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Viaggio in Toscana: i viaggiatori inglesi e francesi fra la fine del Seicento e l’inizio dell’Ottocento
Attraverso testi e materiale iconografico e cartografico dell’epoca, guidati dalle testimonianze dei viaggiatori stranieri che, con le loro osservazioni, hanno saputo fornire nuove chiavi di interpretazioni utili alla storia letteraria, economica e del costume i visitatori potranno accostarsi ad un interessante capitolo della storia non solo letteraria europea
Comunicato stampa
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Interventi di:
On. Andrea Marcucci , Sottosegretario del Ministero per i Beni e le attività culturali
Dott. Luciano Scala, Direttore generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
On. Rolando Picchioni, Fondazione per il libro, la musica e la cultura –Torino capitale del libro con Roma
Dott.ssa Antonia Ida Fontana, Direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,
Prof. Giovanni Gozzini, Direttore del Gabinetto G.P. Vieusseux
Seguirà la Lectio magistralis del professor Attilio Brilli
Organizzata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, con la collaborazione del Gabinetto scientifico Letterario Giovan Pietro Vieusseux, la Mostra si inserisce nelle iniziative che costellano il percorso del Grand re-tour all’interno delle manifestazioni di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma. Attraverso testi e materiale iconografico e cartografico dell’epoca, guidati dalle testimonianze dei viaggiatori stranieri che, con le loro osservazioni, hanno saputo fornire nuove chiavi di interpretazioni utili alla storia letteraria, economica e del costume i visitatori potranno accostarsi ad un interessante capitolo della storia non solo letteraria europea, con il concorso dell’omonimo prodotto multimediale, realizzato dalla BNCF in collaborazione con la ditta Space nell’ambito dell’iniziativa internazionale Bibliotheca Universalis e visibile alla URL http://grandtour.bncf.firenze.sbn.it
Lungo il percorso della Mostra i visitatori saranno accompagnati da un suggestivo allestimento scenografico, curato dall’Associazione Oltre l’arte con il concorso di alcuni fra i migliori esponenti della tradizione dell’artigianato d’arte fiorentina che forniranno manufatti relativi agli usi e costumi dei viaggiatori dell’epoca.
Nella suggestiva cornice della Tribuna dantesca saranno invece esposte mappe e vedute appartenenti alle collezioni magliabechiana e palatina, insieme a preziosi volumi appartenenti ai fondi Olschki, Palatino e Magliabechiano e alla sezione manoscritti e rari della BNCF: si tratta di guide, racconti di viaggio, notizie storiche e descrizioni dedicate alle città toscane osservate con l’occhio attento e ammirato del viaggiatore. ‘Tout m’interesse, tout m’etonne’ dirà nel 1728 il barone di Montesquieu, facendosi così portavoce della nuova idea di viaggio: è infatti il momento in cui, nella storia della mentalità collettiva, il viaggio acquista valore per le sue intrinseche proprietà. Indipendente dalla soddisfazione di questo o quel bisogno, si propone esso stesso come unico e solo fine, in nome di una curiosità fattasi più audace, in nome del sapere e della conoscenza da un lato e del piacere dell'evasione, del puro divertimento dall'altro. Questa idea innovativa aveva cominciato a diffondersi in Europa sul finire del XVI secolo e si era incarnata nella voga del 'viaggio in Italia', che, pur praticato da tempo, si configurerà come istituzione solo alla fine del secolo successivo, quando diventa la tappa privilegiata di un 'giro' che i giovani rampolli dell'aristocrazia europea, gli artisti, gli uomini di cultura, cominciano a intraprendere con regolarità. Il 'giro' presto diventa una moda e ad esso è assegnata anche una dicitura internazionale: il Grand Tour.
Il percorso espositivo seguirà i principali itinerari di accesso a Firenze, da ovest secondo la direttrice Livorno, Pisa, Lucca, da nord a partire da Bologna, da sud est a partire da Perugia e toccando Arezzo e Cortona e infine da sud Radicofani, Siena, Volterra. Al centro l’arrivo a Firenze con le vedute delle sue piazze e dei suoi edifici e un particolare rilievo dato all’ospitalità per i viaggiatori che registravano nome e recapito nel Libro dei Soci del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux. La parte finale della Mostra apre al mutare delle attenzioni e della sensibilità nel primo Ottocento: le osservazioni e le immagini di naturalisti, agronomi, letterati, artisti stranieri e italiani tracciano percorsi lungo l’arco appennico, le regioni costiere, le aree collinari, fino a giungere all’anfiteatro entro il quale si offre alla vista la città di Firenze.
