Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ernesto Tatafiore – Pittori e Modelle
La Galleria STUDIO 34, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, ha il piacere di presentare la mostra personale di Ernesto Tatafiore dal titolo ‘Pittori e Modelle’
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria STUDIO 34, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, ha il piacere di presentare la mostra personale di Ernesto Tatafiore dal titolo ‘Pittori e Modelle’.
La mostra comprende una serie di lavori inediti, realizzati su supporti vari di differenti dimensioni. Attraverso la consueta semplicità del segno, la pittura ariosa ed elegante, i colori a volte lievi e pacati a volte luminosi e vivi, le opere esposte raccontano del rapporto fra grandi protagonisti della storia dell’arte (ritratti di Dürer, Rembrandt, David e Boccioni) e ciò che rappresenta l’altro-da-sé, il proprio doppio. E’ una relazione controversa, spesso contraddittoria, vissuta dall’artista in uno sforzo di autoconsapevolezza concettuale dinanzi al mondo.
Nel corso dei decenni Ernesto Tatafiore ci ha abituati ai temi e soggetti più svariati: ricordi dell’infanzia, piccoli oggetti, fanciulle ed eroine, viaggi e peregrinazioni, minuscoli aerei ed auto veloci, icone del paesaggio partenopeo e simboli della cultura e della tradizione napoletana finalmente sottratti alle stucchevoli rappresentazioni di maniera, personaggi di grandi rivolgimenti storici come la Rivoluzione Francese o quella napoletana del 1799. Adesso, in occasione della sua personale alla Galleria STUDIO34, vanno in scena quattro protagonisti della storia dell’arte. Non sembra casuale la scelta degli autori raffigurati: la loro esplorazione dei segreti e dei recessi dell’anima, la celebrazione della vittoria definitiva della luce della ragione e della libertà sulle tenebre del passato, la rappresentazione del movimento, che è mutamento ineluttabile e fattore di progresso della civiltà umana, si inquadrano perfettamente nell’universo poetico partorito dalla genialità creativa del maestro napoletano.
L’arte di Tatafiore è un viaggio nell’ignoto e nelle profondità dell’inconscio personale, appena celato dalla levità e dall’apparente innocenza delle opere. E’ un itinerario che, in un intreccio di memoria pubblica e privata, si avvale dei linguaggi dell’ironia, del gioco, dell’avventura; e testimonia di quel senso della storia individuale e collettiva come divenire, come “cangiamento” incessante ed inarrestabile, di quel primato della ragione, di quel desiderio totale di libertà che ispirano da sempre la sua inconfondibile esperienza estetica.
ERNESTO TATAFIORE, napoletano, è da molti anni uno dei primattori dello scenario artistico internazionale. I suoi lavori sono stati esposti presso le più importanti istituzioni pubbliche, musei, gallerie private internazionali, oltre che in tre Biennali veneziane (1970, 1980 e 1990). Fra le tante mostre, vanno ricordate le sue personali nelle città di Londra (Lisson, Raab Boukmel), New York (Nosei, Emmerich, MOMA), Chicago, Parigi (Ivy Brachot, Piece Unique, Masset), Bruxelles (Artscope), Madrid (Ehrahrdt, Levy, Ist. Cult. It.), Barcellona (Fund. Joan Mirò), Berlino (Raab, Dittmar)), Amburgo (Levy), Francoforte (Hirschmann), Colonia, Monaco (Klüser), Bonn (Pudelko), Passau (Mus. Mod. Kunst), Vienna (Hilger, Mus. Mod. Kunst), Budapest (Mus. Contemp. Art, Dovin), Zurigo, Basilea (Kunsthalle, Stampa), Lucerna (Kunstmuseum), Amsterdam (Stedelijk Museum), Rotterdam, Odense, Kopenhagen (Dam), Oslo (Dobloug), Stoccolma (Fahl), Lund (Tornberg), Napoli (Amelio, Ist. Cult. Francese, Maschio Angioino), Roma, Bologna, Spoleto Festival Due Mondi, Milano.
Nel 2007 ha tenuto, dal 18 gennaio al 3 marzo, la personale “Calle y Sueños” presso la Galleria Fernando Latorre di Madrid e, dal 12 gennaio all’11 febbraio, ha partecipato alla collettiva “Alla scoperta del Vesuvio” (comprendente opere di altri grandi interpreti dell’arte mondiale, da Warhol a Kounellis) al Complesso del Vittoriano di Roma. Nei prossimi mesi sarà impegnato in una personale presso la Galleria Levy di Amburgo, mentre i suoi lavori costituenti la ”Collezione Grosshaus” saranno esposti al Castello Gottorf nello Schleswig- Holstein (Germania).
