Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Icone siciliane
la mostra, inserita nel programma della Fondazione Mazzullo, è costituita da circa venticinque foto scattate da Nino Giaramidaro, Maria Pia Lo Verso e Melo Minnella
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra, inserita nel programma della Fondazione Mazzullo, è costituita da circa venticinque foto scattate da Nino Giaramidaro – Maria Pia Lo Verso e Melo Minnella.
La mostra vuole mettere in risalto le immagini più tipiche della sicilianità per quanto riguarda ciò che ha sempre distinto la Sicilia nel mondo sia per i suoi aspetti sia folkloristici che gastronomici. Ed ecco allora che, cassate, cannoli, pupi siciliani, pupaccene, agrumi, fichidindia fanno bella mostra in una miscellanea di colori e di immagini che catturano la fantasia e la memoria. Scrive Vinny Scorsone nel suo testo in catalogo: “(…) Ogni immagine, ogni prodotto della terra e del genio umano, è un racconto di epoche passate, un ponte tra la leggenda e la realtà.
Troppo bella per rimanere nascosta agli occhi del mondo, la Sicilia ha sempre offerto di sé un’immagine molto varia.
Nino Giaramidaro, Maria Pia Lo Verso, Melo Minnella hanno catturato, per questa mostra, gli aspetti intimi di quest’isola, quelli legati al folklore, ai ricordi, alla nostra stessa identità culturale che oggi, con la globalizzazione, va sempre più sgretolandosi.
Tra l’ampio campionario della loro produzione, i tre fotografi hanno scelto solo alcune delle “icone” siciliane da loro realizzate nel corso degli anni. Si sono affidati alla propria sensibilità al loro senso interpretativo, cercando di porsi in un punto d’osservazione che stesse a metà strada tra il riferimento culturale e quello puramente godereccio.
Ne sono scaturite immagini ricche di luce interiore e di storia (…)”. E ancora Piero Longo: “(…) Una realtà culturale antropologicamente connotata da quel carattere “siciliano” di cui certo non è facile la definizione ma che, Paladini, Cassate e Ficodindia, descrivono poiché alludono, appunto, alla condizione storico-sociale e culturale di una Sicilia che è ormai nell’immaginario dei suoi abitanti e dei visitatori che ne percorrono i paesaggi umani, naturali ed artistici (…)”.
La mostra vuole mettere in risalto le immagini più tipiche della sicilianità per quanto riguarda ciò che ha sempre distinto la Sicilia nel mondo sia per i suoi aspetti sia folkloristici che gastronomici. Ed ecco allora che, cassate, cannoli, pupi siciliani, pupaccene, agrumi, fichidindia fanno bella mostra in una miscellanea di colori e di immagini che catturano la fantasia e la memoria. Scrive Vinny Scorsone nel suo testo in catalogo: “(…) Ogni immagine, ogni prodotto della terra e del genio umano, è un racconto di epoche passate, un ponte tra la leggenda e la realtà.
Troppo bella per rimanere nascosta agli occhi del mondo, la Sicilia ha sempre offerto di sé un’immagine molto varia.
Nino Giaramidaro, Maria Pia Lo Verso, Melo Minnella hanno catturato, per questa mostra, gli aspetti intimi di quest’isola, quelli legati al folklore, ai ricordi, alla nostra stessa identità culturale che oggi, con la globalizzazione, va sempre più sgretolandosi.
Tra l’ampio campionario della loro produzione, i tre fotografi hanno scelto solo alcune delle “icone” siciliane da loro realizzate nel corso degli anni. Si sono affidati alla propria sensibilità al loro senso interpretativo, cercando di porsi in un punto d’osservazione che stesse a metà strada tra il riferimento culturale e quello puramente godereccio.
Ne sono scaturite immagini ricche di luce interiore e di storia (…)”. E ancora Piero Longo: “(…) Una realtà culturale antropologicamente connotata da quel carattere “siciliano” di cui certo non è facile la definizione ma che, Paladini, Cassate e Ficodindia, descrivono poiché alludono, appunto, alla condizione storico-sociale e culturale di una Sicilia che è ormai nell’immaginario dei suoi abitanti e dei visitatori che ne percorrono i paesaggi umani, naturali ed artistici (…)”.
12
maggio 2007
Icone siciliane
Dal 12 al 24 maggio 2007
fotografia
Location
MUSEO MAZZULLO – PALAZZO DUCHI DI SANTO STEFANO
Taormina, Vico De Spuches, 1, (Messina)
Taormina, Vico De Spuches, 1, (Messina)
Orario di apertura
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19 festivi inclusi
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 18.30
Autore