Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Aglaia Haritz / Reto Albertalli – A doppio filo
Aglaia Haritz dipinge con la macchina da cucire tessendo fili di
relazioni umane. Reto Albertalli a volte fotogiornalista a volte usa il mondo per parlare
di se’
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Aglaia Haritz dipinge con la macchina da cucire tessendo fili di
relazioni umane.
Reto Albertalli a volte fotogiornalista a volte usa il mondo per parlare
di se'.
L'occasione della prima esposizione comune ha intensamente stimolato la
coppia a ripensare un nuovo ed unico concetto artistico che, oltre ad
accomunarli, fosse in grado di fondere e restituire in maniera
amplificata sia la forza della ricerca concettuale e sia la visione
formale di entrambi. Hanno lavorato assiduamente e con passione per
lunghi mesi, con l'obiettivo di parificare con intelligente sensibilita'
ed equilibrio l'arte tessile con il fotoreportage d'autore.
La tematica, come un filo rosso che lega ogni opera, nasce dalla
constatazione della forte e inscindibile relazione che esiste fra un
avvenimento di massa fotografato con sguardo critico da una parte e la
stoffa di cui sono costituite uniformi o bandiere che definiscono
l'appartenenza di un individuo ad un gruppo definito dall'altra. Piu'
semplicemente, nel luogo esatto dove Albertalli fotografa, Haritz
raccoglie (idealmente) cio' che resta dei tessuti usati (indossati o
sventolati) per quel periodo limitato di tempo che e' stato l'evento a
cui hanno partecipato: una manifestazione di piazza, una partita di
calcio, un concerto rock o una sfilata di moda. Il cucito oltre a
portare alla luce il (contro)senso che racchiudono i brandelli di panno
recuperati ed a farli addirittura vibrare di una nuova bellezza propria,
e' anche l’occasione per introdurre, accanto ai personaggi reali
ritratti nelle istantanee, alcuni nuovi elementi ricamati, con l'intento
di proporre prolungamenti e scenari immaginari, che l'ago della macchina
da cucire fissa, lasciando cadere fili come scie di relazioni umane.
Prendono cosi' vita opere dall'estetica affascinante, che di proposito
non aspirano a documentare, bensi' a suggerire intime riflessioni
individuali legate al senso estetico, alle mode, all'apparenza,
all'appartenenza, ai nazionalismi, ma anche al consumismo, allo
sfruttamento, all'ecologia, ai valori di una societa' di divertimenti
effimeri venduti per soldi facili, ecc...
In parallelo verra' esposta una serie di opere dove Aglaia Haritz
prolunga col cucito immagini di reportage dall'Iran di Reto Albertalli.
Un viaggio affrontato in solitaria ma vissuto intensamente a due a
distanza grazie a lettere, immagini e racconti. Insoliti souvenirs
evocativi sotto forma di sapori e suoni ma anche fili e tessuti. La
fantasia di Aglaia ritraccia cucendo questi stimoli, oltre il rettangolo
delle splendide fotografie di una Persia oltre al velo del giornalismo
superficiale.
Da tempo i due artisti pubblicano e curano un blog, una sorta di diario
elettronico, che si puo' sfogliare come un quaderno di schizzi
preparatori e offre la possibilita' di ritracciare il percorso creativo
e dare una sbirciatina in anteprima a dettagli e croquilles dei lavori
che saranno esposti in galleria. L'indirizzo e':
www.aglaia-reto.blogspot.com.
L'esposizione e' visitabile fino al 2 giugno nei seguenti orari: dal
martedi' al sabato, dalle 14.00 alle 18.00, oppure su appuntamento.
Chiuso domenica e lunedi'.
-------------------------------------------------------
Aglaia Haritz (1978) nata a Bellinzona, vive e lavora a Berlino. Dopo
aver ottenuto il diploma di maturita' artistica (1999) presso il Centro
Scolastico Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano, consegue nel 2003 il
Diploma Nazionale di Arti Plastiche presso l'École Nationale Supérieure
d'Art (ENSA) a Limoges (FRA). Dal 1996 al 2000, parallelamente allo
studio e alla produzione artistica, si e' dedicata al volontariato: con
lebbrosi e orfani a Bombay (India), con i maestri d'asilo di Taley
(Repubblica Centrafricana) e nelle prigioni a Kinshasa (Repubblica
Democratica del Congo).
Esposizioni
2007 : "a doppio filo" (con R. Albertalli), Galleria Balmelli, Bellinzona
2006 : "Confini", Sala Aragonite, Manno (coll.) - "Realtà parellele
nell'arte contemporanea ticinese", Centro Arte
Contemporanea Ticino (CACT), Bellinzona (coll.)
2005 : Galleria La Loggia, Carona (coll.)
2004 : Galerie Lavitrine, Limoges (coll.)
