Agnes Kohlmeyer, nata in Germania, insegna Tendenze dell’arte contemporanea e Storia dell’arte contemporanea alla facoltà di Design e Arti dello IUAV a Venezia. Ha studiato Lingue e Letterature Slave e Storia dell'Arte presso la Freie Universität di Berlino Ovest, tradotto testi per numerose pubblicazioni e riviste di architettura e storia dell'arte dall'italiano in tedesco, svolto attività di ricerca presso il Getty Research Institute di Santa Monica (California), lavorato come assistente del Direttore Artistico Pontus Hulten per la Palazzo Grassi S.p.a. di Venezia. Dal 1984 è curatrice di mostre e redattrice dei cataloghi per diverse istituzioni in Italia e all’estero. Tra le principali mostre: Idee, Prozeß, Ergebnis, presso il Martin-Gropius-Bau di Berlino; Künstler aus Venetien (Plessi, Del Re, Rotelli, Cattaneo e Zappalorto) a Marburg (Germania); Pino Pinelli-Lynn Umlauf a Venezia; Mario Merz alla Galleria Civica di Trento, nel 1995; una grande esposizione sul Bauhaus a Milano; la mostra multimediale itinerante sul compositore Arnold Schönberg; Acqua nell'arte contemporanea (Fabrizio Plessi, Reto Emch, Hiroshi Sugimoto, Hans Haacke, Michelangelo Pistoletto e Bruce Nauman); Robert Rauschenberg a Venezia. Nel 1998-99 è assistente curatrice di Harald Szeemann per la 48a edizione della Biennale di Arti Visive di Venezia, “D’Apertutto”. Dall'inizio del 2001 dirige il Kunstverein di Ludwigsburg (Germania), curandovi un vasto programma di mostre e progetti.



Frank Boehm è architetto. Nato a Brema, in Germania, vive e lavora a Milano, si occupa prevalentemente di progetti per gli spazi dedicati all’arte contemporanea. Dal 1995 al ‘99 collabora come project architect con gli architetti P. Kulka a Colonia (concorso “Galerie fuer Zeitgenoessische Kunst”, Lipsia, primo premio) e Adolf Krischanitz a Vienna (scuola Lauder-Chabad, Vienna; sede dei vigili del fuoco Donaucity, Vienna). Sotto la sigla INTERNAT collabora dal ’97 con il coetaneo Wilfried Kuhn, con cui realizza tra il ’97 e il ‘98 la Galleria Neugerriemschneider, la Kunsthalle e il bar INIT a Berlino; la Galleria Neff a Francoforte nel 2000. Oltre a partecipare a concorsi ed esposizioni, ha insegnato a Berlino, Napoli, Vienna, Eindhoven e Venezia. È membro dell’International Research Cluster “USO-Built: The Post-industrial Landscape” e autore di numerose pubblicazioni. Tra le altre, si ricordino: A Better Tomorrow, in “Ideale Realitäten”, Berlin, 1997; Exhibitionnnisme, in “L’architecture d´aujourd’hui”, Paris, 2000; History as an interpreted Model, in “Research by Design”, Delft, 2000; Bau an der Kunst, in “Out of Space”, Cologne, 2001.



Francesca Castellani insegna Storia dell’Arte contemporanea presso la Facoltà di design e arti dello IUAV. Si è laureata a Roma nel 1991 ed ha proseguito gli studi all’Accademia di San Luca di Roma, alla Fondazione Roberto Longhi di Firenze e negli atenei di Venezia e Padova. Ha insegnato Storia dell’Arte contemporanea nelle università di Firenze e Trieste. Si occupa prevalentemente di storia dell’arte francese e italiana dell’Ottocento e del Novecento; sull’argomento ha pubblicato saggi, libri e lavorato a numerose mostre. Tra i suoi scritti principali, Flaubert e la suggestione dell’immagine (Roma 1991), Renoir (Milano 1996), Degas (Milano 1998), Michelangelo Grigoletti (Roma 2003),; e le mostre: Venezia da stato a mito (Venezia 1997), Ludovico Pogliaghi (Padova 1998), Camillo Boito, un’architettura per l’Italia unita (Padova 2000), Degas e gli italiani a Parigi (Ferrara-Edimburgo 2003-2004), Federico Zandomeneghi (Milano 2004), Histria (Trieste 2005-2006), Giulio Aristide Sartorio (Roma 2006). Storico dell’arte del Ministero per i beni e le attività culturali dal 2001 al 2005, è stata direttore della Galleria nazionale d’arte antica di Trieste e responsabile del Museo nazionale di Villa Pisani a Stra.