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Tania Pistone
L’artista italiana ha esordito come esponente dell’arte concettuale con una ricerca incentrata sulla scrittura e i diversi modi che questa ha di manifestarsi
Comunicato stampa
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Dal 9 maggio al 30 giugno la Ermanno Tedeschi Gallery di Milano ospita una personale di Tania Pistone.
L’artista italiana ha esordito come esponente dell’arte concettuale con una ricerca incentrata sulla scrittura e i diversi modi che questa ha di manifestarsi. Testi di varia provenienza, semplici annotazioni e liberi flussi di pensiero si compenetrano, su tele o tavole, di grandi o piccole dimensioni, per dar vita a dialoghi tra culture su una superficie pittorica che, tuttavia, non rinuncia a far sentire la sua voce. La pittura emerge dai bordi, si sovrappone alle parole, come protuberanze che dalle pareti invadono lo spazio quasi a voler coprire i discorsi venuti allo scoperto.
In aggiunta alle stratificazioni di scritture già esistenti del passato, come lucide visioni, ombre, fuori da ogni tempo, e altre, che seguono un filo interno, coerente, fatto di temi ricorrenti, talvolta ossessivi, infatti, un lavoro cromatico e di spessori, tagli, parti mancanti, sovrapposizioni di colore, immaginando un lavoro archeologico al contrario, dove si copre per poi riscoprire la superficie, ripetendo anche infinite volte il gesto.
Come nelle memorie di “Adriano” è l’uomo che riconosce se stesso, la sua grandezza e la sua debolezza, che si perde e si trova, dando udienza alla memoria.
Dopo aver esposto con mostre personali a Torino, Roma e New York, presenta, a Milano, un gruppo di lavori che sono realizzati utilizzando degli scritti del 1700 su Luigi XIV.
L’artista italiana ha esordito come esponente dell’arte concettuale con una ricerca incentrata sulla scrittura e i diversi modi che questa ha di manifestarsi. Testi di varia provenienza, semplici annotazioni e liberi flussi di pensiero si compenetrano, su tele o tavole, di grandi o piccole dimensioni, per dar vita a dialoghi tra culture su una superficie pittorica che, tuttavia, non rinuncia a far sentire la sua voce. La pittura emerge dai bordi, si sovrappone alle parole, come protuberanze che dalle pareti invadono lo spazio quasi a voler coprire i discorsi venuti allo scoperto.
In aggiunta alle stratificazioni di scritture già esistenti del passato, come lucide visioni, ombre, fuori da ogni tempo, e altre, che seguono un filo interno, coerente, fatto di temi ricorrenti, talvolta ossessivi, infatti, un lavoro cromatico e di spessori, tagli, parti mancanti, sovrapposizioni di colore, immaginando un lavoro archeologico al contrario, dove si copre per poi riscoprire la superficie, ripetendo anche infinite volte il gesto.
Come nelle memorie di “Adriano” è l’uomo che riconosce se stesso, la sua grandezza e la sua debolezza, che si perde e si trova, dando udienza alla memoria.
Dopo aver esposto con mostre personali a Torino, Roma e New York, presenta, a Milano, un gruppo di lavori che sono realizzati utilizzando degli scritti del 1700 su Luigi XIV.
09
maggio 2007
Tania Pistone
Dal 09 maggio al 30 giugno 2007
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Milano, Via Voghera, 14, (Milano)
Milano, Via Voghera, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.30, o su appuntamento
Vernissage
9 Maggio 2007, ore 18.30
Autore