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Simcha Shirman – Il corpo è il pensiero
Ritratti, autoritratti e nudi femminili
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Presente da molti anni sulla scena internazionale, Simcha Shirman è uno dei maggiori artisti israeliani in attività. Divide il suo lavoro tra la ricerca creativa e la docenza presso la prestigiosa Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme.
Ha esposto nel 1995 nell'ambito della Biennale d'Arte Contemporanea di Johanesburg; nel 1999 ha rappresentato Israele presso la 48' edizione della Biennale di Venezia. Nel 2004, il Museum of Art di Tel Aviv gli ha dedicato una grande mostra incentrata sul tema dell'autoritratto, mentre a Roma è stato già presente nel 2005 nell'ambito del Festival FotoGrafia, in occasione della mostra collettiva "Fotografia Contemporanea Israeliana"
(Museo Andersen).
Shirman è artefice di uno studio espressivo nel quale il corpo e lo sguardo rappresentano elementi di un discorso sulla fotografia dell'immagine che esplora gli spazi nei quali si coniugano senso estetico e impostazione pittorica. Le sue opere alludono ad un mondo interiore e della mente che privilegia la memoria alla rappresentazione realistica, l'evocazione alla raffigurazione estetizzante, il tutto in un percorso creativo che abbatte la barriera della fotografia per esplorare la dimensione più complessa dell'arte contemporanea.
In tal senso la mostra che si svolgerà dal 11 al 26 aprile 2007 presso l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, propone una selezione del suo ampio e articolato lavoro sul corpo femminile, il ritratto e l'autoritratto e una presentazione di opere inedite.
L'sposizione, basata su circa 20 stampe in bianco e nero e a colori di grande e medio formato, mette in luce le capacità dell'artista israeliano di trasformare le immagini del corpo e gli sguardi in territori anticonvenzionali nei quali non è rintracciabile un uso banale della bellezza. La sua sfera espressiva è il risultato di una poetica che affonda le sue radici in un senso compositivo vicino alla pittura rinascimentale, senso che è però sostenuto anche dalla complessa esperienza di un uomo ed artista del Novecento. Ogni sua opera esposta è un autonomo saggio visuale sul "sentire il bello" non come operazione superficiale di rappresentazione ma come indagine su un possibile senso dell'esistenza.
Ha esposto nel 1995 nell'ambito della Biennale d'Arte Contemporanea di Johanesburg; nel 1999 ha rappresentato Israele presso la 48' edizione della Biennale di Venezia. Nel 2004, il Museum of Art di Tel Aviv gli ha dedicato una grande mostra incentrata sul tema dell'autoritratto, mentre a Roma è stato già presente nel 2005 nell'ambito del Festival FotoGrafia, in occasione della mostra collettiva "Fotografia Contemporanea Israeliana"
(Museo Andersen).
Shirman è artefice di uno studio espressivo nel quale il corpo e lo sguardo rappresentano elementi di un discorso sulla fotografia dell'immagine che esplora gli spazi nei quali si coniugano senso estetico e impostazione pittorica. Le sue opere alludono ad un mondo interiore e della mente che privilegia la memoria alla rappresentazione realistica, l'evocazione alla raffigurazione estetizzante, il tutto in un percorso creativo che abbatte la barriera della fotografia per esplorare la dimensione più complessa dell'arte contemporanea.
In tal senso la mostra che si svolgerà dal 11 al 26 aprile 2007 presso l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma, propone una selezione del suo ampio e articolato lavoro sul corpo femminile, il ritratto e l'autoritratto e una presentazione di opere inedite.
L'sposizione, basata su circa 20 stampe in bianco e nero e a colori di grande e medio formato, mette in luce le capacità dell'artista israeliano di trasformare le immagini del corpo e gli sguardi in territori anticonvenzionali nei quali non è rintracciabile un uso banale della bellezza. La sua sfera espressiva è il risultato di una poetica che affonda le sue radici in un senso compositivo vicino alla pittura rinascimentale, senso che è però sostenuto anche dalla complessa esperienza di un uomo ed artista del Novecento. Ogni sua opera esposta è un autonomo saggio visuale sul "sentire il bello" non come operazione superficiale di rappresentazione ma come indagine su un possibile senso dell'esistenza.
10
aprile 2007
Simcha Shirman – Il corpo è il pensiero
Dal 10 al 26 aprile 2007
fotografia
Location
ISFCI – ISTITUTO SUPERIORE DI FOTOGRAFIA
Roma, Via Degli Ausoni, 1, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni, 1, (Roma)
Orario di apertura
16-19
Vernissage
10 Aprile 2007, ore 19
Autore
Curatore