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Angela Reggiori – Il segno inciso
Incisione su ceramica o su rame, incisione sulla materia o nella materia, l’artista non sfugge al fascino della terraglia manipolando e plasmando la ceramica per realizzare “opere da indossare”
Comunicato stampa
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Lavorare incavando con sapiente tecnica incisoria. Far leva sul “mestiere” per far emergere le imprevedibili forme della mente. È l’incisione la vera protagonista dell’arte di Angela Reggiori che presenta allo Spazio Zero di Gallarate una selezione degli ultimi lavori nella mostra Il segno inciso, organizzata da METAMUSA a cura di Ettore Ceriani.
Incisione su ceramica o su rame, incisione sulla materia o nella materia, l’artista non sfugge al fascino della terraglia manipolando e plasmando la ceramica per realizzare “opere da indossare”. Gioielli dai forti segnali semantici e dalle antiche atmosfere tribali, realizzati con una tecnica antichissima che esige sapienza e pazienza, che permette all’artista di offrire alla sua creatività l’apporto di una manualità ingegnosa. D’altronde chi lavora la ceramica è come un alchimista che dosa, sceglie e mescola gli “ingredienti” dando vita e forma all’idea.
Ma in Angela Reggiori la scultura va di pari passo con l’incisione su rame, ed ecco una fine selezione di opere ispirate al fascino del romanico: monumenti della provincia rivisitati con il segno grafico, rivissuti nella loro più intensa storia, riletti nel contrasto tra il bianco e il nero, oltre alla serie dedicata ad atmosfere di luoghi lontani, popolate da paesaggi e animali di fantasia. Un mondo interiore, un viaggio alla ricerca dell’invisibile.
Apre la mostra un commosso omaggio al padre, il grande ceramista e pittore Albino Reggiori, nello studio del quale Angela è cresciuta tra l’odore dei colori ad olio e della trementina, grazie al quale ha sempre “respirato” arte in un confronto affettuoso e quotidiano.
La mostra rimarrà aperta dal 14 al 29 aprile 2007.
Angela Reggiori ha studiato al liceo artistico Frattini di Varese e all’Accademia di Brera a Milano, ove ha avuto come maestro Pietro Diana.
Impegnata sin dal tempo dell’Accademia nell’approfondimento dell’arte incisoria, numerose sono, dal 1990 ad oggi, le mostre personali o collettive e i premi cui ha partecipato (da Brera a Milano alla Sala Albertina di Novara, dal Premio San Carlo Borromeo alla Permanente di Milano, alla Seconda Triennale dei Giovani incisori al Museo d'Arte Moderna di Genova, alla V Biennale Europea per l'Incisione del Rotary Club Aqui Terme - Ovada, alla 6° Biennale di Grafica di Castelleone - CR), soprattutto nel campo della grafica. Dal 2002 e’ iscritta all’Associazione Liberi Artisti della provincia di Varese.
Nel 2005 ha realizzato la prima cartella d’artista dal titolo La magia del Romanico.
Con il padre Albino Reggiori, ha approfondito la conoscenza della lavorazione della ceramica d'arte, esperienza che la vede impegnata nella realizzazione di gioielli artistici in ceramica.
Del suo lavoro hanno scritto anche: Paolo Bellini, Marco Costantini, Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Ambrogio Pozzi, Silvio Zanella.
Incisione su ceramica o su rame, incisione sulla materia o nella materia, l’artista non sfugge al fascino della terraglia manipolando e plasmando la ceramica per realizzare “opere da indossare”. Gioielli dai forti segnali semantici e dalle antiche atmosfere tribali, realizzati con una tecnica antichissima che esige sapienza e pazienza, che permette all’artista di offrire alla sua creatività l’apporto di una manualità ingegnosa. D’altronde chi lavora la ceramica è come un alchimista che dosa, sceglie e mescola gli “ingredienti” dando vita e forma all’idea.
Ma in Angela Reggiori la scultura va di pari passo con l’incisione su rame, ed ecco una fine selezione di opere ispirate al fascino del romanico: monumenti della provincia rivisitati con il segno grafico, rivissuti nella loro più intensa storia, riletti nel contrasto tra il bianco e il nero, oltre alla serie dedicata ad atmosfere di luoghi lontani, popolate da paesaggi e animali di fantasia. Un mondo interiore, un viaggio alla ricerca dell’invisibile.
Apre la mostra un commosso omaggio al padre, il grande ceramista e pittore Albino Reggiori, nello studio del quale Angela è cresciuta tra l’odore dei colori ad olio e della trementina, grazie al quale ha sempre “respirato” arte in un confronto affettuoso e quotidiano.
La mostra rimarrà aperta dal 14 al 29 aprile 2007.
Angela Reggiori ha studiato al liceo artistico Frattini di Varese e all’Accademia di Brera a Milano, ove ha avuto come maestro Pietro Diana.
Impegnata sin dal tempo dell’Accademia nell’approfondimento dell’arte incisoria, numerose sono, dal 1990 ad oggi, le mostre personali o collettive e i premi cui ha partecipato (da Brera a Milano alla Sala Albertina di Novara, dal Premio San Carlo Borromeo alla Permanente di Milano, alla Seconda Triennale dei Giovani incisori al Museo d'Arte Moderna di Genova, alla V Biennale Europea per l'Incisione del Rotary Club Aqui Terme - Ovada, alla 6° Biennale di Grafica di Castelleone - CR), soprattutto nel campo della grafica. Dal 2002 e’ iscritta all’Associazione Liberi Artisti della provincia di Varese.
Nel 2005 ha realizzato la prima cartella d’artista dal titolo La magia del Romanico.
Con il padre Albino Reggiori, ha approfondito la conoscenza della lavorazione della ceramica d'arte, esperienza che la vede impegnata nella realizzazione di gioielli artistici in ceramica.
Del suo lavoro hanno scritto anche: Paolo Bellini, Marco Costantini, Patrizia Foglia, Chiara Gatti, Ambrogio Pozzi, Silvio Zanella.
14
aprile 2007
Angela Reggiori – Il segno inciso
Dal 14 al 29 aprile 2007
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SPAZIO ZERO
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Gallarate, Via Scipione Ronchetti, 6, (Varese)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Vernissage
14 Aprile 2007, ore 18
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore
Curatore