On. Andrea Marcucci , Sottosegretario del Ministero per i Beni e le attività culturali
Dott. Luciano Scala, Direttore generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
On. Rolando Picchioni, Fondazione per il libro, la musica e la cultura –Torino capitale del libro con Roma
Dott.ssa Antonia Ida Fontana, Direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze,
Prof. Giovanni Gozzini, Direttore del Gabinetto G.P. Vieusseux
Seguirà la Lectio magistralis del professor Attilio Brilli
Organizzata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, con la collaborazione del Gabinetto scientifico Letterario Giovan Pietro Vieusseux, la Mostra si inserisce nelle iniziative che costellano il percorso del Grand re-tour all’interno delle manifestazioni di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma. Attraverso testi e materiale iconografico e cartografico dell’epoca, guidati dalle testimonianze dei viaggiatori stranieri che, con le loro osservazioni, hanno saputo fornire nuove chiavi di interpretazioni utili alla storia letteraria, economica e del costume i visitatori potranno accostarsi ad un interessante capitolo della storia non solo letteraria europea, con il concorso dell’omonimo prodotto multimediale, realizzato dalla BNCF in collaborazione con la ditta Space nell’ambito dell’iniziativa internazionale Bibliotheca Universalis e visibile alla URL http://grandtour.bncf.firenze.sbn.it
Lungo il percorso della Mostra i visitatori saranno accompagnati da un suggestivo allestimento scenografico, curato dall’Associazione Oltre l’arte con il concorso di alcuni fra i migliori esponenti della tradizione dell’artigianato d’arte fiorentina che forniranno manufatti relativi agli usi e costumi dei viaggiatori dell’epoca.
Nella suggestiva cornice della Tribuna dantesca saranno invece esposte mappe e vedute appartenenti alle collezioni magliabechiana e palatina, insieme a preziosi volumi appartenenti ai fondi Olschki, Palatino e Magliabechiano e alla sezione manoscritti e rari della BNCF: si tratta di guide, racconti di viaggio, notizie storiche e descrizioni dedicate alle città toscane osservate con l’occhio attento e ammirato del viaggiatore. ‘Tout m’interesse, tout m’etonne’ dirà nel 1728 il barone di Montesquieu, facendosi così portavoce della nuova idea di viaggio: è infatti il momento in cui, nella storia della mentalità collettiva, il viaggio acquista valore per le sue intrinseche proprietà. Indipendente dalla soddisfazione di questo o quel bisogno, si propone esso stesso come unico e solo fine, in nome di una curiosità fattasi più audace, in nome del sapere e della conoscenza da un lato e del piacere dell'evasione, del puro divertimento dall'altro. Questa idea innovativa aveva cominciato a diffondersi in Europa sul finire del XVI secolo e si era incarnata nella voga del 'viaggio in Italia', che, pur praticato da tempo, si configurerà come istituzione solo alla fine del secolo successivo, quando diventa la tappa privilegiata di un 'giro' che i giovani rampolli dell'aristocrazia europea, gli artisti, gli uomini di cultura, cominciano a intraprendere con regolarità. Il 'giro' presto diventa una moda e ad esso è assegnata anche una dicitura internazionale: il Grand Tour.
Il percorso espositivo seguirà i principali itinerari di accesso a Firenze, da ovest secondo la direttrice Livorno, Pisa, Lucca, da nord a partire da Bologna, da sud est a partire da Perugia e toccando Arezzo e Cortona e infine da sud Radicofani, Siena, Volterra. Al centro l’arrivo a Firenze con le vedute delle sue piazze e dei suoi edifici e un particolare rilievo dato all’ospitalità per i viaggiatori che registravano nome e recapito nel Libro dei Soci del Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux. La parte finale della Mostra apre al mutare delle attenzioni e della sensibilità nel primo Ottocento: le osservazioni e le immagini di naturalisti, agronomi, letterati, artisti stranieri e italiani tracciano percorsi lungo l’arco appennico, le regioni costiere, le aree collinari, fino a giungere all’anfiteatro entro il quale si offre alla vista la città di Firenze.
23
marzo 2007
Viaggio in Toscana: i viaggiatori inglesi e francesi fra la fine del Seicento e l’inizio dell’Ottocento
Dal 23 marzo al 21 aprile 2007
Location
BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE
Firenze, Piazza Dei Cavalleggeri, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza Dei Cavalleggeri, 1, (Firenze)
Vernissage
23 Marzo 2007, ore 17
Sito web
grandtour.bncf.firenze.sbn.it