Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Sergio Breviario – P.E.P.E.
progetto site specific
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria PIAC (Piattaforma Internazionale Arte Contemporanea) è
lieta di presentare P.E.P.E., il primo progetto site specific
realizzato da Sergio Breviario (1974) per una mostra personale in una
galleria.
P.E.P.E. è un’unità di misura, il principio originatore di uno spazio
interamente misurato e proporzionato su di lui. Nero, misterioso,
lucido, denso nella misura in cui si fa centro di un campo di forze:
una forza centrifuga, che da P.E.P.E. si estende all’esperienza di uno
spazio ideale, alla proiezione immaginaria di un chiostro; e una forza
centripeta che, similmente alla struttura di una griglia, attraverso le
tre rappresentazioni bidimensionali del chiostro, ri-quadra lo spazio
reale in cui P.E.P.E. è contenuto oltre che, a sua volta, contenitore
di una sfera celata al suo centro.
Il progetto alla Galleria PIAC prende forma, come altri lavori di
Breviario, da una concezione intellettuale in cui l’idea di pittura, di
volume e di spazio compiono continui atti di reciprocità disinvolta e
inattesa, collocandosi in una relazione osmotica in cui forma e
profondità si offrono di volta in volta come dati reali o proiezioni
immaginarie, in un gioco di specchi e di rimandi, di ribaltamenti e,
come afferma l’artista, di scivolamenti, per creare un nuovo punto di
equilibrio nell’ampio spazio della visione.
Breviario lavora, dunque, per estensione, facendo proprio il concetto
contemporaneo di riproducibilità seriale: nella concezione temporale
della mostra, P.E.P.E., il soggetto-scultura originario, si riproduce e
si moltiplica, attraverso un atto di misurazione instabile e a-logico,
nella rappresentazione del chiostro, il quale, una volta divenuto
pittura, se ne rende autonomo.
Sempre in tema di estensione, il processo di riproduzione del soggetto
nel chiostro si compie non una ma tre volte, secondo tre punti di
osservazione scelti dall’artista a partire dal soggetto, per
descriverne la proiezione. Tre paesaggi-chiostri, tre visioni percorse
in primo luogo dall’artista e soggette a un altrettanto libero
moltiplicarsi sotto lo sguardo dell’osservatore.
In ultimo, in una concezione a-temporale, P.E.P.E. potrebbe essere
riprodotto in serie o restare un pezzo unico come lo è oggi. Le sue
potenzialità sono infinite, in quanto esso è una forma senza avere una
misura: potrebbe essere un portapepe da usare a tavola, o un faro da
scorgere fra le acque del mare, o ricordare la presenza fisica di un
uomo.
Sergio Breviario è nato a Bergamo nel 1974. Vive e lavora a Milano.
lieta di presentare P.E.P.E., il primo progetto site specific
realizzato da Sergio Breviario (1974) per una mostra personale in una
galleria.
P.E.P.E. è un’unità di misura, il principio originatore di uno spazio
interamente misurato e proporzionato su di lui. Nero, misterioso,
lucido, denso nella misura in cui si fa centro di un campo di forze:
una forza centrifuga, che da P.E.P.E. si estende all’esperienza di uno
spazio ideale, alla proiezione immaginaria di un chiostro; e una forza
centripeta che, similmente alla struttura di una griglia, attraverso le
tre rappresentazioni bidimensionali del chiostro, ri-quadra lo spazio
reale in cui P.E.P.E. è contenuto oltre che, a sua volta, contenitore
di una sfera celata al suo centro.
Il progetto alla Galleria PIAC prende forma, come altri lavori di
Breviario, da una concezione intellettuale in cui l’idea di pittura, di
volume e di spazio compiono continui atti di reciprocità disinvolta e
inattesa, collocandosi in una relazione osmotica in cui forma e
profondità si offrono di volta in volta come dati reali o proiezioni
immaginarie, in un gioco di specchi e di rimandi, di ribaltamenti e,
come afferma l’artista, di scivolamenti, per creare un nuovo punto di
equilibrio nell’ampio spazio della visione.
Breviario lavora, dunque, per estensione, facendo proprio il concetto
contemporaneo di riproducibilità seriale: nella concezione temporale
della mostra, P.E.P.E., il soggetto-scultura originario, si riproduce e
si moltiplica, attraverso un atto di misurazione instabile e a-logico,
nella rappresentazione del chiostro, il quale, una volta divenuto
pittura, se ne rende autonomo.
Sempre in tema di estensione, il processo di riproduzione del soggetto
nel chiostro si compie non una ma tre volte, secondo tre punti di
osservazione scelti dall’artista a partire dal soggetto, per
descriverne la proiezione. Tre paesaggi-chiostri, tre visioni percorse
in primo luogo dall’artista e soggette a un altrettanto libero
moltiplicarsi sotto lo sguardo dell’osservatore.
In ultimo, in una concezione a-temporale, P.E.P.E. potrebbe essere
riprodotto in serie o restare un pezzo unico come lo è oggi. Le sue
potenzialità sono infinite, in quanto esso è una forma senza avere una
misura: potrebbe essere un portapepe da usare a tavola, o un faro da
scorgere fra le acque del mare, o ricordare la presenza fisica di un
uomo.
Sergio Breviario è nato a Bergamo nel 1974. Vive e lavora a Milano.
21
aprile 2007
Sergio Breviario – P.E.P.E.
Dal 21 aprile al 20 giugno 2007
arte contemporanea
Location
PIAC GALLERIA
Ragusa, Via Torrenuova, 16, (Ragusa)
Ragusa, Via Torrenuova, 16, (Ragusa)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 15 alle 19.30 e su appuntamento
Vernissage
21 Aprile 2007, ore 19-21
Autore