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Giuseppe Palmas – Polesine 1951
Quello sul Polesine è un reportage realizzato nei giorni immediatamente successivi allo straripamento del Po, nel novembre 1951
Comunicato stampa
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Gli archivi sono beni preziosi, giacimenti dove si può scoprire e riscoprire. Oppure, come nel nostro caso, estrarre. L’esistenza di un archivio del lavoro di Giuseppe Palmas (1918-1977) si deve esclusivamente alla passione del figlio Roberto, che sistematicamente lo studia, recupera immagini e compila schede da inserire poi nel sito perché possano essere consultate in rete. Nell’indice, tra migliaia di nomi di personaggi dello spettacolo, della politica, della cronaca, compaiono poche espressioni che rimandano a un contenuto sociale: tra queste “contrabbando di sigarette”, “pescatori”, “alluvione del Polesine”.
Quello sul Polesine è un reportage realizzato nei giorni immediatamente successivi allo straripamento del Po, nel novembre 1951; documenta l’abbandono delle case, l’attività dei soccorritori, il trasferimento della popolazione in zone più sicure, lo stravolgimento del paesaggio. Palmas racconta un’Italia provata da una guerra conclusa solo qualche anno prima. Nelle immagini colpisce la compostezza, la dignitosa rassegnazione della popolazione di fronte a una nuova sciagura.
Con la fine del 1951 Giuseppe Palmas abbandonerà definitivamente il suo interesse per il reportage (limitato, in realtà, ad alcune storie). Negli anni a seguire si dedicherà al ritratto di personalità e alla cronaca mondana. Le immagini dell’alluvione del Polesine rimangono, anche per questo, una testimonianza di qualità.
Mario Peliti
Giuseppe Palmas nasce a Cesena il 6 Gennaio 1918. Malgrado un infanzia compie studi regolari e consegue il diploma di maestro elementare. Si iscrive poi alla facoltà di lingue dell'Università di Venezia ma ben presto è costretto ad abbandonare gli studi a causa dell'inizio della seconda guerra mondiale.Il 16 marzo 1946 sposa Alda Amadori e si trasferisce a Milano. Diventa prima cronista e successivamente inviato speciale del Corriere Lombardo. Nel 1949 nasce la prima figlia, Daniela. Qualche anno dopo apre un'agenzia di fotoreportage per la stampa. Ma i soggetti più interessanti da fotografare si trovano a Roma e così nel 1953 la famiglia trasloca nella capitale. Qui rileva l'agenzia giornalistica di Marcello Maggiori. Nel maggio del 1956 nasce Marco, il secondogenito. Prima di ritornare a Cesena nel 1964 nasce Roberto, il terzo e ultimo figlio. Nella città natale Palmas apre uno studio fotografico nel quale spesso allestisce mostre di pittura. Muore il 22 luglio 1977. La riscoperta postuma del fotografo romagnolo è partita nel 1995 con la mostra "Giuseppe Palmas, professione fotoreporter", allestita nei prestigiosi locali della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Nel 2001 Ravenna ha ospitato la personale "Fotografi si nasce e... Giuseppe Palmas modestamente lo nacque" e il suo nome è stato utilizzato come testimonial per il lancio della filiale italiana del celebre sito di aste on-line eBay. Nel 2003 le sue foto sono state esposte prima a Milano, nell'ambito del Photoshow, e poi a New York. Nel 2004 una sua foto è stata scelta da Giampiero Mughini quale copertina del suo libro "Le ragazze di Via Margutta" e una decina di suoi scatti sono stati esposti a Palazzo Venezia a Roma durante la mostra "A Flash of Art Fotografi d'azione a Roma, 1953- 1973", organizzata da Photology.Nell'ottobre del 2005 le sue foto sono state esposte nello showroom della Belfe a Milano. Nella 50° edizione della Guida Michelin Italia uscita all’inizio del 2006 hanno trovato spazio una cinquantina di suoi scatti. Fra il 2006 e il 2007 sono state inserite diverse fotografie dell’artista cesenate nell’opera “Italia 1945-2005 - Le grandi fotografie della nostra storia”, in uscita a fascioli in edicola per conto di Hachette. Recentemente la città di Cesena, a celebrazione dei successi conseguiti e dopo aver replicato la mostra allestita a New York, gli ha intitolato un giardino pubblico nella zona di San Mauro in Valle.
