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Schmuck 2007
L’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Padova è impegnato da anni nel promuovere una serie di iniziative di spessore internazionale, mostre, dibattiti e pubblicazioni, sull’oreficeria contemporanea
Comunicato stampa
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L’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Padova è impegnato da anni nel promuovere una serie di iniziative di spessore internazionale, mostre, dibattiti e pubblicazioni, sull’oreficeria contemporanea.
La città quest’anno ospita la più importante manifestazione sul gioiello contemporaneo, SCHMUCK 2007, una rassegna che si tiene annualmente, dal 1959, nel mese di marzo a Monaco, organizzata dalla Camera del Commercio e dell’Artigianato di Monaco e Alta Baviera in occasione della Fiera Internazionale dell’Artigianato (IHM), e sostenuta dalla Fondazione Danner e dal Ministero Bavarese per l’Economia, le Infrastrutture, i Trasporti e la Tecnologia.
Dopo New York, dove nel 2006 il prestigioso Museum of Art and Design ha accolto la precedente edizione di Schmuck, quest’anno la rassegna verrà quindi presentata, per la prima volta in Italia, a Padova.
Questo evento di risonanza internazionale richiama galleristi, collezionisti, curatori di mostre e musei, cultori e appassionati di oreficeria e offre l’opportunità agli orafi provenienti da tutto il mondo di incontrarsi e porre a confronto le proprie scelte stilistiche e tecniche.
Gli artisti che partecipano all’esposizione hanno superato una selezione e sono stati scelti, fra le oltre 400 domande pervenute a Monaco, da Ramón Puig Cuyàs, docente di spicco della Escola Massana di Barcellona.
Gli artisti ammessi sono 57 e provengono da 20 diversi paesi: Robert Baines (Australia), Matej Bezúch (Repubblica Slovacca), Alexander Blank (Germania), Florian Buddeberg (Germania), Carla Castiajo (Portogallo), Attai Chen (Israele), Eun Mi Chun (Corea del Sud - Germania), Pilar Cotter Nunez (Spagna), Saskia Detering (Germania), Georg Dobler (Germania), Gemma Draper (Spagna), Diana Dudek (Germania), Beate Eismann (Germania), Sibylle Falkenberg (Germania), Ulo Florack (Germania), Christiane Förster (Germania), Donald Friedlich (U.S.A.), Karl Fritsch (Germania), Mari Funaki (Australia), Simone Geißler (Germania), Gesine Hackenberg (Olanda), Leonore Hinz (Germania), Piret Hirv (Estonia), Serena Holm (Svezia), Mari Ishikawa (Giappone - Germania), Stephanie Jendis (Germania), Ike Jünger (Germania), Julia Keyte (Gran Bretagna), Anya Kivarkis (U.S.A.), Erik Kuiper (Olanda), Susanne Kunz (Germania), Teresa Lane (Australia), Felieke van der Leest (Olanda), Wolfagang Lieglein (Germania), Judy McCaig (Spagna), Nanna Melland (Norvegia), Teresa Milheiro (Portogallo), Mikiko Minewaki (Giappone), Javier Moreno Frías (Spagna), Iris Nieuwenburg (Olanda), Pavel Opocensky (Repubblica Ceca), Ruudt Peters (Olanda), Jo Pond (Gran Bretagna), Karen Pontoppidan (Danimarca - Germania), Camilla Prasch (Danimarca - Germania), Katja Prins (Olanda), Kirsti Reinsborg Grov (Norvegia), Lucy Sarneel (Olanda), Bernhard Schobinger (Svizzera), Vera Siemund (Germania), Nelli Tanner (Finlandia), Catherine Truman (Australia), Estela Saez Vilanova (Spagna - Olanda), Andrea Wagner (Germania - Olanda), Lisa Walker (Nuova Zelanda - Germania), Norman Weber (Germania), Annamaria Zanella (Italia).
Nell’ambito di questa importante rassegna si confrontano, quindi, artisti di fama internazionale ma anche giovani orafi emergenti che propongono diversi approcci creativi e differenti linguaggi, a volte provocatori, altre volte ironici e carichi di significati simbolici, accomunati dalla ricerca di sperimentazione e innovazione. Ai materiali tradizionali quali l’oro, l’argento e le pietre preziose, si affiancano nuovi elementi entrati a far parte campo della gioielleria e lontani dalla comune idea di preziosità: dalla plastica al vetro, dai tessuti agli smalti, dall’inserimento di stampe fotografiche a quello di elementi elettronici.
Gli artisti ammessi hanno concorso, a Monaco, all’assegnazione del premio Herbert Hofmann, prestigioso riconoscimento che commemora il fondatore di questa speciale mostra, conferito ogni anno alle tre opere che per innovazione, originalità, esecuzione ed eleganza risultino particolarmente meritevoli.
Nell’edizione di quest’anno sono stati premiati i tedeschi Karl Frisch e Christiane Förster e l’olandese Iris Nieuwenburg.