2002 : Atelier Ispirazione, Bellinzona
Reto Albertalli (1979), vive e lavora da ottobre 2006 fra il Ticino e
Berlino. Dopo aver ottenuto la maturita' artistica presso il Liceo
Artistico del CSIA di Lugano e dopo essersi diplomato presso la scuola
di fotografia di Vevey, lavora come fotogiornalista, dapprima per
un'agenzia locale, poi come freelance per gran parte delle piu'
importanti testate giornalistiche svizzere. Ha vinto il primo premio per
giovani talenti svizzeri VFG, e' stato selezionato due volte per "the
swiss selsction VFG" e ha ricevuto una menzione d'onore al premio Yann
Gefrroy indetto dall'agenzia Grazia Neri. Per la terza volta consecutiva
ottiene una nomina per il World Press Masterclass. A Reto piace
viaggiare per fotografare: la sua passione lo ha portato, oltre che in
diverse citta' mitteleuropee, in Mali, Romania, in molti Paesi
dell'ex-Jugoslavia e nella Repubblica Islamica d'Iran.
Esposizioni
2007 : "a doppio filo" (con A. Haritz), Galleria Balmelli, Bellinzona
2006 : Galleria Balmelli Arte Contemporanea, Bellinzona (coll.)
2005 : "Ostenda e Bamako", Museo Vela, Ligornetto
2004 : "The Selection VFG", EWZ, Zürich (coll.) - Galerie ArtOne, Zürich
(coll.) - MercArt 04, Lugano (coll.)
2003 : "8ème Prix des jeunes Talents VFG", esposizione itinerante,
Zürich (Image House Galerie), Bâle (HGKB), Lucerne (HGKL) et Vevey
(CEPV) (coll.) - Musée Olympique, Lausanne (coll.) - "The Selection
VFG", Collective itinerante (coll.) - "Ou_t", Atéliers Mécaniques, Vevey
(coll.) - "7ème Prix des Jeunes Talents VFG", esposizione itinerante,
Zürich (Image House Galerie), Bâle (HGKB), Lucerne (HGKL) et Vevey
(CEPV)(coll.) - "Vero/Falso", Sala Aragonite, Manno (coll.) - "Nomo, le
génie de l'eau", Renc'Art CEPV, Vevey, itinerante a Bamako, Mali (coll.)
2002 : "Boxe", Sala Aragonite, Manno - "Boxe", EXPO '02, Journées de la
boxe, Yverdon - "Exemples", Y-Parc, Yverdon (coll.) - "Faux Départ",
Atelier 9, Vevey (coll.)
2001 : "Sans Titre", Espace de l'Oriental, Vevey (coll.)
relazioni umane.
Reto Albertalli a volte fotogiornalista a volte usa il mondo per parlare
di se'.
L'occasione della prima esposizione comune ha intensamente stimolato la
coppia a ripensare un nuovo ed unico concetto artistico che, oltre ad
accomunarli, fosse in grado di fondere e restituire in maniera
amplificata sia la forza della ricerca concettuale e sia la visione
formale di entrambi. Hanno lavorato assiduamente e con passione per
lunghi mesi, con l'obiettivo di parificare con intelligente sensibilita'
ed equilibrio l'arte tessile con il fotoreportage d'autore.
La tematica, come un filo rosso che lega ogni opera, nasce dalla
constatazione della forte e inscindibile relazione che esiste fra un
avvenimento di massa fotografato con sguardo critico da una parte e la
stoffa di cui sono costituite uniformi o bandiere che definiscono
l'appartenenza di un individuo ad un gruppo definito dall'altra. Piu'
semplicemente, nel luogo esatto dove Albertalli fotografa, Haritz
raccoglie (idealmente) cio' che resta dei tessuti usati (indossati o
sventolati) per quel periodo limitato di tempo che e' stato l'evento a
cui hanno partecipato: una manifestazione di piazza, una partita di
calcio, un concerto rock o una sfilata di moda. Il cucito oltre a
portare alla luce il (contro)senso che racchiudono i brandelli di panno
recuperati ed a farli addirittura vibrare di una nuova bellezza propria,
e' anche l’occasione per introdurre, accanto ai personaggi reali
ritratti nelle istantanee, alcuni nuovi elementi ricamati, con l'intento
di proporre prolungamenti e scenari immaginari, che l'ago della macchina
da cucire fissa, lasciando cadere fili come scie di relazioni umane.
Prendono cosi' vita opere dall'estetica affascinante, che di proposito
non aspirano a documentare, bensi' a suggerire intime riflessioni
individuali legate al senso estetico, alle mode, all'apparenza,
all'appartenenza, ai nazionalismi, ma anche al consumismo, allo
sfruttamento, all'ecologia, ai valori di una societa' di divertimenti
effimeri venduti per soldi facili, ecc...
In parallelo verra' esposta una serie di opere dove Aglaia Haritz
prolunga col cucito immagini di reportage dall'Iran di Reto Albertalli.
Un viaggio affrontato in solitaria ma vissuto intensamente a due a
distanza grazie a lettere, immagini e racconti. Insoliti souvenirs
evocativi sotto forma di sapori e suoni ma anche fili e tessuti. La
fantasia di Aglaia ritraccia cucendo questi stimoli, oltre il rettangolo
delle splendide fotografie di una Persia oltre al velo del giornalismo
superficiale.
