La città-simbolo della Guerra Fredda, dal 1991 capitale della Germania riunificata, ha una storia relativamente breve ma molto intensa. Fondata nel 1200 e divenuta molto importante nella Prussia nel '700, assume il titolo di capitale dell'Impero Tedesco nel 1871. Dopo la Prima Guerra Mondiale diventa capitale della Repubblica di Weimar, e in seguito, nel 1933, capitale del III Reich.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, dello splendore prussiano non rimangono che macerie e nel 1949, con la formazione dei due stati tedeschi, il suo destino viene deciso per i successivi 40 anni dalla creazione di due zone ben distinte: Berlino ovest, come un'isola all'interno del blocco sovietico, e Berlino est, capitale dello stato comunista. La situazione diventa ancora più grave e assurda nel 1961 con la costruzione del muro che circonda interamente Berlino ovest. Molto amata dai giovani, - l'organizzazione della famosa "Love Parade" attira ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi - oggi la città è un immenso cantiere ed è in continua trasformazione, nel tentativo di colmare i profondi buchi lasciati dai bombardamenti durante la guerra e successivamente dalla costruzione del muro. La mostra proposta dal Centro Culturale Italo-Tedesco intende dare un'idea di questa molteplicità senza pretendere, tuttavia, di riuscire a mostrare tutti gli aspetti di Berlino. Vuole inoltre suscitare curiosità per questa città e per la sua storia, che è anche un po' la storia della Germania, ed il desiderio di andare a vedere personalmente un grande laboratorio di culture diverse.