La mostra comprende una serie di lavori inediti, realizzati su supporti vari di differenti dimensioni. Attraverso la consueta semplicità del segno, la pittura ariosa ed elegante, i colori a volte lievi e pacati a volte luminosi e vivi, le opere esposte raccontano del rapporto fra grandi protagonisti della storia dell’arte (ritratti di Dürer, Rembrandt, David e Boccioni) e ciò che rappresenta l’altro-da-sé, il proprio doppio. E’ una relazione controversa, spesso contraddittoria, vissuta dall’artista in uno sforzo di autoconsapevolezza concettuale dinanzi al mondo.
Nel corso dei decenni Ernesto Tatafiore ci ha abituati ai temi e soggetti più svariati: ricordi dell’infanzia, piccoli oggetti, fanciulle ed eroine, viaggi e peregrinazioni, minuscoli aerei ed auto veloci, icone del paesaggio partenopeo e simboli della cultura e della tradizione napoletana finalmente sottratti alle stucchevoli rappresentazioni di maniera, personaggi di grandi rivolgimenti storici come la Rivoluzione Francese o quella napoletana del 1799. Adesso, in occasione della sua personale alla Galleria STUDIO34, vanno in scena quattro protagonisti della storia dell’arte. Non sembra casuale la scelta degli autori raffigurati: la loro esplorazione dei segreti e dei recessi dell’anima, la celebrazione della vittoria definitiva della luce della ragione e della libertà sulle tenebre del passato, la rappresentazione del movimento, che è mutamento ineluttabile e fattore di progresso della civiltà umana, si inquadrano perfettamente nell’universo poetico partorito dalla genialità creativa del maestro napoletano.
L’arte di Tatafiore è un viaggio nell’ignoto e nelle profondità dell’inconscio personale, appena celato dalla levità e dall’apparente innocenza delle opere. E’ un itinerario che, in un intreccio di memoria pubblica e privata, si avvale dei linguaggi dell’ironia, del gioco, dell’avventura; e testimonia di quel senso della storia individuale e collettiva come divenire, come “cangiamento” incessante ed inarrestabile, di quel primato della ragione, di quel desiderio totale di libertà che ispirano da sempre la sua inconfondibile esperienza estetica.
ERNESTO TATAFIORE, napoletano, è da molti anni uno dei primattori dello scenario artistico internazionale. I suoi lavori sono stati esposti presso le più importanti istituzioni pubbliche, musei, gallerie private internazionali, oltre che in tre Biennali veneziane (1970, 1980 e 1990). Fra le tante mostre, vanno ricordate le sue personali nelle città di Londra (Lisson, Raab Boukmel), New York (Nosei, Emmerich, MOMA), Chicago, Parigi (Ivy Brachot, Piece Unique, Masset), Bruxelles (Artscope), Madrid (Ehrahrdt, Levy, Ist. Cult. It.), Barcellona (Fund. Joan Mirò), Berlino (Raab, Dittmar)), Amburgo (Levy), Francoforte (Hirschmann), Colonia, Monaco (Klüser), Bonn (Pudelko), Passau (Mus. Mod. Kunst), Vienna (Hilger, Mus. Mod. Kunst), Budapest (Mus. Contemp. Art, Dovin), Zurigo, Basilea (Kunsthalle, Stampa), Lucerna (Kunstmuseum), Amsterdam (Stedelijk Museum), Rotterdam, Odense, Kopenhagen (Dam), Oslo (Dobloug), Stoccolma (Fahl), Lund (Tornberg), Napoli (Amelio, Ist. Cult. Francese, Maschio Angioino), Roma, Bologna, Spoleto Festival Due Mondi, Milano.
Nel 2007 ha tenuto, dal 18 gennaio al 3 marzo, la personale “Calle y Sueños” presso la Galleria Fernando Latorre di Madrid e, dal 12 gennaio all’11 febbraio, ha partecipato alla collettiva “Alla scoperta del Vesuvio” (comprendente opere di altri grandi interpreti dell’arte mondiale, da Warhol a Kounellis) al Complesso del Vittoriano di Roma. Nei prossimi mesi sarà impegnato in una personale presso la Galleria Levy di Amburgo, mentre i suoi lavori costituenti la ”Collezione Grosshaus” saranno esposti al Castello Gottorf nello Schleswig- Holstein (Germania).
24
marzo 2007
Ernesto Tatafiore – Pittori e Modelle
Dal 24 marzo al 05 maggio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO 34
Salerno, Via Francesco Conforti, 10, (Salerno)
Salerno, Via Francesco Conforti, 10, (Salerno)
Orario di apertura
dal Martedì al Sabato dalle 18.00 alle 20.00 e su appuntamento
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 18-21.30
Autore