-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
L’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani -AMACI-, presieduta da Beatrice Merz, salirà oggi in cattedra ad Artissima, a raccontare un impegno costante nella promozione delle arti visive che ha portato l’Associazione a redarre un documento programmatico, creando il label “Programma per l’Arte Italiana”, a dimostrare che AMACI e i suoi musei costantemente lavorano per una promozione di qualità, che continua anche sulla strada dell’internazionalizzazione: «AMACI negli ultimi tempi si e’ assiduamente confrontata con la promozione dell’arte italiana partendo dal presupposto che la qualità e la professionalità dell’arte italiana siano altissime. Nelle ultime riunioni ogni museo ha presentato i propri programmi sull’arte italiana e abbiamo constatato che l’impegno e’ positivamente costante e dunque deciso di riunirlo in un documento interno» ci racconta Letizia Ragaglia, Direttrice di Museion, Bolzano, che sarà tra i relatori di quest’oggi, insieme a Gianfranco Maraniello, direttore del MAMbo e alla Presiedente Beatrice Merz, che aprirà la conferenza moderata dal Direttore del Museo Marino Marini di Firenze, Alberto Salvadori. Un appuntamento che vuole raccontare anche dello sguardo oltreconfine dei musei italiani, nel creare una rete di contatti con istituzioni estere. Quello che ci chiediamo però, anche in rapporto alle ultime vicende, è se non vi sia bisogno di una sorta di privatizzazione vera e propria dei Musei: non dimentichiamo che Ornaghi e Monti non hanno ancora ricevuto nessuna delegazione di AMACI, e non sembrano intenzionati a farlo, e visto che l’argomento si discute all’interno di una fiera, forse questo sarebbe un buon nodo da sciogliere. «Da parte mia posso affermare che il compito Pubblico non può e non deve venire meno, ma possono nascere delle modalità anche molto positive di collaborazione tra pubblico e privato, che non sono da temere, ma da sfruttare in maniera proficua» ci risponde Ragaglia sulla questione. Se volete approfondire l’appuntamento è tra poco, al Meeting Point dell’Oval. E nel frattempo, sul sito di AMACI, è stato messo in rete proprio il dossier per l’arte italiana, con gli appuntamenti dei 27 musei associati.