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Miti in Viaggio
La rassegna, inserita negli eventi delle celebrazioni del centenario del Flora e curata dal Vespa Club d’Italia in occasione dei 61° anniversario della Vespa, ripercorre le fasi dello scooter più popolare al mondo
Comunicato stampa
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Il museo della Vespa entra in hotel con la mostra Miti in Viaggio che si terrà al Marriott Grand Hotel Flora di Roma dal 21 Aprile al 15 Giugno 2007.
La rassegna, inserita negli eventi delle celebrazioni del centenario del Flora e curata dal Vespa Club d’Italia in occasione dei 61° anniversario della Vespa, ripercorre le fasi dello scooter più popolare al mondo. “Una magica favola – come racconta Roberto Leardi, autore del libro: Vespa, Storia di una leggenda - per l’industria “made in Italy” che prende il via nel 1945 quando ormai per gli italiani tutte le sofferenze sembravano finite. Da azienda aeronautica all’idea della Vespa, così la Piaggio riconvertì la sua produzione risorgendo dalle ceneri del dopoguerra”.
A decretare il successo di questa due ruote dalle forme arrotondate, quasi come prese in prestito dalle linee sinuose delle donne italiane, fu il mondo del cinema. Attori e “paparazzi” correvano da un set ad un party in sella alla Vespa gli uni inseguiti dagli altri. Vacanze Romane, il film di William Wiler reso celebre da Haudrey Hepburn e Gregory Peck, assegnò alla Vespa un posto d’onore. Era il 1953 e Roma sarebbe stata di li a poco l’apprezzata Hollywood sul Tevere. Per lo scooter sarebbe stata una escalation da assoluta protagonista nel mondo della celluloide. Nel 1956 era nei ciak di Mario Monicelli in Padri e Figli e Poveri ma Belli di Dino Risi e poi nel 1959 con la Dolce Vita di Federico Fellini e la Notte Brava di Mauro Bolognini e ancora i Nuovi Angeli di Ugo Gregoretti nel ’61 e American Graffiti nel ‘73 di Lucas sino a Caro Diario di Nanni Moretti nel 1993. Una presenza che è continuata anche nel nuovo secolo con Il Talento di Mr. Ripley nel ’99 interpretato da Matt Demon e Jude Law, About a boy con Hugh Grant e The Interpreter nel 2005 con Nicole Kidman alla guida.
Tra i modelli in mostra al Grand Hotel Flora di via Veneto, la Vespa 125 del 1949 con il caratteristico cambio a bacchetta ed un colore rosso amaranto, mai messo in produzione ma utilizzato per il suo debutto alla Fiera Campionaria di Milano. Per realizzare i calendari Piaggio dell’epoca questo modello fu scelto per essere fotografato nella mondana cornice del Circolo del Golf di Roma. “Naturalmente – spiega Salvatore Naldi, presidente del gruppo alberghiero SNG-Marriott – non poteva mancare nella nostra rassegna il modello reso celebre da Vacanze Romane, la Vespa 125 del 1951-1953, che in qualche modo annunciava l’epopea della Dolce Vita romana che ha visto il Flora tra i maggiori protagonisti”.
In molti film del cinema italiano neorealista, la Vespa 150 del 1959, la prima a quattro marce, è stata forse la vera interprete dei cambiamenti del costume italiano. Il modello esposto fu presentato al Salone della Moto di Milano.
Il suo successo fu planetario. Da Tony Perkins ad Harry Belafonte, da Raf Vallone a Marlon Brando, tutti cavalcarono lo scooter “made in Italy”.
Tra gli altri modelli esposti anche la Vespa 160 del 1962. Questo modello, l’unico prodotto con la sella dal singolare colore ghiaccio, era derivato dalla GS 150, fu uno degli scooter che Vespa mise a punto per le competizioni sportive come il famoso circuito Roma-Montemario che gentleman driver ma anche ladies appassionate di motori corsero tra gli anni ‘63-64. Fu il primo scooter ad inglobare la ruota di scorta nel vano posteriore.
