Nell’attuale dibattito sul sistema dell’arte e dell’architettura contemporanee, la questione del museo assume un ruolo e un significato essenziali, ponendosi in maniera sempre più urgente come spazio di interrogazione e di confronto.

I musei d’arte contemporanea hanno progressivamente trasformato la propria originaria missione affiancando e sovrapponendo alle funzioni più tradizionali nuove funzioni e nuovi spazi di lavoro. Una complessità di problemi, di prospettive e di sviluppi che ha finito con mettere in questione lo statuto stesso dell’istituzione museale facendo sì che il museo d’arte contemporanea non sia soltanto straordinario attrattore di flussi finanziari, crocevia di inedite pratiche artistiche ma anche motore di nuove strategie educative, luogo del dialogo e dell’ospitalità, dell’incontro con l’altro.

In questa prospettiva, la Fondazione Filiberto Menna, con il contributo del Comune di Salerno e la collaborazione del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, propone il progetto Imparare al museo: l’artista, l’opera, il pubblico. Incontri con l’arte contemporanea. Si tratta di quattro laboratori didattici finalizzati alla sperimentazione del valore educativo dell’arte contemporanea e del museo attraverso il confronto con giovani, ma già affermati, artisti.

A partire dall’incontro con gli artisti e con la loro opera, un gruppo di studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Salerno elaborerà con la guida di operatori del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, tra le realtà educative dedicate all’arte contemporanea più note e consolidate a livello internazionale, un laboratorio didattico che nei giorni successivi verrà proposto dagli stessi studenti agli alunni delle scuole elementari salernitane.

Un percorso in quattro tappe di cui saranno protagonisti gli artisti, chiamati a presentare il loro lavoro attraverso un dialogo con gli studenti e grazie ad alcuni materiali particolarmente significativi della loro ricerca (il progetto di una mostra, oppure disegni, bozzetti, documenti) che per tutta la durata del laboratorio verranno ospitati nel Complesso monumentale di Santa Sofia.

Il progetto si offre così come l’occasione di un’esperienza educativa e formativa estremamente innovativa che coinvolge differenti fasce di età: dagli studenti universitari, che attraverso l’incontro con gli artisti e grazie al rapporto con gli operatori specializzati del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli imparano a conoscere più da vicino l’arte contemporanea e a tradurla in attività formativa e didattica, ai bambini delle scuole elementari, protagonisti assieme ai loro insegnanti dei laboratori che i ragazzi più grandi avranno progettato per loro.

L’inaugurazione dell’iniziativa, prevista per il 26 marzo 2007, è affidata all’incontro con Perino&Vele, artisti che negli ultimi anni (almeno a partire dalla loro precoce partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1999) si sono affermati come una delle presenze maggiormente significative della più avanzata e innovativa ricerca sulle possibilità e le forme della scultura. Il loro lavoro, documentato in importanti mostre e collezioni internazionali, è stato, fra l’altro, recentemente protagonista di un significativo workshop organizzato dal MART (Museo d’arte moderna e contemporanea, Trento e Rovereto).

Il prossimo laboratorio didattico si terrà nel mese di maggio e avrà come protagonista il lavoro di Monica Biancardi.

Il progetto Imparare al museo: l’artista, l’opera, il pubblico. Incontri con l’arte contemporanea è a cura di Stefania Zuliani.