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Doppio sogno
Quattrocento opere grafiche, trenta lastre matrici, video documentari, ricostruiranno la storia della Stamperia 2RC di Roma e i loro rapporti con molti dei protagonisti dell’arte dalla seconda metà del XX secolo a oggi
Comunicato stampa
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Terminato l’appuntamento con l’arte di Kounellis che ha attirato 25.000 visitatori, la stagione 2007 della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano prosegue, dal 18 aprile al 27 luglio, con la mostra DOPPIO SOGNO. 2RC tra artista e artefice, un interessante viaggio nella storia della 2RC Stamperia d’Arte, fondata a Roma nel 1959 da Valter ed Eleonora Rossi, due giovani studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Milano, insieme con il cugino Franco Cioppi.
L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, raccoglierà circa 300 opere degli artisti che hanno lavorato per 2RC, presentando un’ampia collezione che attraversa la storia dell’arte dagli anni ‘60 a oggi, offrendone al pubblico un ricchissimo panorama.
Come ha scritto Bonito Oliva: La collezione è l’attraversamento della storia dell’arte contemporanea dagli anni 60 ad oggi, al di fuori d’ogni limite generazionale e di poetica.Rappresenta un panorama, per presenza e qualità, assolutamente attendibile della creazione artistica della seconda metà del 20° secolo ad oggi.Tradizione creativa tutta italiana.
La capacità dell’artigiano di divenire artefice, produttore di un valore aggiunto rispetto al progetto iniziale dell’artista.
L’opera intesa diventa il frutto di un lavoro a quattro mani, un intreccio tra, tra artista, artista e artefice, concetto ed esecuzione.”.
Valter ed Eleonora Rossi e Franco Cioppi aprirono la Stamperia 2RC con la ferma convinzione che la grafica fosse un vero e proprio genere artistico, come la pittura e la scultura e non un’estensione di queste ultime: l’obiettivo era quello di creare un laboratorio che sviluppasse le diverse tecniche della grafica così da permettere agli artisti di lavorare e sperimentare liberamente così come avveniva con gli altri mezzi.
L’esordio dei giovani stampatori avvenne nei primi anni ’60, con una cartella di sei incisioni di Lucio Fontana, che consentì loro di vincere il 1° premio per la grafica a Tokyo.
Ebbe così inizio l’attività della 2RC Edizioni d’Arte che fin dagli albori rivelò una spiccata propensione a collaborare con gli artisti che si muovevano sulle ricerche più avanzate.
Tra il 1962 e il 1969 stamparono con la 2RC: Alberto Burri, Gio Pomodoro, Giuseppe Capogrossi, Giulio Turcato, Giuseppe Santomaso, Piero Dorazio, Pietro Consagra, Achille Perilli, Beverly Pepper, Adolph Gottlieb, Afro.
A proposito delle incisioni di Alberto Burri, con il quale i Rossi stamparono continuativamente dal ’62 al ’83, significative sono le parole di Vittorio Rubiu: “…incisioni più vicine alla pittura, quasi da scambiarsi con essa…”. I Rossi restituiscono l’effetto della plastica combusta e le variazioni di bianco attraverso l’uso dell’acetato, plastica trasparente ed incolore, mentre riportano sulla carta la matericità dei Cretti attraverso un elaborato e non convenzionale sistema di incisione ed acquatinta.”
Nel 1969 l’Unesco commissionò una cartella di grafica che li avvicinò a grandi artisti di fama internazionale quali Joan Mirò, Alexander Calder, Victor Vasarely, Victor Pasmore, Sonia Delaunay, Louise Nevelson, Sebastian Matta, Man Ray, Max Bill, Wotruba.
Negli anni ’70 i Rossi svilupparono le molteplici tecniche dell’intaglio, indispensabile per i lavori di alcuni scultori - Beverly Pepper, Gio e Arnaldo Pomodoro e Chillida - che vi ritrovarono le proprietà fisiche e formali del linguaggio plastico.
