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Artist talks. Conoscere la nuova scena dell’arte contemporanea a Venezia #3
Tre appuntamenti serali con l’arte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Negli incontri ARTIST TALKS gli otto artisti assegnatari degli studi della Fondazione Bevilacqua La Masa presentano la produzione artistica aprendo un dialogo tra loro e il pubblico.
Gli studi sono lo spazio della creatività e diventano anche luogo di scambio di idee ed esperienze sulla produzione d'arte contemporanea.
Per questo in ogni serata di presentazione è stato invitato un Guest, un ospite, che presenterà la sua collaborazione con alcuni degli artisti presenti negli studi.
Artist Talks è un’opportunità per conoscere gli artisti internazionali che creano la scena veneziana d'arte contemporanea nel loro spazio.
Ecco allora che Nemanja Cvijanovic, Giuseppe Gonnella, Giorgio Andreotta, Giuliana Racco, Grupo 6421, Mario Tomè, Adriano Nasutti Wood e Bruno Jahara, vincitori degli atelier per l’anno 2007-2008, apriranno per tre serate i loro studi coinvolgendo i visitatori e gli operatori del sistema dell’arte informandoli sui loro lavori e i loro progetti artistici.
Programma:
16/03
NEMANJA CVIJANOVIC (CROAZIA) & GIUSEPPE GONELLA (ITALIA)
& GIORGIO ANDREOTTA CALO’ (ITALIA)
Guest TIMEA ORAVECZ (HUNGHERIA)
23/03
GIULIANA RACCO (CANADA) & GRUPO 6421 & MARIO TOME’ (ITALIA)
Guest DAVIDE ZUCCO (ITALIA)
30/03
ADRIANO NASUTI-WOOD (ARGENTINA) & BRUNNO JAHARA (BRAZIL)
Guest ALICE DANELLUZZO (ITALIA)
Note sugli artisti degli studi
Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) concentra le sue ricerche artistiche sull’architettura e sul rapporto spazio-tempo, su edifici che nel loro cambiamento strutturale assumono la valenza di monumenti contemporanei. Il suo percorso lo porta a lavorare con materiali industriali e a produrre installazioni e sculture che inducono a una riflessione di tipo documentaristico e di studio del contesto architettonico e ambientale.
Nemanja Cvijanovic (Rijeka-Fiume, 1972) è un'artista che esplicitamente e volutamente fa uso di tutta la globalità dei mezzi artistici, dal video alle installazioni. Il filo conduttore lungo cui si muove è una profonda analisi critica e politica della società contemporanea.
Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984) si occupa di pittura prevalentemente figurativa e ritrattistica. Nelle sue tele di grandi dimensioni, unisce una tecnica vitale, quasi barocca dal punto di vista cromatico, a uno studio di soggetti umani colti nella loro quotidianità.
Brunno Jahara (Rio de Janeiro, 1979) è un designer nato a Rio de Janeiro (Brasile). I suoi studi svolti tra Gran Bretagna, Germania, Olanda, America e Brasile, hanno influenzato il suo universo estetico attraverso l’approccio modernista. In Italia ha frequentato alcuni corsi dello IUAV e ha lavorato nel dipartimento di Design di Fabrica a Treviso. Recentemente ha mostrato le sue opere al Sapporo Design Week in Giappone dove ha trascorso diversi mesi sviluppando nuovi progetti. Il suo lavoro organico e pieno di ispirazione tropicale si compone di materiali plastici, modellati e spesso poi fotografati. Si tratta infatti di un tentativo di fornire un gran numero di oggetti, a dimostrazione di quali sono i limiti dell'arte e del design.
Adriano Nasuti Wood (Buenos Aires, 1976) si occupa prevalentemente di disegno e video. La sua ricerca artistica volge l’attenzione ai limiti e alle possibilità dei mezzi artistici nella loro particolare dimensione narrativa e non a caso utilizza apparecchiature specifiche per un'analisi accurata delle potenzialità del video e del disegno intrecciando il racconto del reale, privo della sua dimensione autentica con la memoria del racconto.
