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the true mEn show
primo appuntamento del Premio per curatori Mauro Manara
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Castel San Pietro e l'Associazione Culturale Pneuma, in collaborazione con neon campobase, presentano la mostra "the true mEn show" a cura di Chiara Pilati, primo appuntamento del Premio per curatori Mauro Manara.
Cosa significa essere artisti se non esprimere con i mezzi dell’arte una personale visione del mondo, se non scegliere, in ciò che ci circonda, le caratteristiche che riteniamo essenziali ed esprimerle con i mezzi del visivo; cosa significa se non rapportarci al mondo, non solo per osservarlo ma per comprenderlo e per agire su di esso, e cosa significa rapportarsi al mondo, se non porsi in relazione con gli enti che lo abitano e gli esseri che, con noi, lo vivono, per comprendere e costruire noi stessi?
"the true mEn show" significa proprio questo, riecheggiando ovviamente al titolo del famoso film interpretato da Jim Carrey e tratto da un racconto del neozelandese Andrew Niccol. Ciò che cambia nel passaggio da "The Truman show" a "the true mEn show" è la scomparsa del gioco di parole Truman e true mEn, che rendeva questo titolo una libera citazione dell’Earnest di Wilde, e il cambiamento della vocale E, che in inglese trasforma la parola uomo in uomini. Il risultato è lo spettacolo degli uomini veri o lo spettacolo della verità sugli uomini o, ancora, lo spettacolo della vita.
Spesso gli artisti usano escamotage da “voyeur” per dare espressione del loro “essere nel mondo” e li rivolgono alla società, ai loro simili, a se stessi e alla realtà che meglio conoscono, quella che più è difficile da comprendere, per riconoscere in essa i propri gesti del quotidiano.
Marco Di Giovanni - installazione/performance: Di Giovanni costruisce ambienti segreti e nascosti all’interno dei quali accade qualche cosa da osservare, da spiare, da immaginare, sul quale riflettere. Crea l'illusione di un monitor ma il titolo ammonisce "questo non è un video" e quando ci si avvicina si scopre un mondo segreto "oltre il muro".
Andrea Facco - pittura: attraverso immaginarie telecamere a circuito chiuso, osserva e scruta i luoghi più noti e riconoscibili delle grandi città italiane. Decine di quadri di piccole dimensioni rappresentano in pittura il mezzo che più ne sembra lontano, quando i monitor di una sala di controllo diventano tele tanto dettagliate da sembrare frame da video.
Alessandra Spranzi - fotografia: le sue sono immagini di interni che ritraggono momenti di vita quotidiana e oggetti di uso comune, ma sono ugualmente cariche di quella forza e di quella energia di una situazione che sta per esplodere, di un mutamento imminente. Nell'opera "L'armadio" un osservatore misterioso sta guardando aspettando che qualche cosa accada, che il corpo nascosto si sveli, che qualcuno gli racconti perchè, e noi con lui.
Davide Tranchina - fotografia: "Balena" è il lavoro conclusivo e inedito del ciclo "Safari metropolitano". Tranchina fotografa dall’interno di una automobile verso l’esterno il mondo animale nell’immagine dei cartelloni pubblicitari. "Balena" riassume tutto il suo percorso, è un'immagine complessa, che sovrappone i livelli di visione, ma che svela il mistero, il "trucco" con il quale Tranchina guarda alla vita e alla realtà.
Nico Vascellari - video: Appassionato di musica e musicista lui stesso, durante un concerto "metal" l’artista si è immerso nella calca del pubblico “pogante” con una piccola telecamera nascosta e ha potuto riprendere una realtà a lui molto vicina.
Mauro Manara scompare il 14 febbraio 2004. Nel febbraio 2005, l´associazione culturale Pneuma ha voluto dare vita a un premio dedicato alla sua memoria. In questo modo il progetto culturale di cui Mauro Manara è stato animatore portando a Castel San Pietro Terme artisti, curatori e galleristi fra i più interessanti del panorama italiano, viene perseguito, pur con modalità diverse, accentuando l´attenzione sui critici e sugli artisti di recente formazione.Ogni anno il Premio segnala quattro giovani curatori cui viene offerta la possibilità di realizzare quattro mostre con relativo catalogo.
