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Stefania Scarnati – L’ascolto sottile
La mostra che si svolge nel suggestivo “Chiostro dei Glicini” della Società Umanitaria di Milano (spazio riservato dalla Società Umanitaria alle esposizioni di particolare interesse) raccoglie circa 30 opere tra installazioni e sculture
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 14 al 20 maggio 2007 alla Società Umanitaria di Milano, con i Patrocini della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano e dello Zonta Club Milano Sant’Ambrogio, l’Associazione Culturale Artxyz presenta la mostra dell’artista Stefania Scarnati dal titolo “L’ascolto sottile”.
La mostra che si svolge nel suggestivo “Chiostro dei Glicini” della Società Umanitaria di Milano (spazio riservato dalla Società Umanitaria alle esposizioni di particolare interesse) raccoglie circa 30 opere tra installazioni e sculture.
L’artista propone, attraverso le sue caratteristiche nastrificazioni di tecnopolimeri integrate da incrostazioni di policarbonati e strutture metalliche, una sorta di silenzioso, inatteso linguaggio percepibile solo attraverso un attento sentire.
La scultura di Stefania Scarnati, costituita da forme estremamente originali, realizzata con materiali rubati all’alta tecnologia industriale, esalta il concetto del percorso, alle volte raccontato con sapienti estrusioni di A.B.S. (Acrilonitrile Butadiene Stirolo), alle volte sintetizzato con tenaci quanto sottili fili di Nylon integrati a granuli di Policarbonato. Tutto viene normalmente contenuto in grandi cerchi metallici conferendo alla complessa struttura una essenza fisica di grande plasticità pur mantenendo una sottile leggerezza.
Scrive a questo proposito Luciano Caprile, curatore della mostra e autore del testo critico:
- “…i lavori che compaiono nell’attuale circostanza espositiva sono rivolti all’idea della leggerezza, all’incontro della luce, alla sua riflessione o rifrazione. Il cerchio domina la scena, quel cerchio ricorrente e talora ripetuto nella medesima opera che è l’origine e la conclusione del discorso di Stefania Scarnati…..questo supporto metallico significa il punto d’avvio del gesto e del pensiero ma anche il punto di ritorno. In tale occasione il cerchio si comporta come un boomerang che emana e riceve pulsioni, che accoglie e riflette incantesimi…..”-
Il titolo della mostra scelto da Stefania Scarnati (www.stefaniascarnati.net) viene da lei così giustificato:
L’ascolto sottile……. è quello che richiede particolare attenzione, che nasce forse da quel silenzio interiore che predispone a percepire suoni che normalmente sfuggono…..
L’ascolte sottile diventa necessario quando si vuole sentire ciò che viene urlato e perduto nel chiasso, ma anche quando si vuole percepire quello che viene sussurrato nel silenzio e non si ha il coraggio di ascoltare…..
L’ascolto sottile deposita in noi un’ombra indelebile che diviene parte integrante del nostro ricordo…..
Le installazioni che sono nate su questo tema raccontano di queste sensazioni vissute o intuite e vengono legate nelle mia memoria a suoni e immagini ben precise. Esse raccontano, attraverso i materiali e le tecniche scelte, di momenti di indimenticabile ascolto sottile……….
La mostra che si svolge nel suggestivo “Chiostro dei Glicini” della Società Umanitaria di Milano (spazio riservato dalla Società Umanitaria alle esposizioni di particolare interesse) raccoglie circa 30 opere tra installazioni e sculture.
L’artista propone, attraverso le sue caratteristiche nastrificazioni di tecnopolimeri integrate da incrostazioni di policarbonati e strutture metalliche, una sorta di silenzioso, inatteso linguaggio percepibile solo attraverso un attento sentire.
La scultura di Stefania Scarnati, costituita da forme estremamente originali, realizzata con materiali rubati all’alta tecnologia industriale, esalta il concetto del percorso, alle volte raccontato con sapienti estrusioni di A.B.S. (Acrilonitrile Butadiene Stirolo), alle volte sintetizzato con tenaci quanto sottili fili di Nylon integrati a granuli di Policarbonato. Tutto viene normalmente contenuto in grandi cerchi metallici conferendo alla complessa struttura una essenza fisica di grande plasticità pur mantenendo una sottile leggerezza.
Scrive a questo proposito Luciano Caprile, curatore della mostra e autore del testo critico:
- “…i lavori che compaiono nell’attuale circostanza espositiva sono rivolti all’idea della leggerezza, all’incontro della luce, alla sua riflessione o rifrazione. Il cerchio domina la scena, quel cerchio ricorrente e talora ripetuto nella medesima opera che è l’origine e la conclusione del discorso di Stefania Scarnati…..questo supporto metallico significa il punto d’avvio del gesto e del pensiero ma anche il punto di ritorno. In tale occasione il cerchio si comporta come un boomerang che emana e riceve pulsioni, che accoglie e riflette incantesimi…..”-
Il titolo della mostra scelto da Stefania Scarnati (www.stefaniascarnati.net) viene da lei così giustificato:
L’ascolto sottile……. è quello che richiede particolare attenzione, che nasce forse da quel silenzio interiore che predispone a percepire suoni che normalmente sfuggono…..
L’ascolte sottile diventa necessario quando si vuole sentire ciò che viene urlato e perduto nel chiasso, ma anche quando si vuole percepire quello che viene sussurrato nel silenzio e non si ha il coraggio di ascoltare…..
L’ascolto sottile deposita in noi un’ombra indelebile che diviene parte integrante del nostro ricordo…..
Le installazioni che sono nate su questo tema raccontano di queste sensazioni vissute o intuite e vengono legate nelle mia memoria a suoni e immagini ben precise. Esse raccontano, attraverso i materiali e le tecniche scelte, di momenti di indimenticabile ascolto sottile……….
14
maggio 2007
Stefania Scarnati – L’ascolto sottile
Dal 14 al 20 maggio 2007
arte contemporanea
Location
SOCIETA’ UMANITARIA
Milano, Via Francesco Daverio, 7, (Milano)
Milano, Via Francesco Daverio, 7, (Milano)
Orario di apertura
10-19
Vernissage
14 Maggio 2007, ore 18
Autore