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Giuseppe Tattarletti – Un mondo al contrario
Pittura, fotografia, scultura ed architettura per insistere sull’attualità e la storia dei campi di lavoro, concentramento, rieducazione che sono il sovvertimento assoluto di ogni valore e meccanismo funzionale alla volontà di dominio
Comunicato stampa
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“Il volere sottolineare le assurdità di un mondo che nei fatti spesso si rivela essere il negativo dell'immagine che tutti vorremmo vedere è una scelta che appare necessitata dall'urgenza di tentare, attraverso la creazione artistica, di reintrodurre in una prospettiva umana esperienze che appaiono la negazione assoluta del concetto di umanità genericamente inteso, dimenticando che i mostri che compivano atti orribili erano comunque uomini. Certo, si trattava di uomini sprofondati nell'abisso della follia più bieca perché intrisa dell'ideologismo nella sua forma più deteriore, ma pur sempre di uomini, esseri i cui corpi ci appaiono ridotti a freddi involucri divenuti contenitori di idee disumane, quasi fossero automi incapaci di riconoscere nelle loro vittime anche solo un frammento di identità di sé stessi.
In questo sovvertimento assoluto di ogni valore, meccanismo funzionale alla massimizzazione della volontà di dominio che, ovviamente, più facilmente si manifesta nei confronti di chi viene descritto come diverso, ecco apparire nelle opere di Tattarletti i poveri corpi straziati dei sottomessi, confusi e quasi fusi tra loro, che finiscono con il formare un orrido humus dal quale non possono che nascere aridi arbusti, rami metallici spinosi che certamente non svolgono la loro naturale funzione di protezione per nuovi fiori o nuovi frutti, ma, all'opposto, si integrano in un meccanismo di propagazione di morte e di costruzione di una spirale di terrore che annulla le coscienze e consolida il consenso verso i dominatori”.
In questo sovvertimento assoluto di ogni valore, meccanismo funzionale alla massimizzazione della volontà di dominio che, ovviamente, più facilmente si manifesta nei confronti di chi viene descritto come diverso, ecco apparire nelle opere di Tattarletti i poveri corpi straziati dei sottomessi, confusi e quasi fusi tra loro, che finiscono con il formare un orrido humus dal quale non possono che nascere aridi arbusti, rami metallici spinosi che certamente non svolgono la loro naturale funzione di protezione per nuovi fiori o nuovi frutti, ma, all'opposto, si integrano in un meccanismo di propagazione di morte e di costruzione di una spirale di terrore che annulla le coscienze e consolida il consenso verso i dominatori”.
25
maggio 2007
Giuseppe Tattarletti – Un mondo al contrario
Dal 25 maggio al 15 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTE CONTEMPORANEA E DINTORNI
Como, Via Borgo Vico, 12, (Como)
Como, Via Borgo Vico, 12, (Como)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.30 - 19.30 sabato e domenica 10.00 - 12.30 15.30 - 19.30
Vernissage
25 Maggio 2007, ore 15.30-19.30
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