Da tempo i due artisti pubblicano e curano un blog, una sorta di diario
elettronico, che si puo' sfogliare come un quaderno di schizzi
preparatori e offre la possibilita' di ritracciare il percorso creativo
e dare una sbirciatina in anteprima a dettagli e croquilles dei lavori
che saranno esposti in galleria. L'indirizzo e':
www.aglaia-reto.blogspot.com.
L'esposizione e' visitabile fino al 2 giugno nei seguenti orari: dal
martedi' al sabato, dalle 14.00 alle 18.00, oppure su appuntamento.
Chiuso domenica e lunedi'.
-------------------------------------------------------
Aglaia Haritz (1978) nata a Bellinzona, vive e lavora a Berlino. Dopo
aver ottenuto il diploma di maturita' artistica (1999) presso il Centro
Scolastico Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano, consegue nel 2003 il
Diploma Nazionale di Arti Plastiche presso l'École Nationale Supérieure
d'Art (ENSA) a Limoges (FRA). Dal 1996 al 2000, parallelamente allo
studio e alla produzione artistica, si e' dedicata al volontariato: con
lebbrosi e orfani a Bombay (India), con i maestri d'asilo di Taley
(Repubblica Centrafricana) e nelle prigioni a Kinshasa (Repubblica
Democratica del Congo).
Esposizioni
2007 : "a doppio filo" (con R. Albertalli), Galleria Balmelli, Bellinzona
2006 : "Confini", Sala Aragonite, Manno (coll.) - "Realtà parellele
nell'arte contemporanea ticinese", Centro Arte
Contemporanea Ticino (CACT), Bellinzona (coll.)
2005 : Galleria La Loggia, Carona (coll.)
2004 : Galerie Lavitrine, Limoges (coll.)
2002 : Atelier Ispirazione, Bellinzona
Reto Albertalli (1979), vive e lavora da ottobre 2006 fra il Ticino e
Berlino. Dopo aver ottenuto la maturita' artistica presso il Liceo
Artistico del CSIA di Lugano e dopo essersi diplomato presso la scuola
di fotografia di Vevey, lavora come fotogiornalista, dapprima per
un'agenzia locale, poi come freelance per gran parte delle piu'
importanti testate giornalistiche svizzere. Ha vinto il primo premio per
giovani talenti svizzeri VFG, e' stato selezionato due volte per "the
swiss selsction VFG" e ha ricevuto una menzione d'onore al premio Yann
Gefrroy indetto dall'agenzia Grazia Neri. Per la terza volta consecutiva
ottiene una nomina per il World Press Masterclass. A Reto piace
viaggiare per fotografare: la sua passione lo ha portato, oltre che in
diverse citta' mitteleuropee, in Mali, Romania, in molti Paesi
dell'ex-Jugoslavia e nella Repubblica Islamica d'Iran.
Esposizioni
2007 : "a doppio filo" (con A. Haritz), Galleria Balmelli, Bellinzona
2006 : Galleria Balmelli Arte Contemporanea, Bellinzona (coll.)
2005 : "Ostenda e Bamako", Museo Vela, Ligornetto
2004 : "The Selection VFG", EWZ, Zürich (coll.) - Galerie ArtOne, Zürich
(coll.) - MercArt 04, Lugano (coll.)
2003 : "8ème Prix des jeunes Talents VFG", esposizione itinerante,
Zürich (Image House Galerie), Bâle (HGKB), Lucerne (HGKL) et Vevey
(CEPV) (coll.) - Musée Olympique, Lausanne (coll.) - "The Selection
VFG", Collective itinerante (coll.) - "Ou_t", Atéliers Mécaniques, Vevey
(coll.) - "7ème Prix des Jeunes Talents VFG", esposizione itinerante,
Zürich (Image House Galerie), Bâle (HGKB), Lucerne (HGKL) et Vevey
(CEPV)(coll.) - "Vero/Falso", Sala Aragonite, Manno (coll.) - "Nomo, le
génie de l'eau", Renc'Art CEPV, Vevey, itinerante a Bamako, Mali (coll.)
2002 : "Boxe", Sala Aragonite, Manno - "Boxe", EXPO '02, Journées de la
boxe, Yverdon - "Exemples", Y-Parc, Yverdon (coll.) - "Faux Départ",
Atelier 9, Vevey (coll.)
2001 : "Sans Titre", Espace de l'Oriental, Vevey (coll.)
20
aprile 2007
Aglaia Haritz / Reto Albertalli – A doppio filo
Dal 20 aprile al 02 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA BALMELLI ARTE CONTEMPORANEA
Bellinzona, Via Lugano, 19, (Bellinzona)
Bellinzona, Via Lugano, 19, (Bellinzona)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 14.00 alle 18.00. Oppure su appuntamento.
Chiuso domenica e lunedì
Vernissage
20 Aprile 2007, ore 18-21
Autore