Nel 1973 Valter ed Eleonora Rossi, durante un soggiorno in Turchia, sulla loro barca realizzarono con Pierre Alechinsky la prima grafica “Mare nostrum”. I maestri incisori superarono l’ennesima prova, contribuendo a mutare concettualmente il senso dato fino a quel momento all’enfasi dell’atelier: da qui in poi, infatti, non sarà più l’Artista che necessariamente dovrà andare alla Stamperia, quanto il contrario; i luoghi di lavoro si trasferiranno ora a Roma, ora a Bodrum (Turchia), e di seguito a Mentone (Francia), Palma di Majorca (Spagna), Los Angeles (California), Southampton e Montauk (Long Island), Palm Beach (Florida), Point Race (California), nonché allo studio di New York.
La possibilità di realizzare incisioni di formato inusuale (la serie “Presenze Grafiche” hanno una dimensione originale di cm. 95 x 95, decisamente insolita per la grafica dell’epoca) attirarono attorno alla 2RC l’interesse non solo del collezionismo privato e museale, ma anche quello di Afro, Sam Francis, Henry Moore, Pierre Soulages, Giacomo Manzù, Nancy Graves, Arnaldo Pomodoro, George Segal, Graham Sutherland, Alechinsky e tanti altri.
Alla fine degli anni ’80 i Rossi videro realizzarsi uno dei più grandi desideri della loro carriera, quando Pierre Levai, direttore della Marlborough Gallery di New York, gli propose di realizzare un’incisione con Francis Bacon.
Fu proprio Eleonora Rossi a convincere l’artista inglese a sperimentare la tecnica grafica, da sempre osteggiata a causa del supporto cartaceo di partenza, solitamente bianco.
Sovrapponendo le lastre tipografiche, Eleonora Rossi riuscì a dare vita a un colore che l’artista inglese pensava fosse irrealizzabile in grafica: un arancione intenso, che lo spinse a creare una serie di incisioni bruscamente interrotta dalla sua morte.
L’apertura nel 1979 della Stamperia a New York permise ai Rossi di allacciare una collaborazione continua oltre oceano. Sono tante le esperienze e gli episodi di quegli anni: l’espressionismo calligrafico di Pierre Alechinsky, il primo a inaugurare il torchio a New York; i numerosi viaggi in California e la stamperia ambulante ridotta all’essenziale da Eleonora Rossi per Sam Francis; George Segal e la Blue Jeans Series, collaborazione nata a Roma nel 1974 e poi proseguita nel 1987 a New York con la realizzazione dei Portraits.
Negli ultimi anni la 2RC ha pubblicato opere di Arnaldo Pomodoro, Jannis Kounellis , Enzo Cucchi e Pierre Alechinsky. Il catalogo, edito da 2RC Stamperia d’arte, conterrà l’intera produzione della 2RC, un’introduzione di Achille Bonito Oliva e un testo biografico di Valter Rossi.
La mostra è realizzata in partnership con UniCredit.
In contemporanea con il Salone del Mobile (18 – 22 aprile) - la Fondazione Arnaldo Pomodoro ospiterà INSIDE ART .07, un progetto del Laboratorio Saporiti Italia per creare oggetti di arredo per i grandi spazi dell’arte dell’architettura.
Saporiti Italia ha proposto a otto importanti progettisti della scena internazionale - Pierluigi Cerri e Alessandro Colombo, Marco Ferreri, Setsu e Shinobu Ito, Marti Guixé, Eric Maria, Gianfranco Pardi, Park Associati e Carlos Zapata -, di sviluppare il tema delle “funzioni del tavolo” all’interno di uno spazio espositivo o di un grande volume architettonico.
L’allestimento curato da Studio Cerri & Associati occuperà i 3.500 metri quadrati della Fondazione Arnaldo Pomodoro, utilizzando una serie di pareti mobili e i tavoli disegnati dai progettisti della Saporiti per creare delle isole funzionali, dedicate ai diversi possibili usi di questi oggetti.
