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Ernesto Altemura / Marco Dolfi – Privilegio del segno nella pittura
Mostra antologica personale di due grandi artisti versiliesi
Comunicato stampa
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Mostra antologica personale di due grandi artisti versiliesi:
Ernesto Altemura
"….Gli anni seguitano a passare ed entrambi siamo ancora qui a fare i conti con la nostra storia personale: lui a scriverla con i quadri ed io a leggerla con le parole. E devo ancora cogliere i significati in queste ultime opere, identiche per le scelte tematiche e sempre nuove per la partecipazione umana che le pervade e che si tramuta – come deve accadere – in flussi positivi di segni e colori capaci di ricreare una realtà di per sé morta ma che attende sempre il miracolo della resurrezione. Altemura non usa mai l’enfasi coloristica per imporre un contenuto dipinto, anzi mi pare che si vada attenuando sempre più lo sfaldamento coloristico a favore di un segno funzionale e liricizzante, che penetra nelle vene di una scarpa o di una melagrana per estrarne un ennesimo segreto…. "
Dino Carlesi “ Una pittura che diviene sempre più autonoma”
Marco Dolfi
"Olii su tela o tavola s’alternano portando alla luce i vari percorsi che l’artista ha attraversato in questi ultimi anni.
Dalle espressioni cromatiche più essenziali, con l’inserimento di pigmenti, pochi e degradanti nello loro scarne tonalità sulle tavolozze, ai ricorsi cromatici vari e brillanti per descriverne stati d’animo e alterazioni umorali diverse che hanno accompagnato l’artista nella sua ispirazione e composizione.
Fiori, nature morte, deposizioni su tavoli ricchi di colori e arbusti, soggetti che sentiamo fino a conoscerne i rumori e i profumi ma anche espressioni di verdi paesaggi ai limiti di una pineta, una proiezione intimistica verso spazi naturali ed aperti, metafore di libertà,fino ai ritratti, profonda rappresentazione dell’animo che domina sul figurativo.
…più che per stratificazioni e volumi le sue composizioni nascono da quei graffi sottili che vanno a cercare il nero della preparazione sotto la superficie chiara.
Da vicino quei segni ricordano gli intonaci graffiati della pittura a fresco, dove è una punta aguzza a tracciare le linee e gli spazi che accoglieranno il colore. Quest’ultimo è basato su una parca, quasi austera scelta di tonalità, dal bianco alla terra d’ombra passando per una preziosa e svariatissima gamma di grigi, ed è acceso da pochi sapienti tocchi di colori caldi..."
Valerio Rivosecchi
Ernesto Altemura
"….Gli anni seguitano a passare ed entrambi siamo ancora qui a fare i conti con la nostra storia personale: lui a scriverla con i quadri ed io a leggerla con le parole. E devo ancora cogliere i significati in queste ultime opere, identiche per le scelte tematiche e sempre nuove per la partecipazione umana che le pervade e che si tramuta – come deve accadere – in flussi positivi di segni e colori capaci di ricreare una realtà di per sé morta ma che attende sempre il miracolo della resurrezione. Altemura non usa mai l’enfasi coloristica per imporre un contenuto dipinto, anzi mi pare che si vada attenuando sempre più lo sfaldamento coloristico a favore di un segno funzionale e liricizzante, che penetra nelle vene di una scarpa o di una melagrana per estrarne un ennesimo segreto…. "
Dino Carlesi “ Una pittura che diviene sempre più autonoma”
Marco Dolfi
"Olii su tela o tavola s’alternano portando alla luce i vari percorsi che l’artista ha attraversato in questi ultimi anni.
Dalle espressioni cromatiche più essenziali, con l’inserimento di pigmenti, pochi e degradanti nello loro scarne tonalità sulle tavolozze, ai ricorsi cromatici vari e brillanti per descriverne stati d’animo e alterazioni umorali diverse che hanno accompagnato l’artista nella sua ispirazione e composizione.
Fiori, nature morte, deposizioni su tavoli ricchi di colori e arbusti, soggetti che sentiamo fino a conoscerne i rumori e i profumi ma anche espressioni di verdi paesaggi ai limiti di una pineta, una proiezione intimistica verso spazi naturali ed aperti, metafore di libertà,fino ai ritratti, profonda rappresentazione dell’animo che domina sul figurativo.
…più che per stratificazioni e volumi le sue composizioni nascono da quei graffi sottili che vanno a cercare il nero della preparazione sotto la superficie chiara.
Da vicino quei segni ricordano gli intonaci graffiati della pittura a fresco, dove è una punta aguzza a tracciare le linee e gli spazi che accoglieranno il colore. Quest’ultimo è basato su una parca, quasi austera scelta di tonalità, dal bianco alla terra d’ombra passando per una preziosa e svariatissima gamma di grigi, ed è acceso da pochi sapienti tocchi di colori caldi..."
Valerio Rivosecchi
16
giugno 2007
Ernesto Altemura / Marco Dolfi – Privilegio del segno nella pittura
Dal 16 giugno al primo luglio 2007
arte contemporanea
Location
ROCCA SANVITALE
Fontanellato, Piazza Giacomo Matteotti, 1, (Parma)
Fontanellato, Piazza Giacomo Matteotti, 1, (Parma)
Orario di apertura
dal Martedì alla Domenica 10.00/12.30 - 16.00/19.00
Vernissage
16 Giugno 2007, ore 18
Sito web
www.caleidoscopioarte.it
Autore
Curatore