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Derive infra-ordinarie
L’esposizione Derive infra-ordinarie si sviluppa sul concetto di DERIVA VISIVA intesa come percezione extra-ordinaria del luogo quotidiano nelle città d’Europa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nata come progetto interno alla seconda edizione della manifestazione “Fotografia Europea 2007 Reggio Emilia” Le città/l’Europa, curata da Elio Grazioli, l’esposizione Derive infra-ordinarie, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi (ex Fabbrica Locatelli) si sviluppa sul concetto di DERIVA VISIVA intesa come percezione extra-ordinaria del luogo quotidiano.
I curatori hanno invitato due giovani artisti, un italiano e uno sloveno, ad approfondire con la fotografia il video e l’istallazione, sia dal punto di vista architettonico che antropologico, il concetto di deriva visiva nelle città europee, luoghi che subiscono un continuo mutamento, con importanti ricadute anche sul vissuto e sull’identità degli abitanti e modificazioni che investono centri urbani e periferie, in una smania di costruzione che porta ad un’incessante riconsiderazione delle coordinate d’esistenza degli esseri umani. Rinnovamenti rapidi, situazioni mutate con velocità assurde, difficilmente percepite e faticosamente affrontabili senza un senso di notevole spaesamento.
Pietro Iori (Reggio Emilia, 1973), rifacendosi all’ infra-ordinario trattato da Georges Perec nell’omonimo saggio e alla concezione dello spazio-vetrina delle abitazioni di Amsterdam, con differenti linee di ricerca vuole braccare e stanare l’ordinario attraverso la deriva visiva, dargli un senso e un significato, cercando non più l’esotico ma l’endotico.
Primož Bizjak (Šempeter Pri Gorici, 1976) invece, attraverso fotografie su grande e medio formato, coglie magistralmente l’essenza della situazione ambientale che contraddistingue l’area indagata, fra l’anonimia architettonica di edifici adibiti a funzioni di amministrazione militare e il fascino dei reperti storici, che l’abbandono dell’uomo e l’azione della natura hanno trasformato in rovine. Al centro del lavoro del fotografo le città di Venezia, l’ex base militare di Forte Marghera ed una Sarajevo post-bellica.
Sabato 28 aprile si terrà all’interno degli appuntamenti Immagini di città / Incontri con i fotografi, un incontro tra i curatori e gli artisti con il pubblico dalle 18 alle 20 presso Centro Loris Malaguzzi ex Fabbrica Locatelli.
I curatori hanno invitato due giovani artisti, un italiano e uno sloveno, ad approfondire con la fotografia il video e l’istallazione, sia dal punto di vista architettonico che antropologico, il concetto di deriva visiva nelle città europee, luoghi che subiscono un continuo mutamento, con importanti ricadute anche sul vissuto e sull’identità degli abitanti e modificazioni che investono centri urbani e periferie, in una smania di costruzione che porta ad un’incessante riconsiderazione delle coordinate d’esistenza degli esseri umani. Rinnovamenti rapidi, situazioni mutate con velocità assurde, difficilmente percepite e faticosamente affrontabili senza un senso di notevole spaesamento.
Pietro Iori (Reggio Emilia, 1973), rifacendosi all’ infra-ordinario trattato da Georges Perec nell’omonimo saggio e alla concezione dello spazio-vetrina delle abitazioni di Amsterdam, con differenti linee di ricerca vuole braccare e stanare l’ordinario attraverso la deriva visiva, dargli un senso e un significato, cercando non più l’esotico ma l’endotico.
Primož Bizjak (Šempeter Pri Gorici, 1976) invece, attraverso fotografie su grande e medio formato, coglie magistralmente l’essenza della situazione ambientale che contraddistingue l’area indagata, fra l’anonimia architettonica di edifici adibiti a funzioni di amministrazione militare e il fascino dei reperti storici, che l’abbandono dell’uomo e l’azione della natura hanno trasformato in rovine. Al centro del lavoro del fotografo le città di Venezia, l’ex base militare di Forte Marghera ed una Sarajevo post-bellica.
Sabato 28 aprile si terrà all’interno degli appuntamenti Immagini di città / Incontri con i fotografi, un incontro tra i curatori e gli artisti con il pubblico dalle 18 alle 20 presso Centro Loris Malaguzzi ex Fabbrica Locatelli.
27
aprile 2007
Derive infra-ordinarie
Dal 27 aprile al 10 giugno 2007
fotografia
Location
CENTRO INTERNAZIONALE LORIS MALAGUZZI – EX FABBRICA LOCATELL
Reggio Nell'emilia, Via Bligny, 1, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Via Bligny, 1, (Reggio Nell'emilia)
Biglietti
unico per accedere a tutte le mostre Fotografia Europea 10€ (Riduzione 7€)
Orario di apertura
dal 28 aprile al 5 maggio ore 10-23,
dal 6 maggio al 10 giugno ore 16-20;
sabato e domenica ore 10-23
Vernissage
27 Aprile 2007, ore 18-23 presso i Chiostri di San Domenico
Sito web
www.fotografiaeuropea.it
Editore
DAMIANI
Autore
Curatore