Karl Fritsch ha studiato alla Scuola di Oreficeria di Pforzheim e all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco e ha insegnato nelle Università di Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Israele, Svezia, Finlandia. L’artista propone una serie di anelli dalla superficie irregolare, che sembra abbozzata ai quali conferisce l’effetto del gioiello “plasmato”, anelli impreziositi dall’inserimento di colorate pietre preziose e frammenti di vetro dalle vivaci tonalità.
Christiane Förster, artista che Padova ha avuto il piacere di ospitare fra i protagonisti della rassegna sul gioiello contemporaneo “Pensieri Preziosi 2”, ha studiato all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco ed è insegnante alla Staatliche Berufsfachschule für Glas und Schmuck di Neugablonz in Germania. L’artista utilizza tecniche di lavorazione diverse, spesso di derivazione antica, prediligendo il metodo della granulazione, che conferisce ai suoi gioielli un effetto magmatico e pastoso, e l’uso dello smalto associato all’impiego di colori tenui.
Iris Nieuwenburg studia Gioielleria alla Gerrit Rietveld Academie e Design al Sandberg Istituut di Amsterdam. I gioielli esposti evocano l’eleganza degli ambienti e della società del ‘700 attraverso collage che ricordano le scomposizioni del cubismo e i lavori fotografici di David Hockney.
Accanto ai 57 partecipanti alla mostra, uno spazio speciale è stato dedicato all’opera di Reinhold Reiling di Pforzheim, uno dei più importanti orafi tedeschi, personalità di rilievo che ancor oggi continua a far sentire l’influenza del suo stile e del suo linguaggio creativo.
Le opere esposte di Reiling provengono dalle prestigiose collezioni del Museo del Gioiello di Pforzheim, dalla Neue Sammlung Design della Pinakothek der Moderne di Monaco, dalla Galerie Spektrum di Monaco e dalla Galerie Inge Asenbaum di Vienna.
La rassegna verrà allestita presso prestigiosa sede del cinquecentesco Oratorio di San Rocco situato nel centro storico della città, da tempo luogo privilegiato per le mostre di oreficeria contemporanea.
Presentare SCHMUCK a Padova significa offrire un’occasione irripetibile per ammirare le creazioni di orafi e designer di gioielli di tutto il mondo.
La mostra che, qui in Italia è curata da Mirella Cisotto Nalon e da Caroline von Steinau-Steinrück, è stata realizzata con il contributo di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Padova, Turismo Padova Terme Euganee.
La città quest’anno ospita la più importante manifestazione sul gioiello contemporaneo, SCHMUCK 2007, una rassegna che si tiene annualmente, dal 1959, nel mese di marzo a Monaco, organizzata dalla Camera del Commercio e dell’Artigianato di Monaco e Alta Baviera in occasione della Fiera Internazionale dell’Artigianato (IHM), e sostenuta dalla Fondazione Danner e dal Ministero Bavarese per l’Economia, le Infrastrutture, i Trasporti e la Tecnologia.
Dopo New York, dove nel 2006 il prestigioso Museum of Art and Design ha accolto la precedente edizione di Schmuck, quest’anno la rassegna verrà quindi presentata, per la prima volta in Italia, a Padova.
Questo evento di risonanza internazionale richiama galleristi, collezionisti, curatori di mostre e musei, cultori e appassionati di oreficeria e offre l’opportunità agli orafi provenienti da tutto il mondo di incontrarsi e porre a confronto le proprie scelte stilistiche e tecniche.
Gli artisti che partecipano all’esposizione hanno superato una selezione e sono stati scelti, fra le oltre 400 domande pervenute a Monaco, da Ramón Puig Cuyàs, docente di spicco della Escola Massana di Barcellona.
Gli artisti ammessi sono 57 e provengono da 20 diversi paesi: Robert Baines (Australia), Matej Bezúch (Repubblica Slovacca), Alexander Blank (Germania), Florian Buddeberg (Germania), Carla Castiajo (Portogallo), Attai Chen (Israele), Eun Mi Chun (Corea del Sud - Germania), Pilar Cotter Nunez (Spagna), Saskia Detering (Germania), Georg Dobler (Germania), Gemma Draper (Spagna), Diana Dudek (Germania), Beate Eismann (Germania), Sibylle Falkenberg (Germania), Ulo Florack (Germania), Christiane Förster (Germania), Donald Friedlich (U.S.A.), Karl Fritsch (Germania), Mari Funaki (Australia), Simone Geißler (Germania), Gesine Hackenberg (Olanda), Leonore Hinz (Germania), Piret Hirv (Estonia), Serena Holm (Svezia), Mari Ishikawa (Giappone - Germania), Stephanie Jendis (Germania), Ike Jünger (Germania), Julia Keyte (Gran Bretagna), Anya Kivarkis (U.S.A.), Erik Kuiper (Olanda), Susanne Kunz (Germania), Teresa Lane (Australia), Felieke van der Leest (Olanda), Wolfagang Lieglein (Germania), Judy McCaig (Spagna), Nanna Melland (Norvegia), Teresa Milheiro (Portogallo), Mikiko Minewaki (Giappone), Javier Moreno Frías (Spagna), Iris Nieuwenburg (Olanda), Pavel Opocensky (Repubblica Ceca), Ruudt Peters (Olanda), Jo Pond (Gran Bretagna), Karen Pontoppidan (Danimarca - Germania), Camilla Prasch (Danimarca - Germania), Katja Prins (Olanda), Kirsti Reinsborg Grov (Norvegia), Lucy Sarneel (Olanda), Bernhard Schobinger (Svizzera), Vera Siemund (Germania), Nelli Tanner (Finlandia), Catherine Truman (Australia), Estela Saez Vilanova (Spagna - Olanda), Andrea Wagner (Germania - Olanda), Lisa Walker (Nuova Zelanda - Germania), Norman Weber (Germania), Annamaria Zanella (Italia).
