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Non solo è uno degli eventi più attesi, ma è anche uno dei più frequentati nel pacchetto dell’offerta culturale dell’inverno all’ombra della Madonnina. Stiamo parlando della Sala Alessi di Palazzo Marino, che da alcuni anni, grazie a Eni, offre a Milano nel periodo delle festività, una mostra organizzata in partnership con il Louvre di Parigi. A cura di Valeria Merlini e Daniela Storti, il percorso da sempre incentrato sulla valorizzazione delle singole opere, quest’anno porterà a Milano due versioni del soggetto mitologico per eccellenza: Amore e Psiche, sia nell’omonima scultura di Antonio Canova che nel dipinto di François Gérard, Psyché et l’Amour. E così sono due autori del ‘700 che questo Natale si contenderanno il podio, in un’iniziativa che vuole focalizzarsi sull’indagine di ogni aspetto compositivo di ciascuna opera. Il tema di “Amore e Psiche” sarà occasione per riproporre come ogni anno una serie di incontri specifici sul tema, organizzati da Eni alla sala conferenze di Palazzo Reale e un vasto programma didattico legato alle scuole. Dopo Georges De la Tour l’anno scorso forse ora siamo più vicini ad dimensione più pagana, raccontata da Ovidio nelle sue Metamorfosi, che però speriamo faccia gli stessi ingressi: basti ricordare che l’anno scorso, nella sola giornata di Capodanno, davanti a Palazzo Marino si misero in fila quasi 5mila persone. Un’attrattiva in più nei “900 metri d’arte” raccontati dall’Assessore Boeri, che si sono arricchiti la settimana scorsa della nuova “Galleria d’Italia” di Intesa Sanpaolo dedicata al secolo breve, proprio accanto a Palazzo Marino.