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Le Rose di Pisa
Tra coloro che nella contemporaneità hanno trattato il tema della Rosa sono stati scelti alcuni artisti che ne hanno studiato oltre all’aspetto artistico anche le peculiarità, la tradizione, la simbologia o i riferimenti psicologici
Comunicato stampa
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Tra i “fiori recisi” dei nostri giardini, i colori più intensi e caldi si trovano, a mio parere,
nelle Rose; che occupano oltretutto un posto di rilievo nella nostra cultura e tradizione.
Nella storia dell’arte ritroviamo frequentemente la Rosa e ad essa, in questo inizio di
stagione, mi piace rendere omaggio.
Tra coloro che nella contemporaneità hanno trattato il tema della Rosa sono stati scelti alcuni artisti che ne hanno studiato oltre all’aspetto artistico anche le peculiarità, la tradizione, la simbologia o i riferimenti psicologici.
- La forza materica dei Roseti o delle Rose di Mario Schifano o gli spiazzanti e semplici “boccioli” della opera in mostra devono aprire la rassegna.
- Negli anni ‘70 Concetto Pozzati dedicò un lungo periodo di ricerca e di applicazione
alla Rosa, qui ben rappresentato da due rare opere.
- Giampaolo Atzeni dedica a Pisa e alla mostra le “Rose in viaggio”. L’artista si propone come una delle espressioni più qualificate di pop italiano.
- Corrado Bonomi, utilizzando materiale comune, realizza Rose e Roseti che profumano di fantasia e di gioco.
- Ilio Fiengo ricava, dalla sua poetica fantasia e dal suo pregresso, il ricordo e la visione
di un artista di fronte alla tela e alla storia dell’arte.
- Andrea Locci affronta i temi sociali e utilizza i materiali di recupero per far rifiorire una rosa trovata o dipinta chissà dove, nel mondo della protesta.
- Mario Madiai ha colto le sue Rose dai giardini di Livorno e con esse ha rappresentato
il calore e la passione della sua città.
- Il giovane fotografo Alessandro Martini ritrae la Rosa e la inserisce nella poesia di una proposta contemporanea, forte di una tecnica sopraffina e moderna.
- Lia Mele dipinge delicate Rose che, con pochi e semplici contorni, si stagliano sulla tela
o realizza grandi sculture che esaltano le forme ed i colori del fiore.
- Ketty Tagliatti con una proposta tecnicamente innovativa e minimalista fa della Rosa il tema principale della sua recente, evolutiva e delicata produzione artistica.
- Yuri Kalendarev, artista di “Sound Sculptures”, realizza una installazione dove Rosa, nome della nonna russa, da il via ad un crescendo di emozioni, di ricordi e di suoni del
suo animo, e di riferimenti al fiore.
Questa mostra è da annusare, vedere e ascoltare.
nelle Rose; che occupano oltretutto un posto di rilievo nella nostra cultura e tradizione.
Nella storia dell’arte ritroviamo frequentemente la Rosa e ad essa, in questo inizio di
stagione, mi piace rendere omaggio.
Tra coloro che nella contemporaneità hanno trattato il tema della Rosa sono stati scelti alcuni artisti che ne hanno studiato oltre all’aspetto artistico anche le peculiarità, la tradizione, la simbologia o i riferimenti psicologici.
- La forza materica dei Roseti o delle Rose di Mario Schifano o gli spiazzanti e semplici “boccioli” della opera in mostra devono aprire la rassegna.
- Negli anni ‘70 Concetto Pozzati dedicò un lungo periodo di ricerca e di applicazione
alla Rosa, qui ben rappresentato da due rare opere.
- Giampaolo Atzeni dedica a Pisa e alla mostra le “Rose in viaggio”. L’artista si propone come una delle espressioni più qualificate di pop italiano.
- Corrado Bonomi, utilizzando materiale comune, realizza Rose e Roseti che profumano di fantasia e di gioco.
- Ilio Fiengo ricava, dalla sua poetica fantasia e dal suo pregresso, il ricordo e la visione
di un artista di fronte alla tela e alla storia dell’arte.
- Andrea Locci affronta i temi sociali e utilizza i materiali di recupero per far rifiorire una rosa trovata o dipinta chissà dove, nel mondo della protesta.
- Mario Madiai ha colto le sue Rose dai giardini di Livorno e con esse ha rappresentato
il calore e la passione della sua città.
- Il giovane fotografo Alessandro Martini ritrae la Rosa e la inserisce nella poesia di una proposta contemporanea, forte di una tecnica sopraffina e moderna.
- Lia Mele dipinge delicate Rose che, con pochi e semplici contorni, si stagliano sulla tela
o realizza grandi sculture che esaltano le forme ed i colori del fiore.
- Ketty Tagliatti con una proposta tecnicamente innovativa e minimalista fa della Rosa il tema principale della sua recente, evolutiva e delicata produzione artistica.
- Yuri Kalendarev, artista di “Sound Sculptures”, realizza una installazione dove Rosa, nome della nonna russa, da il via ad un crescendo di emozioni, di ricordi e di suoni del
suo animo, e di riferimenti al fiore.
Questa mostra è da annusare, vedere e ascoltare.
31
marzo 2007
Le Rose di Pisa
Dal 31 marzo al 22 aprile 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA GIANNONE
Pisa, Lungarno Mediceo, 24, (Pisa)
Pisa, Lungarno Mediceo, 24, (Pisa)
Orario di apertura
dal martedì al sabato con orario 11-19
Vernissage
31 Marzo 2007, ore 18,30
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