Quello sul Polesine è un reportage realizzato nei giorni immediatamente successivi allo straripamento del Po, nel novembre 1951; documenta l’abbandono delle case, l’attività dei soccorritori, il trasferimento della popolazione in zone più sicure, lo stravolgimento del paesaggio. Palmas racconta un’Italia provata da una guerra conclusa solo qualche anno prima. Nelle immagini colpisce la compostezza, la dignitosa rassegnazione della popolazione di fronte a una nuova sciagura.
Con la fine del 1951 Giuseppe Palmas abbandonerà definitivamente il suo interesse per il reportage (limitato, in realtà, ad alcune storie). Negli anni a seguire si dedicherà al ritratto di personalità e alla cronaca mondana. Le immagini dell’alluvione del Polesine rimangono, anche per questo, una testimonianza di qualità.
Mario Peliti
Giuseppe Palmas nasce a Cesena il 6 Gennaio 1918. Malgrado un infanzia compie studi regolari e consegue il diploma di maestro elementare. Si iscrive poi alla facoltà di lingue dell'Università di Venezia ma ben presto è costretto ad abbandonare gli studi a causa dell'inizio della seconda guerra mondiale.Il 16 marzo 1946 sposa Alda Amadori e si trasferisce a Milano. Diventa prima cronista e successivamente inviato speciale del Corriere Lombardo. Nel 1949 nasce la prima figlia, Daniela. Qualche anno dopo apre un'agenzia di fotoreportage per la stampa. Ma i soggetti più interessanti da fotografare si trovano a Roma e così nel 1953 la famiglia trasloca nella capitale. Qui rileva l'agenzia giornalistica di Marcello Maggiori. Nel maggio del 1956 nasce Marco, il secondogenito. Prima di ritornare a Cesena nel 1964 nasce Roberto, il terzo e ultimo figlio. Nella città natale Palmas apre uno studio fotografico nel quale spesso allestisce mostre di pittura. Muore il 22 luglio 1977. La riscoperta postuma del fotografo romagnolo è partita nel 1995 con la mostra "Giuseppe Palmas, professione fotoreporter", allestita nei prestigiosi locali della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Nel 2001 Ravenna ha ospitato la personale "Fotografi si nasce e... Giuseppe Palmas modestamente lo nacque" e il suo nome è stato utilizzato come testimonial per il lancio della filiale italiana del celebre sito di aste on-line eBay. Nel 2003 le sue foto sono state esposte prima a Milano, nell'ambito del Photoshow, e poi a New York. Nel 2004 una sua foto è stata scelta da Giampiero Mughini quale copertina del suo libro "Le ragazze di Via Margutta" e una decina di suoi scatti sono stati esposti a Palazzo Venezia a Roma durante la mostra "A Flash of Art Fotografi d'azione a Roma, 1953- 1973", organizzata da Photology.Nell'ottobre del 2005 le sue foto sono state esposte nello showroom della Belfe a Milano. Nella 50° edizione della Guida Michelin Italia uscita all’inizio del 2006 hanno trovato spazio una cinquantina di suoi scatti. Fra il 2006 e il 2007 sono state inserite diverse fotografie dell’artista cesenate nell’opera “Italia 1945-2005 - Le grandi fotografie della nostra storia”, in uscita a fascioli in edicola per conto di Hachette. Recentemente la città di Cesena, a celebrazione dei successi conseguiti e dopo aver replicato la mostra allestita a New York, gli ha intitolato un giardino pubblico nella zona di San Mauro in Valle.
06
aprile 2007
Giuseppe Palmas – Polesine 1951
Dal 06 aprile al 06 maggio 2007
fotografia
Location
STAZIONE TERMINI
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Roma, Piazza Dei Cinquecento, (Roma)
Orario di apertura
10-22
Sito web
www.fotografiafestival.it
Autore
Curatore