Nell’ambito di questa importante rassegna si confrontano, quindi, artisti di fama internazionale ma anche giovani orafi emergenti che propongono diversi approcci creativi e differenti linguaggi, a volte provocatori, altre volte ironici e carichi di significati simbolici, accomunati dalla ricerca di sperimentazione e innovazione. Ai materiali tradizionali quali l’oro, l’argento e le pietre preziose, si affiancano nuovi elementi entrati a far parte campo della gioielleria e lontani dalla comune idea di preziosità: dalla plastica al vetro, dai tessuti agli smalti, dall’inserimento di stampe fotografiche a quello di elementi elettronici.
Gli artisti ammessi hanno concorso, a Monaco, all’assegnazione del premio Herbert Hofmann, prestigioso riconoscimento che commemora il fondatore di questa speciale mostra, conferito ogni anno alle tre opere che per innovazione, originalità, esecuzione ed eleganza risultino particolarmente meritevoli.
Nell’edizione di quest’anno sono stati premiati i tedeschi Karl Frisch e Christiane Förster e l’olandese Iris Nieuwenburg.
Karl Fritsch ha studiato alla Scuola di Oreficeria di Pforzheim e all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco e ha insegnato nelle Università di Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Israele, Svezia, Finlandia. L’artista propone una serie di anelli dalla superficie irregolare, che sembra abbozzata ai quali conferisce l’effetto del gioiello “plasmato”, anelli impreziositi dall’inserimento di colorate pietre preziose e frammenti di vetro dalle vivaci tonalità.
Christiane Förster, artista che Padova ha avuto il piacere di ospitare fra i protagonisti della rassegna sul gioiello contemporaneo “Pensieri Preziosi 2”, ha studiato all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco ed è insegnante alla Staatliche Berufsfachschule für Glas und Schmuck di Neugablonz in Germania. L’artista utilizza tecniche di lavorazione diverse, spesso di derivazione antica, prediligendo il metodo della granulazione, che conferisce ai suoi gioielli un effetto magmatico e pastoso, e l’uso dello smalto associato all’impiego di colori tenui.
Iris Nieuwenburg studia Gioielleria alla Gerrit Rietveld Academie e Design al Sandberg Istituut di Amsterdam. I gioielli esposti evocano l’eleganza degli ambienti e della società del ‘700 attraverso collage che ricordano le scomposizioni del cubismo e i lavori fotografici di David Hockney.
Accanto ai 57 partecipanti alla mostra, uno spazio speciale è stato dedicato all’opera di Reinhold Reiling di Pforzheim, uno dei più importanti orafi tedeschi, personalità di rilievo che ancor oggi continua a far sentire l’influenza del suo stile e del suo linguaggio creativo.
Le opere esposte di Reiling provengono dalle prestigiose collezioni del Museo del Gioiello di Pforzheim, dalla Neue Sammlung Design della Pinakothek der Moderne di Monaco, dalla Galerie Spektrum di Monaco e dalla Galerie Inge Asenbaum di Vienna.
La rassegna verrà allestita presso prestigiosa sede del cinquecentesco Oratorio di San Rocco situato nel centro storico della città, da tempo luogo privilegiato per le mostre di oreficeria contemporanea.
Presentare SCHMUCK a Padova significa offrire un’occasione irripetibile per ammirare le creazioni di orafi e designer di gioielli di tutto il mondo.
La mostra che, qui in Italia è curata da Mirella Cisotto Nalon e da Caroline von Steinau-Steinrück, è stata realizzata con il contributo di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Padova, Turismo Padova Terme Euganee.
04
maggio 2007
Schmuck 2007
Dal 04 maggio al primo luglio 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
arti decorative e industriali
incontro - conferenza
arti decorative e industriali
Location
ORATORIO DI SAN ROCCO
Padova, Via Santa Lucia, (Padova)
Padova, Via Santa Lucia, (Padova)
Orario di apertura
9,30 - 12,30 / 15,30 - 19,00
lunedì chiuso
Vernissage
4 Maggio 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
FENICE
Autore
Curatore