una scatola contenente i seguenti oggetti: 1 Nastro MiniDV, 12 custodie colorate per MiniDV, 144 carte tematiche colorate, 24 carte neutre, 1 cilindro colorato, 1 dado dodecaedrico e un libretto di istruzioni.
Assieme alla collocazione nello spazio di questi oggetti, viene proiettato il video, il quale apparentemente costituisce l’obiettivo del gioco stesso. In realtà, l’obiettivo vero è quello di creare artisti, perchè ogni partecipante gioca nel ruolo di se stesso, tracciando un percorso “parallelo alla propria vita”.
In questo senso il gioco risulta un fenomeno in cui le azioni di “gioco” sono collegate a, oppure denotano, altre azioni di “non gioco”. Sottolineando così la deduzione di Gregory Bateson, secondo cui “l’evoluzione del gioco può essere stata una tappa importante nell’evoluzione della comunicazione”.
Il gioco ha uno svolgimento spazio-temporale autonomo: si svolge entro certi limiti di tempo e spazio che è delimitato in anticipo. “Il gioco”, avendo come regola di base la possibilità di creare nuove regole, ridefinisce di volta in volta i limiti di tempo e spazio.
Nella sala espositiva del Makenoise, viene presentato “Il gioco”, ovvero una scatola contenente i seguenti oggetti: 1 Nastro MiniDV, 12 custodie colorate per MiniDV, 144 carte tematiche colorate, 24 carte neutre, 1 cilindro colorato, 1 dado dodecaedrico e un libretto di istruzioni.
Assieme alla collocazione nello spazio di questi oggetti, viene proiettato il video, il quale apparentemente costituisce l’obiettivo del gioco stesso. In realtà, l’obiettivo vero è quello di creare artisti, perchè ogni partecipante gioca nel ruolo di se stesso, tracciando un percorso “parallelo alla propria vita”.
In questo senso il gioco risulta un fenomeno in cui le azioni di “gioco” sono collegate a, oppure denotano, altre azioni di “non gioco”. Sottolineando così la deduzione di Gregory Bateson, secondo cui “l’evoluzione del gioco può essere stata una tappa importante nell’evoluzione della comunicazione”.
Il gioco ha uno svolgimento spazio-temporale autonomo: si svolge entro certi limiti di tempo e spazio che è delimitato in anticipo. “Il gioco”, avendo come regola di base la possibilità di creare nuove regole, ridefinisce di volta in volta i limiti di tempo e spazio. Attraverso un percorso tra video-installazione, proiezioni video e performance musicale (quest’ultima a cura del musicista jazz Pasquale Innarella), la collettiva presenta il lavoro svolto dal gruppo degli 8 artisti riuniti nel 2005 sotto il nome di “TRAIDENTITI”: Sergio Maria Capilupi, Silvia Sbordoni, Arianna Salati, Luca Ingrassia, Christian Ciampoli, Vincenza Policardi, Lia Mancuso e Alessandra Casalena.
Nella sala espositiva del Makenoise, viene presentato “Il gioco”, ovvero una scatola contenente i seguenti oggetti: 1 Nastro MiniDV, 12 custodie colorate per MiniDV, 144 carte tematiche colorate, 24 carte neutre, 1 cilindro colorato, 1 dado dodecaedrico e un libretto di istruzioni.
Assieme alla collocazione nello spazio di questi oggetti, viene proiettato il video, il quale apparentemente costituisce l’obiettivo del gioco stesso. In realtà, l’obiettivo vero è quello di creare artisti, perchè ogni partecipante gioca nel ruolo di se stesso, tracciando un percorso “parallelo alla propria vita”.
In questo senso il gioco risulta un fenomeno in cui le azioni di “gioco” sono collegate a, oppure denotano, altre azioni di “non gioco”. Sottolineando così la deduzione di Gregory Bateson, secondo cui “l’evoluzione del gioco può essere stata una tappa importante nell’evoluzione della comunicazione”.
Il gioco ha uno svolgimento spazio-temporale autonomo: si svolge entro certi limiti di tempo e spazio che è delimitato in anticipo. “Il gioco”, avendo come regola di base la possibilità di creare nuove regole, ridefinisce di volta in volta i limiti di tempo e spazio.
01
giugno 2007
Il Gioco
01 giugno 2007
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
MAKENOISE
Roma, Via Assisi, 113, (Roma)
Roma, Via Assisi, 113, (Roma)
Vernissage
1 Giugno 2007, ore 21
Autore