L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, raccoglierà circa 300 opere degli artisti che hanno lavorato per 2RC, presentando un’ampia collezione che attraversa la storia dell’arte dagli anni ‘60 a oggi, offrendone al pubblico un ricchissimo panorama.
Come ha scritto Bonito Oliva: La collezione è l’attraversamento della storia dell’arte contemporanea dagli anni 60 ad oggi, al di fuori d’ogni limite generazionale e di poetica.Rappresenta un panorama, per presenza e qualità, assolutamente attendibile della creazione artistica della seconda metà del 20° secolo ad oggi.Tradizione creativa tutta italiana.
La capacità dell’artigiano di divenire artefice, produttore di un valore aggiunto rispetto al progetto iniziale dell’artista.
L’opera intesa diventa il frutto di un lavoro a quattro mani, un intreccio tra, tra artista, artista e artefice, concetto ed esecuzione.”.
Valter ed Eleonora Rossi e Franco Cioppi aprirono la Stamperia 2RC con la ferma convinzione che la grafica fosse un vero e proprio genere artistico, come la pittura e la scultura e non un’estensione di queste ultime: l’obiettivo era quello di creare un laboratorio che sviluppasse le diverse tecniche della grafica così da permettere agli artisti di lavorare e sperimentare liberamente così come avveniva con gli altri mezzi.
L’esordio dei giovani stampatori avvenne nei primi anni ’60, con una cartella di sei incisioni di Lucio Fontana, che consentì loro di vincere il 1° premio per la grafica a Tokyo.
Ebbe così inizio l’attività della 2RC Edizioni d’Arte che fin dagli albori rivelò una spiccata propensione a collaborare con gli artisti che si muovevano sulle ricerche più avanzate.
Tra il 1962 e il 1969 stamparono con la 2RC: Alberto Burri, Gio Pomodoro, Giuseppe Capogrossi, Giulio Turcato, Giuseppe Santomaso, Piero Dorazio, Pietro Consagra, Achille Perilli, Beverly Pepper, Adolph Gottlieb, Afro.
A proposito delle incisioni di Alberto Burri, con il quale i Rossi stamparono continuativamente dal ’62 al ’83, significative sono le parole di Vittorio Rubiu: “…incisioni più vicine alla pittura, quasi da scambiarsi con essa…”. I Rossi restituiscono l’effetto della plastica combusta e le variazioni di bianco attraverso l’uso dell’acetato, plastica trasparente ed incolore, mentre riportano sulla carta la matericità dei Cretti attraverso un elaborato e non convenzionale sistema di incisione ed acquatinta.”
Nel 1969 l’Unesco commissionò una cartella di grafica che li avvicinò a grandi artisti di fama internazionale quali Joan Mirò, Alexander Calder, Victor Vasarely, Victor Pasmore, Sonia Delaunay, Louise Nevelson, Sebastian Matta, Man Ray, Max Bill, Wotruba.
Negli anni ’70 i Rossi svilupparono le molteplici tecniche dell’intaglio, indispensabile per i lavori di alcuni scultori - Beverly Pepper, Gio e Arnaldo Pomodoro e Chillida - che vi ritrovarono le proprietà fisiche e formali del linguaggio plastico.
Nel 1973 Valter ed Eleonora Rossi, durante un soggiorno in Turchia, sulla loro barca realizzarono con Pierre Alechinsky la prima grafica “Mare nostrum”. I maestri incisori superarono l’ennesima prova, contribuendo a mutare concettualmente il senso dato fino a quel momento all’enfasi dell’atelier: da qui in poi, infatti, non sarà più l’Artista che necessariamente dovrà andare alla Stamperia, quanto il contrario; i luoghi di lavoro si trasferiranno ora a Roma, ora a Bodrum (Turchia), e di seguito a Mentone (Francia), Palma di Majorca (Spagna), Los Angeles (California), Southampton e Montauk (Long Island), Palm Beach (Florida), Point Race (California), nonché allo studio di New York.
