Domenica 18 Marzo alle ore 18.00 l'Associazione Culturale Vastagamma
inaugura la terza delle dieci mostre di artisti emergenti previste
nella stagione 2007. L’invito é aperto a tutti gli appassionati
d’arte e curiosi che, nei locali di Vicolo del Molino N. 10 ,
potranno visionare le opere di creativi di solida fattura impegnati
in tre distinte forme espressive: pittura, scultura, fotografia.
La mostra, aperta dal Venerdi alla Domenica fino al 15 Aprile con
orari 16.00-19.00, con ingresso libero, annovera questa volta opere
di Valeria Marchi, compositrice di quadri materici eseguiti con
tecnica e materiali misti; Gianluigi Pirrera, pordenonese che propone
scatti fotografici eseguiti nel territorio friulano e lo scultore,
Maestro d’Arte Nicola Bigini, proveniente da Lucca.
La mostra fa fede all' ambizioso impegno assunto dal 2002
dall’associazione Vastagamma di dare visibilità e dignità a una
realtà artistico-culturale territoriale di indubbio vigore.
La galleria di Vicolo del Molino, grazie all'appoggio del Comune di
Pordenone e Provincia di Pordenone, ambisce a diventare un punto di
riferimento per quanti cerchino di affermarsi nel campo dell'arte,
anche con discipline artistiche poco valorizzate, e al contempo
creare una sensibilità nuova del pubblico verso realtà artistiche che
gettano le basi per la cultura di domani, creando confronti,
correlazioni, contatti tra artisti, appassionati, addetti ai lavori,
pubblico.
Tale spirito ha già dato i suoi frutti con un successo eclatante
delle inaugurazioni precedenti che ha visto la partecipazione di
centinaia di visitatori di tutte le età. Le sale espositive sono
state gremite fino a tarda sera in un'atmosfera elegante e al tempo
stesso conviviale di respiro quasi mitteleuropeo.
E' con questi obiettivi che l'associazione sta già organizzando nelle
stesse sedi espositive nei mesi a venire, eventi paralleli, quali
corsi, presentazioni e workshop, collaborazioni con altre realtà
culturali del territorio per rendere sempre più vivace una realtà
culturale che é già sotto gli occhi di tutti.