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Mauro Molinari – Il giardino spagnolo
Con questa mostra Mauro Molinari sintetizza il lavoro degli ultimi quindici anni di attività
Comunicato stampa
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Con questa mostra Mauro Molinari sintetizza il lavoro degli ultimi quindici anni di attività.
Nella sua vita artistica egli ha sperimentato il rigore delle geometrie e studiato i meccanismi della percezione, usando una tecnica pittorica che sembra tuttavia contraddire ogni rigidezza partitiva; ha usato la grafia come forma e come segno semantico; ha riflettuto sull’arte concettuale; eppure non ha mai represso la libertà e la carica espressiva derivanti dalla pittura informale. Lo studio e l’assimilazione di tutti questi linguaggi lo hanno portato ad una sintesi originale ed innovatrice, che con apparente facilità armonizza aspetti diversi, ed anche opposti, di rigore e libertà, di struttura e di voluta approssimazione; componendo serie dove i pezzi di una sequenza organica rivelano l’incidente irripetibile.
Molinari ha prodotto carte e tele ma anche sculture dipinte, grandi installazioni, oggetti quali libri d’artista e teatrini, e perfino simulacri di vesti sacre e profane; la sua pittura si è impadronita delle più varie superfici spesso rappresentando, in una rielaborazione affatto personale, il mondo iconografico degli antichi tessuti.
La manipolazione di questi segni tessili ha prodotto anche la serie dei grandi “arazzi”: come Il giardino spagnolo dove l’artista crea un grande spazio en plein air dotato di una energia invasiva ma anche accuratamente organizzato, solcato da rilievi che creano volumi ed ombre trompe-l’oeil.
Segni che negli ultimi lavori, autonomamente, compaiono e scompaiono su superfici astratte dai colori di forte tensione, o maculano con effetto conturbante le figurazioni di un fantastico bestiario antropomorfo; mostrando un mondo ideativo ed espressivo complesso, dalla personalità inconfondibile, eppure in continua evoluzione.
Nella sua vita artistica egli ha sperimentato il rigore delle geometrie e studiato i meccanismi della percezione, usando una tecnica pittorica che sembra tuttavia contraddire ogni rigidezza partitiva; ha usato la grafia come forma e come segno semantico; ha riflettuto sull’arte concettuale; eppure non ha mai represso la libertà e la carica espressiva derivanti dalla pittura informale. Lo studio e l’assimilazione di tutti questi linguaggi lo hanno portato ad una sintesi originale ed innovatrice, che con apparente facilità armonizza aspetti diversi, ed anche opposti, di rigore e libertà, di struttura e di voluta approssimazione; componendo serie dove i pezzi di una sequenza organica rivelano l’incidente irripetibile.
Molinari ha prodotto carte e tele ma anche sculture dipinte, grandi installazioni, oggetti quali libri d’artista e teatrini, e perfino simulacri di vesti sacre e profane; la sua pittura si è impadronita delle più varie superfici spesso rappresentando, in una rielaborazione affatto personale, il mondo iconografico degli antichi tessuti.
La manipolazione di questi segni tessili ha prodotto anche la serie dei grandi “arazzi”: come Il giardino spagnolo dove l’artista crea un grande spazio en plein air dotato di una energia invasiva ma anche accuratamente organizzato, solcato da rilievi che creano volumi ed ombre trompe-l’oeil.
Segni che negli ultimi lavori, autonomamente, compaiono e scompaiono su superfici astratte dai colori di forte tensione, o maculano con effetto conturbante le figurazioni di un fantastico bestiario antropomorfo; mostrando un mondo ideativo ed espressivo complesso, dalla personalità inconfondibile, eppure in continua evoluzione.
24
marzo 2007
Mauro Molinari – Il giardino spagnolo
Dal 24 marzo al 23 aprile 2007
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
MUSEO FONDAZIONE VENANZO CROCETTI
Roma, Via Cassia, 492, (Roma)
Roma, Via Cassia, 492, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10,00 alle 17,00; chiuso martedì e mercoledì
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 18
Autore
Curatore