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Lanfranco Giovannini – Epos. Racconti Mediterranei
“Viaggiare nelle terre del Mediterraneo, da Venezia fino al Sahara, visitando l’opulenta Sicilia, la passionale Spagna, la calda e misteriosa Africa e, all’improvviso, rendersi conto che forse non si tratta di un viaggio, ma di una fuga, o forse un esodo”
Comunicato stampa
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“Viaggiare nelle terre del Mediterraneo, da Venezia fino al Sahara, visitando l’opulenta Sicilia, la passionale Spagna, la calda e misteriosa Africa e, all’improvviso, rendersi conto che forse non si tratta di un viaggio, ma di una fuga, o forse un esodo”.
Così il riminese Lanfranco Giovannini spiega la sua personalissima ricerca che, partendo da un background figurativo, lo ha guidato verso soluzioni più astratte ed informali; un’esigenza evolutiva che ha offerto all’artista nuovi spunti di contemplazione della realtà che egli predilige narrare: il Mediterraneo e i suoi miti, un bacino che comprende terre e popoli diversi, accomunati dal fatto di appartenere ad una storia grande ed antica che, nella poetica di Giovannini, parte da Venezia ed arriva fino al Sahara, abbracciando tutta la costa del Nord Africa per inoltrarsi fino al Senegal. Un luogo reale, interiorizzato e trasfigurato dalla potenza del ricordo: “Voglio raccontare questo Mediterraneo con i suoi toni dorati, caldi, con i suoi spessori, con le asperità e i dolci declivi, ma soprattutto con i suoi innumerevoli neri”, continua l’artista, “voglio raccontarlo con materiali umili, con i colori e con ogni altro mezzo necessario fino a sintetizzare anche i più piccoli particolari, attingendo da un caleidoscopio di ricordi che di volta in volta ho riposto nello scrigno delle emozioni”. In mostra, la prima personale forlivese di Giovannini, lo spettatore incontrerà una trentina di opere in tecnica mista, che rivelano un processo creativo studiato e composito, al vertice del quale si pone la ricerca dell’armonia, nonostante l’apparente disposizione casuale delle materie e dei colori utilizzati. Lo sforzo dell’artista è proprio quello, infatti, di fare sembrare le sue visioni “casuali”, per dare loro un senso di freschezza e naturalezza: si tratta, invece, di composizioni molto elaborate, frutto di prove e lunghe ricerche. Immagini nuove e al tempo stesso arcaiche che diventano icone visibili e universali di momenti vissuti dall’artista; ricordi estrapolati dal loro contesto reale per essere proiettati e contenuti in una realtà diversa che li definisce e regala loro una nuova esistenza, per provare, finalmente, quel “senso di fiducia che spinge a Cercare e a Credere, a valutare positivamente tutto ciò che rappresenta la vita”.
Un viaggio attraverso il sapiente uso della materia che diviene forma, svela ma non rivela le sue potenzialità, lasciando spazio ad una intrinseca carica immaginifica.
Così il riminese Lanfranco Giovannini spiega la sua personalissima ricerca che, partendo da un background figurativo, lo ha guidato verso soluzioni più astratte ed informali; un’esigenza evolutiva che ha offerto all’artista nuovi spunti di contemplazione della realtà che egli predilige narrare: il Mediterraneo e i suoi miti, un bacino che comprende terre e popoli diversi, accomunati dal fatto di appartenere ad una storia grande ed antica che, nella poetica di Giovannini, parte da Venezia ed arriva fino al Sahara, abbracciando tutta la costa del Nord Africa per inoltrarsi fino al Senegal. Un luogo reale, interiorizzato e trasfigurato dalla potenza del ricordo: “Voglio raccontare questo Mediterraneo con i suoi toni dorati, caldi, con i suoi spessori, con le asperità e i dolci declivi, ma soprattutto con i suoi innumerevoli neri”, continua l’artista, “voglio raccontarlo con materiali umili, con i colori e con ogni altro mezzo necessario fino a sintetizzare anche i più piccoli particolari, attingendo da un caleidoscopio di ricordi che di volta in volta ho riposto nello scrigno delle emozioni”. In mostra, la prima personale forlivese di Giovannini, lo spettatore incontrerà una trentina di opere in tecnica mista, che rivelano un processo creativo studiato e composito, al vertice del quale si pone la ricerca dell’armonia, nonostante l’apparente disposizione casuale delle materie e dei colori utilizzati. Lo sforzo dell’artista è proprio quello, infatti, di fare sembrare le sue visioni “casuali”, per dare loro un senso di freschezza e naturalezza: si tratta, invece, di composizioni molto elaborate, frutto di prove e lunghe ricerche. Immagini nuove e al tempo stesso arcaiche che diventano icone visibili e universali di momenti vissuti dall’artista; ricordi estrapolati dal loro contesto reale per essere proiettati e contenuti in una realtà diversa che li definisce e regala loro una nuova esistenza, per provare, finalmente, quel “senso di fiducia che spinge a Cercare e a Credere, a valutare positivamente tutto ciò che rappresenta la vita”.
Un viaggio attraverso il sapiente uso della materia che diviene forma, svela ma non rivela le sue potenzialità, lasciando spazio ad una intrinseca carica immaginifica.
07
aprile 2007
Lanfranco Giovannini – Epos. Racconti Mediterranei
Dal 07 al 19 aprile 2007
arte contemporanea
Location
RESIDENZA COMUNALE
Forlì, Piazza Aurelio Saffi, 8, (Forlì-cesena)
Forlì, Piazza Aurelio Saffi, 8, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
9.30-12.30; 16.00-19.30
Vernissage
7 Aprile 2007, ore 17
Ufficio stampa
PILGRIM
Autore