Giuliana Racco (Toronto, 1976) è un'artista impegnata ad esplorare le potenzialità della lingua e la questione della sopravvivenza; partendo dalla propria esperienza, indaga il linguaggio, i contenuti sociali e relazionali che in esso si manifestano attraverso interviste con lo spettatore. I mezzi prescelti sono di natura multimediale, con particolare interesse verso il video e la rete, in quanto fondamentale fonte di comunicazione e di scambio.
Mario Tomè (Agordo, 1980) produce delle installazioni che si inseriscono nel contesto ambientale e spaziale in cui si trovano, rivolgendo l’attenzione alla molteplicità delle esperienze dei linguaggi delle tecniche e codici espressivi dell’arte. Lavora esigendo il superamento di una dimensione semplificante e contemporaneamente riutilizza materiali poveri come la cera e il filo di ferro, per dare luogo a forme riconoscibili che appartengono a un immaginario comune.
6421 è un gruppo composto da più persone - ma aperto anche a ulteriori contributi, - e presenta un progetto di collaborazione per l'apertura di una TV in streaming fruibile gratuitamente. Il gruppo ha come obiettivo la libera produzione e la libera diffusione di progetti di video comunicazione (videoart, videointerviste, videorecensioni, etc) di orientamento artistico ma senza alcuna velleità didattica.
Gli ospiti
Timea Oravecz (Budapest, 1975) fa degli oggetti quotidiani e della storia uno strumento di lavoro per rappresentare sensazioni e per riflettere sull'esistenza come momento irripetibile della vita.
Davide Zucco (Belluno, 1981) con il suo tratto grafico crea un ipermondo freak all'insegna del fantastico e dell'assurdo, assecondando il fascino dell'ibrido e del mostruoso. Le immagini disposte anche su ampie dimensioni si rifanno a concetti antichi e universali.
Alice Daneluzzo (Motta di Livenza, 1983) realizza fotografie, video e installazioni a carattere sperimentale. Crea performance audiovisive di forte impatto percettivo coinvolgendo dal punto di vista emotivo, cromatico e sonoro lo spettatore.
Gli studi sono lo spazio della creatività e diventano anche luogo di scambio di idee ed esperienze sulla produzione d'arte contemporanea.
Per questo in ogni serata di presentazione è stato invitato un Guest, un ospite, che presenterà la sua collaborazione con alcuni degli artisti presenti negli studi.
Artist Talks è un’opportunità per conoscere gli artisti internazionali che creano la scena veneziana d'arte contemporanea nel loro spazio.
Ecco allora che Nemanja Cvijanovic, Giuseppe Gonnella, Giorgio Andreotta, Giuliana Racco, Grupo 6421, Mario Tomè, Adriano Nasutti Wood e Bruno Jahara, vincitori degli atelier per l’anno 2007-2008, apriranno per tre serate i loro studi coinvolgendo i visitatori e gli operatori del sistema dell’arte informandoli sui loro lavori e i loro progetti artistici.
Programma:
16/03
NEMANJA CVIJANOVIC (CROAZIA) & GIUSEPPE GONELLA (ITALIA)
& GIORGIO ANDREOTTA CALO’ (ITALIA)
Guest TIMEA ORAVECZ (HUNGHERIA)
23/03
GIULIANA RACCO (CANADA) & GRUPO 6421 & MARIO TOME’ (ITALIA)
Guest DAVIDE ZUCCO (ITALIA)
30/03
ADRIANO NASUTI-WOOD (ARGENTINA) & BRUNNO JAHARA (BRAZIL)
Guest ALICE DANELLUZZO (ITALIA)
Note sugli artisti degli studi
Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979) concentra le sue ricerche artistiche sull’architettura e sul rapporto spazio-tempo, su edifici che nel loro cambiamento strutturale assumono la valenza di monumenti contemporanei. Il suo percorso lo porta a lavorare con materiali industriali e a produrre installazioni e sculture che inducono a una riflessione di tipo documentaristico e di studio del contesto architettonico e ambientale.
Nemanja Cvijanovic (Rijeka-Fiume, 1972) è un'artista che esplicitamente e volutamente fa uso di tutta la globalità dei mezzi artistici, dal video alle installazioni. Il filo conduttore lungo cui si muove è una profonda analisi critica e politica della società contemporanea.
Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, 1984) si occupa di pittura prevalentemente figurativa e ritrattistica. Nelle sue tele di grandi dimensioni, unisce una tecnica vitale, quasi barocca dal punto di vista cromatico, a uno studio di soggetti umani colti nella loro quotidianità.
Brunno Jahara (Rio de Janeiro, 1979) è un designer nato a Rio de Janeiro (Brasile). I suoi studi svolti tra Gran Bretagna, Germania, Olanda, America e Brasile, hanno influenzato il suo universo estetico attraverso l’approccio modernista. In Italia ha frequentato alcuni corsi dello IUAV e ha lavorato nel dipartimento di Design di Fabrica a Treviso. Recentemente ha mostrato le sue opere al Sapporo Design Week in Giappone dove ha trascorso diversi mesi sviluppando nuovi progetti. Il suo lavoro organico e pieno di ispirazione tropicale si compone di materiali plastici, modellati e spesso poi fotografati. Si tratta infatti di un tentativo di fornire un gran numero di oggetti, a dimostrazione di quali sono i limiti dell'arte e del design.
Adriano Nasuti Wood (Buenos Aires, 1976) si occupa prevalentemente di disegno e video. La sua ricerca artistica volge l’attenzione ai limiti e alle possibilità dei mezzi artistici nella loro particolare dimensione narrativa e non a caso utilizza apparecchiature specifiche per un'analisi accurata delle potenzialità del video e del disegno intrecciando il racconto del reale, privo della sua dimensione autentica con la memoria del racconto.
Giuliana Racco (Toronto, 1976) è un'artista impegnata ad esplorare le potenzialità della lingua e la questione della sopravvivenza; partendo dalla propria esperienza, indaga il linguaggio, i contenuti sociali e relazionali che in esso si manifestano attraverso interviste con lo spettatore. I mezzi prescelti sono di natura multimediale, con particolare interesse verso il video e la rete, in quanto fondamentale fonte di comunicazione e di scambio.
Mario Tomè (Agordo, 1980) produce delle installazioni che si inseriscono nel contesto ambientale e spaziale in cui si trovano, rivolgendo l’attenzione alla molteplicità delle esperienze dei linguaggi delle tecniche e codici espressivi dell’arte. Lavora esigendo il superamento di una dimensione semplificante e contemporaneamente riutilizza materiali poveri come la cera e il filo di ferro, per dare luogo a forme riconoscibili che appartengono a un immaginario comune.
6421 è un gruppo composto da più persone - ma aperto anche a ulteriori contributi, - e presenta un progetto di collaborazione per l'apertura di una TV in streaming fruibile gratuitamente. Il gruppo ha come obiettivo la libera produzione e la libera diffusione di progetti di video comunicazione (videoart, videointerviste, videorecensioni, etc) di orientamento artistico ma senza alcuna velleità didattica.
Gli ospiti
Timea Oravecz (Budapest, 1975) fa degli oggetti quotidiani e della storia uno strumento di lavoro per rappresentare sensazioni e per riflettere sull'esistenza come momento irripetibile della vita.
Davide Zucco (Belluno, 1981) con il suo tratto grafico crea un ipermondo freak all'insegna del fantastico e dell'assurdo, assecondando il fascino dell'ibrido e del mostruoso. Le immagini disposte anche su ampie dimensioni si rifanno a concetti antichi e universali.
Alice Daneluzzo (Motta di Livenza, 1983) realizza fotografie, video e installazioni a carattere sperimentale. Crea performance audiovisive di forte impatto percettivo coinvolgendo dal punto di vista emotivo, cromatico e sonoro lo spettatore.
30
marzo 2007
Artist talks. Conoscere la nuova scena dell’arte contemporanea a Venezia #3
30 marzo 2007
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CONVENTO DEI SANTI COSMA E DAMIANO – ARCHIVIO LUIGI NONO
Venezia, Venezia-giudecca, 619, (VENEZIA)
Venezia, Venezia-giudecca, 619, (VENEZIA)
Vernissage
30 Marzo 2007, ore 19