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Francesco Simeti / Derek Rowleiei – No place like home
Per la sua seconda collaborazione con la galleria Francesco Simeti presenta l’installazione Rubble. In modo differente il lavoro Rowleiei House. Living room di Derek Rowleiei ci conduce, con le sue opere intime e di piccolo formato, all’intermo di quella casa che il lavoro di Simeti suggerisce, una casa intesa più come luogo della memoria che come spazio fisico
Comunicato stampa
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Francesca Minini è lieta di presentare la doppia personale di Francesco Simeti e Derek Rowleiei nel suo spazio espositivo in Zona Ventura a Milano.
Per la sua seconda collaborazione con la galleria Francesco Simeti presenta l’installazione Rubble, rivisitazione della ‘House of cards’ dei designers americani Charles e Ray Eames del 1952. Il design degli Eames rispecchia una convinzione quasi utopistica nella capacità del disegno industriale di migliorare il mondo facendone un luogo più piacevole per tutti.
Simeti è interessato all’idea di ripensare la struttura del gioco ideato dagli Eames alterandone la visione positiva attraverso un archivio di immagini drammatiche: macerie, bombardamenti, esplosioni.
L’artista non nega a priori l’atteggiamento ottimista dei due designers, ma stimola una riflessione più complessa inserendo un elemento perturbante (le immagini), in modo da sottolineare la valenza simbolica del costruire e ricostruire il nuovo dalle macerie.
Costruzione e decostruzione, crudezza delle immagini e aspetto ludico dell’installazione, sono gli elementi dominanti dell’opera; una poetica giocata sul contrasto dialettico che caratterizza questo lavoro come l’intera ricerca di Francesco Simeti.
In modo differente il lavoro Rowleiei House. Living room di Derek Rowleiei ci conduce, con le sue opere intime e di piccolo formato, all’intermo di quella casa che il lavoro di Simeti suggerisce, una casa intesa più come luogo della memoria che come spazio fisico.
La giovane artista coreana, alla sua prima personale in galleria, evoca l’intimità domestica del living room attraverso il suo segno delicato, quasi da miniaturista, suggerendo volti, oggetti, atmosfere proprie di un luogo privato e familiare.
Il lavoro di Rowleiei è un percorso tra personaggi reali e mitici, tra memorie di luoghi e oggetti trasformati dal ricordo e dall’immaginazione in piccole icone di un mondo magico e consueto allo stesso tempo. Le case diventano minuscole, le figure rimpiccioliscono fino a farsi elemento decorativo o si trasformano in esseri fantastici dalle fattezze zoomorfe; nell’universo poetico dell’artista tutto cambia dimensione o morfologia rivelando il lato nascosto, misterioso e inaspettato di ciò che crediamo familiare.
Per la sua seconda collaborazione con la galleria Francesco Simeti presenta l’installazione Rubble, rivisitazione della ‘House of cards’ dei designers americani Charles e Ray Eames del 1952. Il design degli Eames rispecchia una convinzione quasi utopistica nella capacità del disegno industriale di migliorare il mondo facendone un luogo più piacevole per tutti.
Simeti è interessato all’idea di ripensare la struttura del gioco ideato dagli Eames alterandone la visione positiva attraverso un archivio di immagini drammatiche: macerie, bombardamenti, esplosioni.
L’artista non nega a priori l’atteggiamento ottimista dei due designers, ma stimola una riflessione più complessa inserendo un elemento perturbante (le immagini), in modo da sottolineare la valenza simbolica del costruire e ricostruire il nuovo dalle macerie.
Costruzione e decostruzione, crudezza delle immagini e aspetto ludico dell’installazione, sono gli elementi dominanti dell’opera; una poetica giocata sul contrasto dialettico che caratterizza questo lavoro come l’intera ricerca di Francesco Simeti.
In modo differente il lavoro Rowleiei House. Living room di Derek Rowleiei ci conduce, con le sue opere intime e di piccolo formato, all’intermo di quella casa che il lavoro di Simeti suggerisce, una casa intesa più come luogo della memoria che come spazio fisico.
La giovane artista coreana, alla sua prima personale in galleria, evoca l’intimità domestica del living room attraverso il suo segno delicato, quasi da miniaturista, suggerendo volti, oggetti, atmosfere proprie di un luogo privato e familiare.
Il lavoro di Rowleiei è un percorso tra personaggi reali e mitici, tra memorie di luoghi e oggetti trasformati dal ricordo e dall’immaginazione in piccole icone di un mondo magico e consueto allo stesso tempo. Le case diventano minuscole, le figure rimpiccioliscono fino a farsi elemento decorativo o si trasformano in esseri fantastici dalle fattezze zoomorfe; nell’universo poetico dell’artista tutto cambia dimensione o morfologia rivelando il lato nascosto, misterioso e inaspettato di ciò che crediamo familiare.
27
marzo 2007
Francesco Simeti / Derek Rowleiei – No place like home
Dal 27 marzo al 12 maggio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCESCA MININI
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 12 alle 19.30
Vernissage
27 Marzo 2007, ore 19
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