La possibilità di realizzare incisioni di formato inusuale (la serie “Presenze Grafiche” hanno una dimensione originale di cm. 95 x 95, decisamente insolita per la grafica dell’epoca) attirarono attorno alla 2RC l’interesse non solo del collezionismo privato e museale, ma anche quello di Afro, Sam Francis, Henry Moore, Pierre Soulages, Giacomo Manzù, Nancy Graves, Arnaldo Pomodoro, George Segal, Graham Sutherland, Alechinsky e tanti altri.
Alla fine degli anni ’80 i Rossi videro realizzarsi uno dei più grandi desideri della loro carriera, quando Pierre Levai, direttore della Marlborough Gallery di New York, gli propose di realizzare un’incisione con Francis Bacon.
Fu proprio Eleonora Rossi a convincere l’artista inglese a sperimentare la tecnica grafica, da sempre osteggiata a causa del supporto cartaceo di partenza, solitamente bianco.
Sovrapponendo le lastre tipografiche, Eleonora Rossi riuscì a dare vita a un colore che l’artista inglese pensava fosse irrealizzabile in grafica: un arancione intenso, che lo spinse a creare una serie di incisioni bruscamente interrotta dalla sua morte.
L’apertura nel 1979 della Stamperia a New York permise ai Rossi di allacciare una collaborazione continua oltre oceano. Sono tante le esperienze e gli episodi di quegli anni: l’espressionismo calligrafico di Pierre Alechinsky, il primo a inaugurare il torchio a New York; i numerosi viaggi in California e la stamperia ambulante ridotta all’essenziale da Eleonora Rossi per Sam Francis; George Segal e la Blue Jeans Series, collaborazione nata a Roma nel 1974 e poi proseguita nel 1987 a New York con la realizzazione dei Portraits.
Negli ultimi anni la 2RC ha pubblicato opere di Arnaldo Pomodoro, Jannis Kounellis , Enzo Cucchi e Pierre Alechinsky. Il catalogo, edito da 2RC Stamperia d’arte, conterrà l’intera produzione della 2RC, un’introduzione di Achille Bonito Oliva e un testo biografico di Valter Rossi.
La mostra è realizzata in partnership con UniCredit.
In contemporanea con il Salone del Mobile (18 – 22 aprile) - la Fondazione Arnaldo Pomodoro ospiterà INSIDE ART .07, un progetto del Laboratorio Saporiti Italia per creare oggetti di arredo per i grandi spazi dell’arte dell’architettura.
Saporiti Italia ha proposto a otto importanti progettisti della scena internazionale - Pierluigi Cerri e Alessandro Colombo, Marco Ferreri, Setsu e Shinobu Ito, Marti Guixé, Eric Maria, Gianfranco Pardi, Park Associati e Carlos Zapata -, di sviluppare il tema delle “funzioni del tavolo” all’interno di uno spazio espositivo o di un grande volume architettonico.
L’allestimento curato da Studio Cerri & Associati occuperà i 3.500 metri quadrati della Fondazione Arnaldo Pomodoro, utilizzando una serie di pareti mobili e i tavoli disegnati dai progettisti della Saporiti per creare delle isole funzionali, dedicate ai diversi possibili usi di questi oggetti.
18
aprile 2007
Doppio sogno
Dal 18 aprile al 27 luglio 2007
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
Milano, Via Vigevano, 9, (Milano)
Milano, Via Vigevano, 9, (Milano)
Biglietti
7/4 euro
Orario di apertura
dal 18 al 22 aprile dalle 11 alle 22 a ingresso libero
mercoledì-domenica ore 11-18 (ultimo ingresso ore 17); giovedì ore 11-22 (ultimo ingresso ore 21)
Vernissage
18 Aprile 2007, ore 19
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore