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Pietro De Laurentiis – Progetti Disegni Sculture
oltre 40 opere provenienti da collezioni private
Comunicato stampa
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Negli ultimi anni il rapporto tra l’arte contemporanea ed il sacro si è fatto sempre più problematico: l’arte si è sempre più smaterializzata abbandonando il rapporto con l’oggetto e diventando sempre più concetto, evento, immagine, istallazione. La scultura ne ha particolarmente sofferto, “relegata” nelle chiese, nei musei, e in qualche rara commissione pubblica, non trova più spazio nelle case e nelle gallerie, soffocata dall’ “economia di mercato”, vero “deus ex machina” della nostra epoca che, come per incanto dovrebbe trovare le soluzioni a tutti i problemi della nostra società, anche a quelli connessi con il gusto e il bello.
In questo senso una mostra di “arte sacra”, e per giunta delle opere di uno scultore contemporaneo, come Pietro De Laurentiis, risulta paradossalmente una sorta di “eresia”, un atto in controtendenza rispetto al concetto imperante di arte, un evento che a qualcuno potrebbe sembrare un tentativo di ritorno ai “bei tempi andati”. In realtà l’arte è da sempre connaturata con il “sacro” e l’opera dell’artista che si dedica alla realizzazione di oggetti e di luoghi sacri, non può essere vista come una mera “rappresentazione del sacro” ma come un atto denso di sacralità. Lo stesso Creatore è rappresentato nel libro della Genesi come un artista, che in primo luogo dalla materia dà forma all’uomo e successivamente gli dà la vita, soffiandogli dentro lo spirito divino. Dalle piroghe istoriate degli aborigeni, ai templi greci, alle grandi cattedrali cristiane, l’arte è quindi in modo imprescindibile lo spazio in cui il sacro può manifestarsi, il luogo e gli oggetti, le vesti in cui la funzione sacerdotale può esprimersi e di cui i credenti possono partecipare.
Non dunque rappresentazione, ma perimetro, spazio, ornamento denso di sacralità, come dense di sacralità sono le opere che il De Laurentiis ha prodotto nel corso di una cinquantennale carriera artistica iniziatasi negli anni quaranta e conclusasi con la sua morte nel 1991. Opere non agiografiche o di “genere”, ma il contributo che, un artista militante, un uomo impegnato in grandi battaglie culturali e civili, ha voluto dedicare al sacro, che in primo luogo è in ognuno di noi e si esprime nell’impegno quotidiano e nella passione per gli altri e per il proprio lavoro.
Opere che siamo lieti di ospitare nella nostra Provincia e che contribuiranno, con questa ed altre iniziative, ad avvicinare sempre di più le persone all’arte ed al sacro.
Carlo Ottone
Assessore della Provincia di Terni
In questo senso una mostra di “arte sacra”, e per giunta delle opere di uno scultore contemporaneo, come Pietro De Laurentiis, risulta paradossalmente una sorta di “eresia”, un atto in controtendenza rispetto al concetto imperante di arte, un evento che a qualcuno potrebbe sembrare un tentativo di ritorno ai “bei tempi andati”. In realtà l’arte è da sempre connaturata con il “sacro” e l’opera dell’artista che si dedica alla realizzazione di oggetti e di luoghi sacri, non può essere vista come una mera “rappresentazione del sacro” ma come un atto denso di sacralità. Lo stesso Creatore è rappresentato nel libro della Genesi come un artista, che in primo luogo dalla materia dà forma all’uomo e successivamente gli dà la vita, soffiandogli dentro lo spirito divino. Dalle piroghe istoriate degli aborigeni, ai templi greci, alle grandi cattedrali cristiane, l’arte è quindi in modo imprescindibile lo spazio in cui il sacro può manifestarsi, il luogo e gli oggetti, le vesti in cui la funzione sacerdotale può esprimersi e di cui i credenti possono partecipare.
Non dunque rappresentazione, ma perimetro, spazio, ornamento denso di sacralità, come dense di sacralità sono le opere che il De Laurentiis ha prodotto nel corso di una cinquantennale carriera artistica iniziatasi negli anni quaranta e conclusasi con la sua morte nel 1991. Opere non agiografiche o di “genere”, ma il contributo che, un artista militante, un uomo impegnato in grandi battaglie culturali e civili, ha voluto dedicare al sacro, che in primo luogo è in ognuno di noi e si esprime nell’impegno quotidiano e nella passione per gli altri e per il proprio lavoro.
Opere che siamo lieti di ospitare nella nostra Provincia e che contribuiranno, con questa ed altre iniziative, ad avvicinare sempre di più le persone all’arte ed al sacro.
Carlo Ottone
Assessore della Provincia di Terni
11
maggio 2007
Pietro De Laurentiis – Progetti Disegni Sculture
Dall'undici maggio al 16 giugno 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO E CAPITOLARE
Terni, Via Xi Febbraio, 4, (Terni)
Terni, Via Xi Febbraio, 4, (Terni)
Biglietti
3 Euro
Orario di apertura
Giovedì e Venerdi 10-13 14:30-17:30
Sabato 10-13
Vernissage
11 Maggio 2007, ore 17:30
Autore
Curatore