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Inbetweeness
Balcani: metafore di cambiamento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
INBETWEENESS è la prima grande mostra in Italia sull'arte contemporanea dei Balcani e presenta la generazione emergente di artisti provenienti
dai paesi di questa regione: Slovenia, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Albania, Bulgaria, Romania, Moldavia,
Turchia.
La rassegna si inserisce all'interno della Conferenza Internazionale organizzata dalla Banca Mondiale in cofinanziamento col Ministero degli Affari
Esteri Cooperazione allo Sviluppo, YOUNG PEOPLE IN EASTERN EUROPE AND CENTRAL ASIA: FROM POLICY TO ACTION (21-24 Maggio
2007 - Radisson Hotel, Roma) ed è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
INBETWEENESS: /dall'inglese in between cioè essere tra un luogo e un altro, tra una dimensione temporale e un' altra/
Questa condizione connota fortemente coloro che provengono dai Balcani ed è diventata nel tempo non solo uno stato giuridico, sociale e politico ma
anche esistenziale, mentale e psicologico.
Non a caso nell'ambito della riflessione relativa alla necessità di ridefinire la propria identità culturale, per i popoli balcanici si allude alla nozione di
"identità molteplice" che coniuga oppure scinde i tratti culturali del luogo di origine e di quello di residenza.
I Balcani producono più storia di quanta ne possono digerire (Winston Churchill).
Parole che ancora oggi sono attuali, dal momento che nominare i Balcani fa emergere immediatamente una serie di associazioni alla violenza, ai
conflitti etnici, all'incontro - scontro tra culture, etnie e credi religiosi, a storie complesse che sembra non riescano mai a concludersi definitivamente.
Una connotazione che deriva in gran parte dalla posizione geografica, che li rende luogo di incontro tra Oriente e Occidente, un luogo di transiti,
conquiste e cambiamenti, ma che ha anche prodotto una straordinaria eterogeneità culturale, un territorio ibrido che affascina per la sua perpetua
oscillazione tra realtà estreme.
INBETWEENESS si propone come una complessa panoramica su quello che sono i Balcani oggi: un luogo di storia intensa e di cambiamento che va di
pari passo con le direzioni intraprese da altri contesti democratici.
I Balcani come metafora: e lo dimostrano numerose mostre realizzate nei maggiori musei Europei che hanno cercato di rappresentare le molteplici
sfaccettature di questi territori, tenendo conto della loro storia recente, dei profondi cambiamenti politici, sociali e economici, della condizione presente
di travagliata "transizione" e delle prospettive future che li vedono come parte integrante della Comunità Europea.
Gli artisti di questa collettiva, anche se giovani, hanno già acquisito una notorietà internazionale e spesso vivono in diversi paesi europei o negli Stati
Uniti. Così confermano e danno visibilità a questa condizione "trans-Balcanica" che si rivela anche nelle loro opere che riflettono temi come
nomadismo, mobilità, emarginazione e diversità culturale.
Sono artisti che raccontano in maniera toccante ma anche irriverente, le loro storie personali, riflettono esperienze collettive della condizione di
continuo cambiamento e trasformazione del loro contesto d'origine. Le loro opere analizzano i drammi del passato recente, si interrogano sul presente
ancora incerto e gettano un ponte di speranza per il futuro. Un caleidoscopio in cui si alternano toni tragici e critici con accenti ludici o ironici, visioni
utopiche, surreali e futuribili.
dai paesi di questa regione: Slovenia, Croazia, Bosnia e Herzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia, Albania, Bulgaria, Romania, Moldavia,
Turchia.
La rassegna si inserisce all'interno della Conferenza Internazionale organizzata dalla Banca Mondiale in cofinanziamento col Ministero degli Affari
Esteri Cooperazione allo Sviluppo, YOUNG PEOPLE IN EASTERN EUROPE AND CENTRAL ASIA: FROM POLICY TO ACTION (21-24 Maggio
2007 - Radisson Hotel, Roma) ed è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
INBETWEENESS: /dall'inglese in between cioè essere tra un luogo e un altro, tra una dimensione temporale e un' altra/
Questa condizione connota fortemente coloro che provengono dai Balcani ed è diventata nel tempo non solo uno stato giuridico, sociale e politico ma
anche esistenziale, mentale e psicologico.
Non a caso nell'ambito della riflessione relativa alla necessità di ridefinire la propria identità culturale, per i popoli balcanici si allude alla nozione di
"identità molteplice" che coniuga oppure scinde i tratti culturali del luogo di origine e di quello di residenza.
I Balcani producono più storia di quanta ne possono digerire (Winston Churchill).
Parole che ancora oggi sono attuali, dal momento che nominare i Balcani fa emergere immediatamente una serie di associazioni alla violenza, ai
conflitti etnici, all'incontro - scontro tra culture, etnie e credi religiosi, a storie complesse che sembra non riescano mai a concludersi definitivamente.
Una connotazione che deriva in gran parte dalla posizione geografica, che li rende luogo di incontro tra Oriente e Occidente, un luogo di transiti,
conquiste e cambiamenti, ma che ha anche prodotto una straordinaria eterogeneità culturale, un territorio ibrido che affascina per la sua perpetua
oscillazione tra realtà estreme.
INBETWEENESS si propone come una complessa panoramica su quello che sono i Balcani oggi: un luogo di storia intensa e di cambiamento che va di
pari passo con le direzioni intraprese da altri contesti democratici.
I Balcani come metafora: e lo dimostrano numerose mostre realizzate nei maggiori musei Europei che hanno cercato di rappresentare le molteplici
sfaccettature di questi territori, tenendo conto della loro storia recente, dei profondi cambiamenti politici, sociali e economici, della condizione presente
di travagliata "transizione" e delle prospettive future che li vedono come parte integrante della Comunità Europea.
Gli artisti di questa collettiva, anche se giovani, hanno già acquisito una notorietà internazionale e spesso vivono in diversi paesi europei o negli Stati
Uniti. Così confermano e danno visibilità a questa condizione "trans-Balcanica" che si rivela anche nelle loro opere che riflettono temi come
nomadismo, mobilità, emarginazione e diversità culturale.
Sono artisti che raccontano in maniera toccante ma anche irriverente, le loro storie personali, riflettono esperienze collettive della condizione di
continuo cambiamento e trasformazione del loro contesto d'origine. Le loro opere analizzano i drammi del passato recente, si interrogano sul presente
ancora incerto e gettano un ponte di speranza per il futuro. Un caleidoscopio in cui si alternano toni tragici e critici con accenti ludici o ironici, visioni
utopiche, surreali e futuribili.
22
maggio 2007
Inbetweeness
Dal 22 maggio al 15 giugno 2007
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN MICHELE IN RIPA – EX CASA DI CORREZIONE DI CARLO FONTANA
Roma, Via Di San Michele, 25, (Roma)
Roma, Via Di San Michele, 25, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 16.00 alle 20.00. lunedì chiuso.
Vernissage
22 Maggio 2007, ore 18
Editore
HOPEFULMONSTER
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI
Autore
Curatore