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Mauro Bordin
SpazioArte, giovane galleria milanese, dopo le mostre dedicate a Furio Cavallini e Tino Vaglieri, si concentra sulla giovane pittura con una personale di Mauro Bordin
Comunicato stampa
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SpazioArte, giovane galleria milanese, dopo le mostre dedicate a Furio Cavallini e Tino Vaglieri, si concentra sulla giovane pittura con una personale di Mauro Bordin.
Come ha scritto Giorgio Seveso nel catalogo che accompagna la mostra: “Di rado la pittura raggiunge, come qui, una così lancinante intensità, un simile brivido di espressività disperata e visionaria. È uno scroscio pietrificato, ossificato, calcinato, dove la pelle dei pigmenti e delle materie pittoriche si sfarina in altissima tensione, si accartoccia e si increspa in un gesto di assoluta sviscerazione della realtà. E dove ogni segno, ogni tessera dell’immagine, nei suoi colori e turgori, nei suoi graffi, nelle sue lacerazioni, diventano tutti parte di una straordinaria presenza rappresentativa. È davvero un momento alto della pittura, un momento insolitamente acuto, efficace, coinvolgente.
Oggi Bordin non ha ancora quarant’anni, e non è così frequente trovare una tale maturità, una simile sicurezza espressiva e formale in un pittore ancora giovane per gli attuali canoni anagrafici vigenti da noi, tra Padova dove è nato, Venezia dove ha studiato e Parigi dove oggi vive”.
Mauro Bordin è nato a Padova nel 1970 e si è diplomato nel 1992 all’Accademia di belle Arti di Vicenza. Nel 1994 dà inizio alla sua prima serie pittorica sedicata alle “Stanze da letto”, che espone nel 1996 alla Loggetta del Trentanove a Faenza, animata dall’artista Muki e presentata dal critico d’arte Giorgio Segato. Nel 1996 è invitato ad esporre a Parigi, nell’ambito della manifestazione “Portes ouvertes à l’Italie” organizzata dall’associazione “Génie de la Bastille”. Nel 2001 ottiene, per due anni, un atelier alla fondazione “Cité Internationale des Arts” di Parigi e decide quindi di stabilirsi nella capitale francese. Nel 2003 espone a Padova, al “Padiglione Cornaro”, il risultato del lavoro svolto durante questi due anni: un’opera monumentale rappresentante la città di Hiroshima dopo il bomabrdamento. Tra le sue recenti esposizioni va ricordata la personale “Memento” in Lussembrugo, una panoramica sulle città distrutte del dopoguerra.
Come ha scritto Giorgio Seveso nel catalogo che accompagna la mostra: “Di rado la pittura raggiunge, come qui, una così lancinante intensità, un simile brivido di espressività disperata e visionaria. È uno scroscio pietrificato, ossificato, calcinato, dove la pelle dei pigmenti e delle materie pittoriche si sfarina in altissima tensione, si accartoccia e si increspa in un gesto di assoluta sviscerazione della realtà. E dove ogni segno, ogni tessera dell’immagine, nei suoi colori e turgori, nei suoi graffi, nelle sue lacerazioni, diventano tutti parte di una straordinaria presenza rappresentativa. È davvero un momento alto della pittura, un momento insolitamente acuto, efficace, coinvolgente.
Oggi Bordin non ha ancora quarant’anni, e non è così frequente trovare una tale maturità, una simile sicurezza espressiva e formale in un pittore ancora giovane per gli attuali canoni anagrafici vigenti da noi, tra Padova dove è nato, Venezia dove ha studiato e Parigi dove oggi vive”.
Mauro Bordin è nato a Padova nel 1970 e si è diplomato nel 1992 all’Accademia di belle Arti di Vicenza. Nel 1994 dà inizio alla sua prima serie pittorica sedicata alle “Stanze da letto”, che espone nel 1996 alla Loggetta del Trentanove a Faenza, animata dall’artista Muki e presentata dal critico d’arte Giorgio Segato. Nel 1996 è invitato ad esporre a Parigi, nell’ambito della manifestazione “Portes ouvertes à l’Italie” organizzata dall’associazione “Génie de la Bastille”. Nel 2001 ottiene, per due anni, un atelier alla fondazione “Cité Internationale des Arts” di Parigi e decide quindi di stabilirsi nella capitale francese. Nel 2003 espone a Padova, al “Padiglione Cornaro”, il risultato del lavoro svolto durante questi due anni: un’opera monumentale rappresentante la città di Hiroshima dopo il bomabrdamento. Tra le sue recenti esposizioni va ricordata la personale “Memento” in Lussembrugo, una panoramica sulle città distrutte del dopoguerra.
18
maggio 2007
Mauro Bordin
Dal 18 maggio al 18 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOARTE
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Orario di apertura
ore 10.30-13.00 e 15.30-19.30
chiuso il lunedì
Vernissage
18 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore