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Claudio Leonelli – Sensazioni dell’anima
La prima istintiva sensazione che si prova davanti alle tele di Leonelli è che occorra un animo buono per apprezzarne appieno la carica emotiva
Comunicato stampa
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LA CRITICA
La prima istintiva sensazione che si prova davanti alle tele di Leonelli è che occorra un animo buono per apprezzarne appieno la carica emotiva. Forse è vero! Come è d’altronde vero che di fronte ad una qualsiasi opera d’arte la di- sposizione d’animo risulta determinante ai fini della piena fruizione dell’opera. Il legame che cuce autore, opera e spettatore è un legame dinamico che non può prescindere dagli stati d’animo e che scivola lungo rivi assolutamente imprevedibili e non programmabili. Resta certo che nell’opera di Leonelli, quegli ampi spazi, quelle campiture di cromie riposanti, come appartenenti a certi paesaggi nascosti nelle pieghe più estreme della nostra memoria dell’infanzia, sono uno straordinario strumento di comunicazione; suscitano sentimenti e pensieri di bu
colica intensità.L’albero, anzi un albero, sempre quello, una costante nella pittura di Leonelli è lì per una ragione precisa. È la ragione feconda della ricerca di Leonelli. Una ricerca condotta sul filo della sensazione. Per alcuni potrebbe essere simbolo di solitudine o di introspezione meditativa; oppure per altri forse, simulacro dell’altrimenti assente figura umana. Già perché è totalmente assente qualsiasi figura umana, sia essa maschile o femminile; c’è invece l’albero che possiede in sé la forza di entrambi. Ecco che allora l’albero rappresenta noi stessi al centro dello spazio, di uno spazio gradevole e riposante che non entra in conflitto o in contraddizione con il ritmo della nostra vita ma in un certo senso la completa con un aide di contemplazione e di meditazione. Il miglior modo di fruire di un’opera d’arte. Riccardo Rabaglio
La prima istintiva sensazione che si prova davanti alle tele di Leonelli è che occorra un animo buono per apprezzarne appieno la carica emotiva. Forse è vero! Come è d’altronde vero che di fronte ad una qualsiasi opera d’arte la di- sposizione d’animo risulta determinante ai fini della piena fruizione dell’opera. Il legame che cuce autore, opera e spettatore è un legame dinamico che non può prescindere dagli stati d’animo e che scivola lungo rivi assolutamente imprevedibili e non programmabili. Resta certo che nell’opera di Leonelli, quegli ampi spazi, quelle campiture di cromie riposanti, come appartenenti a certi paesaggi nascosti nelle pieghe più estreme della nostra memoria dell’infanzia, sono uno straordinario strumento di comunicazione; suscitano sentimenti e pensieri di bu
colica intensità.L’albero, anzi un albero, sempre quello, una costante nella pittura di Leonelli è lì per una ragione precisa. È la ragione feconda della ricerca di Leonelli. Una ricerca condotta sul filo della sensazione. Per alcuni potrebbe essere simbolo di solitudine o di introspezione meditativa; oppure per altri forse, simulacro dell’altrimenti assente figura umana. Già perché è totalmente assente qualsiasi figura umana, sia essa maschile o femminile; c’è invece l’albero che possiede in sé la forza di entrambi. Ecco che allora l’albero rappresenta noi stessi al centro dello spazio, di uno spazio gradevole e riposante che non entra in conflitto o in contraddizione con il ritmo della nostra vita ma in un certo senso la completa con un aide di contemplazione e di meditazione. Il miglior modo di fruire di un’opera d’arte. Riccardo Rabaglio
10
marzo 2007
Claudio Leonelli – Sensazioni dell’anima
Dal 10 al 30 marzo 2007
arte contemporanea
Location
CIRCOLO CULTURALE ORTO DEGLI ANGELI
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 17,00 alle 20
Vernissage
10 Marzo 2007, ore 17.30
Autore
Curatore