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AprileFotografia 2007 – Roman Signer. Fotografie di viaggio
Nell’ambito della manifestazione “Padova Aprile Fotografia. Passaggi/Paesaggi” si inaugura venerdì 20 aprile alle ore 19.00, nel Museo Diocesano (Piazza Duomo, 12), la mostra fotografica “Roman Signer. Fotografie di viaggio”.
Comunicato stampa
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La rassegna, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo – Centro Nazionale di Fotografia in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma e il Museo Diocesano di Padova, e curata da Enrico Gusella, presenta un’originale produzione di immagini dell’artista svizzero Roman Signer.
Le sue immagini riflettono un percorso che si sviluppa dalla Polonia all’Islanda, attraversando gli Stati Uniti, il Giappone, l’Italia, la Francia e la Svizzera. Le foto dell’artista sembrano slittare oltre l’asse temporale per creare un’idea di perennità e durevolezza. Oggetti quotidiani che diventano protagonisti delle azioni che l'artista chiama “eventi” o “sculture temporali” poiché passato e futuro si compenetrano rendendo il mutamento essenza stessa del tempo, accessibile alla conoscenza.
Situazioni a-temporali, assemblaggi casuali e curiosi spesso intrisi di humour, costituiscono le caratteristiche principali attorno alle quali l’artista esprime la sua poetica. Particolari carichi di pathos iperrealistico nei quali riaffiora il suo animo di scultore, performer, disegnatore e video-maker. L’artista, così, riesce abilmente a catturare momenti curiosi di vita quotidiana. Il suo occhio coglie il lato ironico di ambienti e paesaggi che probabilmente sfuggirebbero al pubblico a causa dei ritmi frenetici e della mancanza di spirito di osservazione. Immagini che in qualche modo fanno anche sorridere, con tocchi di doppia originalità provenienti da spazi naturali e dalla singolare percezione dell’autore.
Gli scatti diventano una sorta di documentari in cui prevale la grande riservatezza dell’occhio dell’artista. Ogni immagine fissata dall’obiettivo della macchina fotografica è strettamente connessa con le azioni e le testimonianze degli interventi visivi dell’artista stesso. Grande attenzione, inoltre, viene posta su singoli oggetti, dettagli, persino frammenti, punti di partenza da cui la fantasia spazia per immaginare ciò che non viene mostrato e per creare un rapporto di intimità con l’immagine fotografica.
Biografia
Roman Signer nasce nel 1938 ad Appenzell in Svizzera. Vive e lavora a Saint Gallen.
Svolge un tirocinio di disegnatore edile prima di frequentare la Kunstgewerbeschule di Zurigo (1966) e Lucerna (1969-1971), e successivamente, l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia (1971-1972).
Fin dai primi anni ‘70 Roman Signer ha incentrato la sua ricerca artistica su un nuovo concetto di scultura improntato alla processualità, alla trasformazione e al movimento. Materiali tradizionali sono sostituiti da sabbia, acqua, vento e vere e proprie esplosioni.
L’esperienza di Roman Signer si dilata su venticinque anni trascorsi ad esibire opere in Gallerie e Musei di tutta Europa.
Fra le personali: nel 2006, Galician Centre of Contemporary Art, (Santiago de Compostela/ES); Kunsthaus Aarau, “Reisephotos” (Aarau/CH); Centre Culturel Suisse (Paris/F); nel 2005 Art: Concept, “Roman Signer” (Paris/F); OK. Centrum für Gegenwartskunst, “Roman Signer Werke works” (Linz/AT);nel 2004, Galerie Martin Janda, “Roman Signer” (Vienna/AT); Château Gontier, Chapelle du Genêteil, “Roman Signer” (Château Gontier/F); Häusler Contemporary, “Roman Signer – Neue Arbeiten” (Munich/DE); nel 2003, Galerija Skuc, “Roman Signer – Video works” (Ljubljana/SI); Sammlung Hauser und Wirth in der Lokremise St. Gallen, “Roman Signer. Works” (St. Gall/CH); Shiseido Galleries, “Roman Signer. Recent Works” (Tokio/JP); Galerie Stampa, “Roman Signer” (Basel/CH); nel 2002, Margo Leavin Gallery, “Roman Signer” (Los Angeles CA); Galerie Barbara Weiss, “Roman Signer” (Berlin/DE); IFF, “Roman Signer” (Houston TX); nel 2001, Kunstmuseum Solothurn, “Roman Signer. Zeichnungen und Filme” (Solothurn/CH); Synagoge Stommeln, “Roman Signer. Installation” (Pulheim-Stommeln/DE); Oriel Mostyn Gallery, “Roman Signer: Works 1971-2000” (Llandudno/GB); Camden Arts Centre, “Roman Signer” (London/GB); Galerie Hauser & Wirth, “Roman Signer. Neue Arbeiten” (Zurich/CH); Butler Gallery, “Roman Signer. Recent and New Works” (Kilkenny/IE); Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, “Roman Signer. Zeichnungen und Filme” (Münster/DE); nel 2000, Bonnefantenmuseum, “Roman Signer. Works 1971 – 2000” (Maastricht/NL)
Le sue immagini riflettono un percorso che si sviluppa dalla Polonia all’Islanda, attraversando gli Stati Uniti, il Giappone, l’Italia, la Francia e la Svizzera. Le foto dell’artista sembrano slittare oltre l’asse temporale per creare un’idea di perennità e durevolezza. Oggetti quotidiani che diventano protagonisti delle azioni che l'artista chiama “eventi” o “sculture temporali” poiché passato e futuro si compenetrano rendendo il mutamento essenza stessa del tempo, accessibile alla conoscenza.