Cosa significa essere artisti se non esprimere con i mezzi dell’arte una personale visione del mondo, se non scegliere, in ciò che ci circonda, le caratteristiche che riteniamo essenziali ed esprimerle con i mezzi del visivo; cosa significa se non rapportarci al mondo, non solo per osservarlo ma per comprenderlo e per agire su di esso, e cosa significa rapportarsi al mondo, se non porsi in relazione con gli enti che lo abitano e gli esseri che, con noi, lo vivono, per comprendere e costruire noi stessi?
"the true mEn show" significa proprio questo, riecheggiando ovviamente al titolo del famoso film interpretato da Jim Carrey e tratto da un racconto del neozelandese Andrew Niccol. Ciò che cambia nel passaggio da "The Truman show" a "the true mEn show" è la scomparsa del gioco di parole Truman e true mEn, che rendeva questo titolo una libera citazione dell’Earnest di Wilde, e il cambiamento della vocale E, che in inglese trasforma la parola uomo in uomini. Il risultato è lo spettacolo degli uomini veri o lo spettacolo della verità sugli uomini o, ancora, lo spettacolo della vita.
Spesso gli artisti usano escamotage da “voyeur” per dare espressione del loro “essere nel mondo” e li rivolgono alla società, ai loro simili, a se stessi e alla realtà che meglio conoscono, quella che più è difficile da comprendere, per riconoscere in essa i propri gesti del quotidiano.
Marco Di Giovanni - installazione/performance: Di Giovanni costruisce ambienti segreti e nascosti all’interno dei quali accade qualche cosa da osservare, da spiare, da immaginare, sul quale riflettere. Crea l'illusione di un monitor ma il titolo ammonisce "questo non è un video" e quando ci si avvicina si scopre un mondo segreto "oltre il muro".
Andrea Facco - pittura: attraverso immaginarie telecamere a circuito chiuso, osserva e scruta i luoghi più noti e riconoscibili delle grandi città italiane. Decine di quadri di piccole dimensioni rappresentano in pittura il mezzo che più ne sembra lontano, quando i monitor di una sala di controllo diventano tele tanto dettagliate da sembrare frame da video.
Alessandra Spranzi - fotografia: le sue sono immagini di interni che ritraggono momenti di vita quotidiana e oggetti di uso comune, ma sono ugualmente cariche di quella forza e di quella energia di una situazione che sta per esplodere, di un mutamento imminente. Nell'opera "L'armadio" un osservatore misterioso sta guardando aspettando che qualche cosa accada, che il corpo nascosto si sveli, che qualcuno gli racconti perchè, e noi con lui.
Davide Tranchina - fotografia: "Balena" è il lavoro conclusivo e inedito del ciclo "Safari metropolitano". Tranchina fotografa dall’interno di una automobile verso l’esterno il mondo animale nell’immagine dei cartelloni pubblicitari. "Balena" riassume tutto il suo percorso, è un'immagine complessa, che sovrappone i livelli di visione, ma che svela il mistero, il "trucco" con il quale Tranchina guarda alla vita e alla realtà.
Nico Vascellari - video: Appassionato di musica e musicista lui stesso, durante un concerto "metal" l’artista si è immerso nella calca del pubblico “pogante” con una piccola telecamera nascosta e ha potuto riprendere una realtà a lui molto vicina.
Mauro Manara scompare il 14 febbraio 2004. Nel febbraio 2005, l´associazione culturale Pneuma ha voluto dare vita a un premio dedicato alla sua memoria. In questo modo il progetto culturale di cui Mauro Manara è stato animatore portando a Castel San Pietro Terme artisti, curatori e galleristi fra i più interessanti del panorama italiano, viene perseguito, pur con modalità diverse, accentuando l´attenzione sui critici e sugli artisti di recente formazione.Ogni anno il Premio segnala quattro giovani curatori cui viene offerta la possibilità di realizzare quattro mostre con relativo catalogo.
19
maggio 2007
the true mEn show
Dal 19 maggio al 10 giugno 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Castel San Pietro Terme, Via Giacomo Matteotti, 79, (Bologna)
Castel San Pietro Terme, Via Giacomo Matteotti, 79, (Bologna)
Orario di apertura
mar-sa 16-19 do e festivi 10-12 e 16-19
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore