Nella ricca esperienza di Antonio Quaranta (nato ad Ascoli Piceno, nel 1940, lo scultore è cresciuto in Puglia e si è formato artisticamente a Roma) l’iconografia sacra ha sempre avuto un privilegiato ascolto. Fin dai tempi del suo lavoro nello studio di Pericle Fazzini, Quaranta ha assimilato il valore religioso e culturale della ricerca artistica quale modalità esistenziale della propria autonoma ricerca.

Sul tema della croce, affrontato numerose volte, ha espresso mirabili opere per la Chiesa S. Francesco d’Assisi a L’Aquila, nella località Pettino, vicino l’Accademia di Belle Arti dove, da più di un decennio, è docente ordinario di Scultura.

Il Prof. Quaranta ha affrontato il tema della Croce come “cammino esistenziale e religioso”, come costruzione formale “architettura della bellezza abitabile”. Le dimensioni ancestrali della orizzontalità -ovvero dello Spazio- e della verticalità -il Tempo- permettono all’artista di elaborare una serie di ardite soluzioni formali che conducono alla intimità del mistero religioso, alla apertura che accoglie il messaggio salvifico del Salvatore, morto e risorto per il genere umano.

Dal punto di vista laico, Antonio Quaranta scandaglia le dimensioni della croce come perfezione della forma.

Nella Chiesa S. Biagio all’Aquila, sarà possibile vedere circa trenta opere inedite su tale iconografia archetipica, religiosa, formale. Sono, altresì, sculture grandissime, alte anche quattro metri. Di diverso materiale: ferro, acciaio, marmo, legno e bronzo. Alcune opere sono presentate unitamente a testi poetici dello stesso autore, proprio a voler sottolineare il sentire profondo del tema trattato.

In un sobrio allestimento, si potrà attraversare l’opera di Antonio Quaranta e rileggere la grande costruzione architettonica dell’edificio ecclesiale, così da venir contaminati dal significato recondito della ricerca dell’artista romano:di scandagliare la forma in quanto architettonica bellezza con cui si edifica il significato profondo del nostro camminare su questa terra.

La mostra si avvale del riconoscimento scientifico dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e del proficuo dialogo con la Curia Vescovile, per la testimonianza del Vescovo, Mons. Giuseppe Molinari, che parteciperà, insieme al Direttore dell’Accademia, Prof. Eugenio Carlomagno, alla inaugurazione e alla presentazione del volume che appositamente per questa mostra sarà edito e presentato alla conclusione dell’esposizione, il giorno sabato 23 Giugno 2007, alle ore 18, 00.

Durante i giorni dell’esposizione insieme alla visita alla mostra delle opere, si potrà incontrare l’artista e si potrà partecipare ad alcune significative iniziative culturali, volte all’approfondimento della tematica archetipica e religiosa.

Concerti di musica, conferenze, incontri con Antonio Quaranta, artisti e critici d’arte, teologi e filosofi.