Situazioni a-temporali, assemblaggi casuali e curiosi spesso intrisi di humour, costituiscono le caratteristiche principali attorno alle quali l’artista esprime la sua poetica. Particolari carichi di pathos iperrealistico nei quali riaffiora il suo animo di scultore, performer, disegnatore e video-maker. L’artista, così, riesce abilmente a catturare momenti curiosi di vita quotidiana. Il suo occhio coglie il lato ironico di ambienti e paesaggi che probabilmente sfuggirebbero al pubblico a causa dei ritmi frenetici e della mancanza di spirito di osservazione. Immagini che in qualche modo fanno anche sorridere, con tocchi di doppia originalità provenienti da spazi naturali e dalla singolare percezione dell’autore.
Gli scatti diventano una sorta di documentari in cui prevale la grande riservatezza dell’occhio dell’artista. Ogni immagine fissata dall’obiettivo della macchina fotografica è strettamente connessa con le azioni e le testimonianze degli interventi visivi dell’artista stesso. Grande attenzione, inoltre, viene posta su singoli oggetti, dettagli, persino frammenti, punti di partenza da cui la fantasia spazia per immaginare ciò che non viene mostrato e per creare un rapporto di intimità con l’immagine fotografica.
Biografia
Roman Signer nasce nel 1938 ad Appenzell in Svizzera. Vive e lavora a Saint Gallen.
Svolge un tirocinio di disegnatore edile prima di frequentare la Kunstgewerbeschule di Zurigo (1966) e Lucerna (1969-1971), e successivamente, l’Accademia delle Belle Arti di Varsavia (1971-1972).
Fin dai primi anni ‘70 Roman Signer ha incentrato la sua ricerca artistica su un nuovo concetto di scultura improntato alla processualità, alla trasformazione e al movimento. Materiali tradizionali sono sostituiti da sabbia, acqua, vento e vere e proprie esplosioni.
L’esperienza di Roman Signer si dilata su venticinque anni trascorsi ad esibire opere in Gallerie e Musei di tutta Europa.
Fra le personali: nel 2006, Galician Centre of Contemporary Art, (Santiago de Compostela/ES); Kunsthaus Aarau, “Reisephotos” (Aarau/CH); Centre Culturel Suisse (Paris/F); nel 2005 Art: Concept, “Roman Signer” (Paris/F); OK. Centrum für Gegenwartskunst, “Roman Signer Werke works” (Linz/AT);nel 2004, Galerie Martin Janda, “Roman Signer” (Vienna/AT); Château Gontier, Chapelle du Genêteil, “Roman Signer” (Château Gontier/F); Häusler Contemporary, “Roman Signer – Neue Arbeiten” (Munich/DE); nel 2003, Galerija Skuc, “Roman Signer – Video works” (Ljubljana/SI); Sammlung Hauser und Wirth in der Lokremise St. Gallen, “Roman Signer. Works” (St. Gall/CH); Shiseido Galleries, “Roman Signer. Recent Works” (Tokio/JP); Galerie Stampa, “Roman Signer” (Basel/CH); nel 2002, Margo Leavin Gallery, “Roman Signer” (Los Angeles CA); Galerie Barbara Weiss, “Roman Signer” (Berlin/DE); IFF, “Roman Signer” (Houston TX); nel 2001, Kunstmuseum Solothurn, “Roman Signer. Zeichnungen und Filme” (Solothurn/CH); Synagoge Stommeln, “Roman Signer. Installation” (Pulheim-Stommeln/DE); Oriel Mostyn Gallery, “Roman Signer: Works 1971-2000” (Llandudno/GB); Camden Arts Centre, “Roman Signer” (London/GB); Galerie Hauser & Wirth, “Roman Signer. Neue Arbeiten” (Zurich/CH); Butler Gallery, “Roman Signer. Recent and New Works” (Kilkenny/IE); Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, “Roman Signer. Zeichnungen und Filme” (Münster/DE); nel 2000, Bonnefantenmuseum, “Roman Signer. Works 1971 – 2000” (Maastricht/NL)
21
aprile 2007
AprileFotografia 2007 – Roman Signer. Fotografie di viaggio
Dal 21 aprile al 15 luglio 2007
fotografia
Location
MUSEO DIOCESANO DI PADOVA
Padova, Piazza Del Duomo, 12, (Padova)
Padova, Piazza Del Duomo, 12, (Padova)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10.00-18.00 Chiuso lunedì e il giorno di Pasqua
Vernissage
20 Aprile 2007, ore 19 su invito
Sito web
www.exibart.com/profilo/eventiv2.asp?idelemento=38720
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