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Lucia Di Luciano / Giovanni Pizzo – Combinatorie. Arte programmata anni ‘60
Nell’ambito delle nuove tendenze dell’arte contemporanea europea che si definisce “programmata”, rientra anche la sperimentazione di Di Luciano e Pizzo, che nel 1963 si uniscono a Lia Drei e Francesco Guerrieri nel Gruppo 63
Comunicato stampa
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La storia di questi due artisti, romani d’adozione, si incrocia sul finire degli anni cinquanta con quella della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. La mostra di Piet Mondrian voluta da Palma Bucarelli, “un grande regalo” lo definirà Pizzo, insieme alla lettura del libro di Russell “La logica della matematica”, li porta a intraprendere la strada della coerenza astratto-sintetica. Alle prese con il radiograph Lucia Di Luciano e Giovanni Pizzo cominciano ad esplorare una grammatica diversa, un universo di segni geometrici, linee, quadrati, rettangoli, in bianco e nero, in nero e bianco, una progressione logico-matematica dapprima elementare poi via via più complessa, fino a diventare una vera e propria sintassi, un metalinguaggio ritmico, una combinazione di minuti elementi ad andamento orizzontale-spaziale e verticale-temporale, il tutto realizzato con pennelli e colori morgan e inchiostro di china.
Nell’ambito delle nuove tendenze dell’arte contemporanea europea che si definisce “programmata”, rientra anche la sperimentazione di Di Luciano e Pizzo, che nel 1963 si uniscono a Lia Drei e Francesco Guerrieri nel Gruppo 63, inserendosi così anche nel fenomeno tipico di quell’epoca della sperimentazione artistica di gruppo. Nel 1966, alla Galleria Numero di via del Babuino i due artisti presentano una istallazione con ambientazione sonora, anch’essa programmata, di Pietro Grossi. L’evento, intitolato “Per una ricerca estetico-operazionale come metalinguaggio” è presentato da Giulio Carlo Argan, che lo definisce: “la più esplicita, rigorosa ed avanzata analisi strutturalistica e operazionistica”. A quarant’anni da quella performance la Galleria Nazionale vuole riproporre la stessa esperienza di analisi della struttura astratta del pensiero logico-matematico applicata all’arte da Di Luciano e Pizzo, corredandola con altre opere significative del percorso cognitivo dei due artisti prima e dopo il 1966. Tale evento, che oggi inevitabilmente definiremmo “ludus matematico”, ci permette di rendere omaggio ancora una volta alla figura di critico lucido e lungimirante di Giulio Carlo Argan.
Il catalogo originale del 1966 sarà ampliato ed arricchito di nuovi testi critici di Maria Vittoria Marini Clarelli, Maria Stella Margozzi, Simonetta Lux , Daniela Tortora.
Nell’ambito delle nuove tendenze dell’arte contemporanea europea che si definisce “programmata”, rientra anche la sperimentazione di Di Luciano e Pizzo, che nel 1963 si uniscono a Lia Drei e Francesco Guerrieri nel Gruppo 63, inserendosi così anche nel fenomeno tipico di quell’epoca della sperimentazione artistica di gruppo. Nel 1966, alla Galleria Numero di via del Babuino i due artisti presentano una istallazione con ambientazione sonora, anch’essa programmata, di Pietro Grossi. L’evento, intitolato “Per una ricerca estetico-operazionale come metalinguaggio” è presentato da Giulio Carlo Argan, che lo definisce: “la più esplicita, rigorosa ed avanzata analisi strutturalistica e operazionistica”. A quarant’anni da quella performance la Galleria Nazionale vuole riproporre la stessa esperienza di analisi della struttura astratta del pensiero logico-matematico applicata all’arte da Di Luciano e Pizzo, corredandola con altre opere significative del percorso cognitivo dei due artisti prima e dopo il 1966. Tale evento, che oggi inevitabilmente definiremmo “ludus matematico”, ci permette di rendere omaggio ancora una volta alla figura di critico lucido e lungimirante di Giulio Carlo Argan.
Il catalogo originale del 1966 sarà ampliato ed arricchito di nuovi testi critici di Maria Vittoria Marini Clarelli, Maria Stella Margozzi, Simonetta Lux , Daniela Tortora.
19
maggio 2007
Lucia Di Luciano / Giovanni Pizzo – Combinatorie. Arte programmata anni ‘60
Dal 19 maggio al 17 giugno 2007
arte contemporanea
Location
Vernissage
19 Maggio 2007, ore 18
Autore
Curatore