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Sibylle Geiger – Una restrospettiva di bozzetti e dipinti
Costumi, bozzetti di scenografie e dipinti di Sybille Geiger
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato 7 aprile 2007 a Castello Pasquini di Castiglioncello(LI) la mostra dal titolo “Sibylle Geiger. Una retrospettiva di bozzetti e dipinti”. L’esposizione curata da Vittorio Riguzzi, resterà aperta fino al 6 maggio 2007.
La carriera artistica di Sybille Geiger, nata a Basilea in Svizzera, inizia a Parigi, dove si è trasferita giovanissima per frequentare la Scuola di Scene e Costumi per Teatro e Balletto.
Conseguito il diploma, per alcuni anni ha lavorato allo Staatstheater di Stoccarda come assistente alle scene e costumi, e avviando la sua collaborazione con lo scenografo Gerd Richter con il quale ha creato scenografie e costumi per i teatri di Stoccarda, Berlino, Monaco, Amburgo e Vienna.
Divenuta costumista del Teatro di Lucerna, ha collaborato con la prestigiosa compagnia di Katherine Dunham, la grande coreografa - antropologa statunitense, precorritrice del multiculturalismo, famosa per aver integrato i movimenti derivati dalla danza classica a elementi afro-caraibici.
Dopo quest’esperienza si trasferisce a Roma dove lavora come costumista per il cinema.
Nel 1996 presenta la sua prima personale di opere su tela e nel 1998 espone a Roma, presso la Galleria al Vicolo, scene e costumi da lei realizzati nella sua lunga carriera artistica.
L’esposizione castiglioncellese, nelle sale di Castello Pasquini, proporrà bozzetti di scene e costumi di numerose opere liriche, spettacoli teatrali, balletti che l’artista ha creato per registi e teatri europei e alcuni dipinti ad olio. “Sibylle Geiger è un punto di congiunzione di esperienze artistiche diverse,- scrive il filosofo dell’arte Vittorio Riguzzi, curatore della mostra di Castiglioncello- non solo visive, per quanto si tratti, nella sua opera, sempre di dipinti o disegni, ma anche acustiche, avendo lavorato sia per il teatro lirico che per il cinema. Un cammino denso fatto di emozioni diverse come lo sono stati gli ambienti culturali che l'hanno portata in giro per l'Europa.
Nella trama di questa sua lunga attività, Sibylle si dedica alla pittura ad olio, con opere dal sapore impressionista che mostrano tutta la freschezza di chi ha sempre vissuto l'arte come fonte di vita emotiva e spirituale. Sibylle Geiger si muove lungo un ampio spettro di abilità che vanno dalle scene teatrali alla pittura. Ma ciò che questa esposizione dei suoi disegni e bozzetti intende testimoniare è il suo imprescindibile ruolo di sostegno all’arte attraverso l’arte. Sibylle ha lavorato come scenografa e costumista nei maggiori teatri d’Europa e con coreografi del calibro di Katherine Dunham. Attraverso il linguaggio della moda di epoche diversissime tra loro ha attraversato lo spirito creativo che anima la commedia di Plauto, il genio di Mozart, i crescendo di Rossini, la passione di Garcia Lorca, la visione sociale di Brecht. Ha impiegato la propria capacità di immaginare scene e oggetti così riferiti all’identità e alla personalità di ciascuno, come lo sono i vestiti che indossiamo, per dare voce al linguaggio visivo di autori quali Samuel Barber, Lope de Vega, Giraudoux, Verdi, Gluck, Ibsen. I dipinti ad olio di Sibylle Geiger- conclude Riguzzi- rivelano un’artista con speciali doti di raffinatezza, fantasia ed equilibrio che le hanno permesso di giocare con le forme, i colori e le impressioni esattamente al modo in cui andrebbero impiegati i concetti e le percezioni quando si dà un pronunciamento sul mondo.
La carriera artistica di Sybille Geiger, nata a Basilea in Svizzera, inizia a Parigi, dove si è trasferita giovanissima per frequentare la Scuola di Scene e Costumi per Teatro e Balletto.
Conseguito il diploma, per alcuni anni ha lavorato allo Staatstheater di Stoccarda come assistente alle scene e costumi, e avviando la sua collaborazione con lo scenografo Gerd Richter con il quale ha creato scenografie e costumi per i teatri di Stoccarda, Berlino, Monaco, Amburgo e Vienna.
Divenuta costumista del Teatro di Lucerna, ha collaborato con la prestigiosa compagnia di Katherine Dunham, la grande coreografa - antropologa statunitense, precorritrice del multiculturalismo, famosa per aver integrato i movimenti derivati dalla danza classica a elementi afro-caraibici.
Dopo quest’esperienza si trasferisce a Roma dove lavora come costumista per il cinema.
Nel 1996 presenta la sua prima personale di opere su tela e nel 1998 espone a Roma, presso la Galleria al Vicolo, scene e costumi da lei realizzati nella sua lunga carriera artistica.
L’esposizione castiglioncellese, nelle sale di Castello Pasquini, proporrà bozzetti di scene e costumi di numerose opere liriche, spettacoli teatrali, balletti che l’artista ha creato per registi e teatri europei e alcuni dipinti ad olio. “Sibylle Geiger è un punto di congiunzione di esperienze artistiche diverse,- scrive il filosofo dell’arte Vittorio Riguzzi, curatore della mostra di Castiglioncello- non solo visive, per quanto si tratti, nella sua opera, sempre di dipinti o disegni, ma anche acustiche, avendo lavorato sia per il teatro lirico che per il cinema. Un cammino denso fatto di emozioni diverse come lo sono stati gli ambienti culturali che l'hanno portata in giro per l'Europa.
Nella trama di questa sua lunga attività, Sibylle si dedica alla pittura ad olio, con opere dal sapore impressionista che mostrano tutta la freschezza di chi ha sempre vissuto l'arte come fonte di vita emotiva e spirituale. Sibylle Geiger si muove lungo un ampio spettro di abilità che vanno dalle scene teatrali alla pittura. Ma ciò che questa esposizione dei suoi disegni e bozzetti intende testimoniare è il suo imprescindibile ruolo di sostegno all’arte attraverso l’arte. Sibylle ha lavorato come scenografa e costumista nei maggiori teatri d’Europa e con coreografi del calibro di Katherine Dunham. Attraverso il linguaggio della moda di epoche diversissime tra loro ha attraversato lo spirito creativo che anima la commedia di Plauto, il genio di Mozart, i crescendo di Rossini, la passione di Garcia Lorca, la visione sociale di Brecht. Ha impiegato la propria capacità di immaginare scene e oggetti così riferiti all’identità e alla personalità di ciascuno, come lo sono i vestiti che indossiamo, per dare voce al linguaggio visivo di autori quali Samuel Barber, Lope de Vega, Giraudoux, Verdi, Gluck, Ibsen. I dipinti ad olio di Sibylle Geiger- conclude Riguzzi- rivelano un’artista con speciali doti di raffinatezza, fantasia ed equilibrio che le hanno permesso di giocare con le forme, i colori e le impressioni esattamente al modo in cui andrebbero impiegati i concetti e le percezioni quando si dà un pronunciamento sul mondo.
07
aprile 2007
Sibylle Geiger – Una restrospettiva di bozzetti e dipinti
Dal 07 aprile al 06 maggio 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO PASQUINI
Castiglioncello, Piazza Vittoria, 1, (Livorno)
Castiglioncello, Piazza Vittoria, 1, (Livorno)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 16 – 20
sabato e domenica e giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 20
Il lunedì la mostra resta chiusa
Vernissage
7 Aprile 2007, ore 17,30
Autore
Curatore