La rassegna, inserita negli eventi delle celebrazioni del centenario del Flora e curata dal Vespa Club d’Italia in occasione dei 61° anniversario della Vespa, ripercorre le fasi dello scooter più popolare al mondo. “Una magica favola – come racconta Roberto Leardi, autore del libro: Vespa, Storia di una leggenda - per l’industria “made in Italy” che prende il via nel 1945 quando ormai per gli italiani tutte le sofferenze sembravano finite. Da azienda aeronautica all’idea della Vespa, così la Piaggio riconvertì la sua produzione risorgendo dalle ceneri del dopoguerra”.
A decretare il successo di questa due ruote dalle forme arrotondate, quasi come prese in prestito dalle linee sinuose delle donne italiane, fu il mondo del cinema. Attori e “paparazzi” correvano da un set ad un party in sella alla Vespa gli uni inseguiti dagli altri. Vacanze Romane, il film di William Wiler reso celebre da Haudrey Hepburn e Gregory Peck, assegnò alla Vespa un posto d’onore. Era il 1953 e Roma sarebbe stata di li a poco l’apprezzata Hollywood sul Tevere. Per lo scooter sarebbe stata una escalation da assoluta protagonista nel mondo della celluloide. Nel 1956 era nei ciak di Mario Monicelli in Padri e Figli e Poveri ma Belli di Dino Risi e poi nel 1959 con la Dolce Vita di Federico Fellini e la Notte Brava di Mauro Bolognini e ancora i Nuovi Angeli di Ugo Gregoretti nel ’61 e American Graffiti nel ‘73 di Lucas sino a Caro Diario di Nanni Moretti nel 1993. Una presenza che è continuata anche nel nuovo secolo con Il Talento di Mr. Ripley nel ’99 interpretato da Matt Demon e Jude Law, About a boy con Hugh Grant e The Interpreter nel 2005 con Nicole Kidman alla guida.
Tra i modelli in mostra al Grand Hotel Flora di via Veneto, la Vespa 125 del 1949 con il caratteristico cambio a bacchetta ed un colore rosso amaranto, mai messo in produzione ma utilizzato per il suo debutto alla Fiera Campionaria di Milano. Per realizzare i calendari Piaggio dell’epoca questo modello fu scelto per essere fotografato nella mondana cornice del Circolo del Golf di Roma. “Naturalmente – spiega Salvatore Naldi, presidente del gruppo alberghiero SNG-Marriott – non poteva mancare nella nostra rassegna il modello reso celebre da Vacanze Romane, la Vespa 125 del 1951-1953, che in qualche modo annunciava l’epopea della Dolce Vita romana che ha visto il Flora tra i maggiori protagonisti”.
In molti film del cinema italiano neorealista, la Vespa 150 del 1959, la prima a quattro marce, è stata forse la vera interprete dei cambiamenti del costume italiano. Il modello esposto fu presentato al Salone della Moto di Milano.
Il suo successo fu planetario. Da Tony Perkins ad Harry Belafonte, da Raf Vallone a Marlon Brando, tutti cavalcarono lo scooter “made in Italy”.
Tra gli altri modelli esposti anche la Vespa 160 del 1962. Questo modello, l’unico prodotto con la sella dal singolare colore ghiaccio, era derivato dalla GS 150, fu uno degli scooter che Vespa mise a punto per le competizioni sportive come il famoso circuito Roma-Montemario che gentleman driver ma anche ladies appassionate di motori corsero tra gli anni ‘63-64. Fu il primo scooter ad inglobare la ruota di scorta nel vano posteriore.
21
aprile 2007
Miti in Viaggio
Dal 21 aprile al 15 giugno 2007
Location
ROME MARRIOTT GRAND HOTEL FLORA
Roma, Via Vittorio Veneto, 191, (Roma)
Roma, Via Vittorio Veneto, 191, (Roma)
Orario di apertura
10-12 e 17-19