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Max Savant – Icarus
Aeroporti sull’asfalto liscio di piste e parcheggi… aerei in zone di sosta temporanea… velivoli di varie compagnie in attività… McDonnell Douglas e Boeing secondo i vari modelli sul mercato dell’aeronautica civile…
Comunicato stampa
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Il giorno 17 febbraio 2007 si inaugura presso la Galleria Romberg Arte Contemporanea di Latina la mostra personale di MAX SAVANT intitolata ICARUS.
Aeroporti sull’asfalto liscio di piste e parcheggi… aerei in zone di sosta temporanea… velivoli di varie compagnie in attività… McDonnell Douglas e Boeing secondo i vari modelli sul mercato dell’aeronautica civile…
Ad osservarli furtivamente ecco l’occhio hitchcockiano di Max Savant, silenzioso e distante mentre la meteorologia muove le foglie, accende il sole o il nitore notturno, carica il vento, fa nevicare sulle lamiere bianche delle carlinghe immobili. Luci naturali o artificiali, climi caldi o freddi, campi fioriti e boschi a ridosso delle piste… nulla di particolarmente strano e originale, tutto corrisponde al mondo che vediamo durante le partenze e gli arrivi dei nostri viaggi via cielo. Eppure si percepisce un clima di costante ipnosi geografica, una condizione magrittiana che blocca l’aria in atmosfere da thriller metafisico. I campi lunghi di Savant costruiscono le inquadrature con attitudine filmica, provocando nel fruitore il disagio del troppo silenzio, del pathos crescente, del dubbio tra normalità ed eccesso. Sembra che il luogo sia bloccato in una strana e drammatica attesa. O che dentro gli aerei stia accadendo un qualcosa a noi invisibile. O che tutto sia assolutamente sotto controllo: proprio perché è l’occhio individuale a fornire risposte che rispecchiano lo sguardo culturale di chi osserva le opere.
Il progetto di Savant è uno giro ossessivo tra quadri panoramici di grande formato, dipinti con la cruda stesura di una pittura viva ma compressa. Si tende al formato orizzontale per assecondare le leggi della visione a campo aperto, l’unica che mescola realtà spudorata (la grandezza come completezza dello sguardo) e mistero (la grandezza panoramica come addizione di dettagli infinitesimali e determinanti). Un viaggio nel backstage del viaggio, una specie di dietro le quinte da punti d’osservazione spiazzanti e privilegiati. (Gianluca Marziani)
Aeroporti sull’asfalto liscio di piste e parcheggi… aerei in zone di sosta temporanea… velivoli di varie compagnie in attività… McDonnell Douglas e Boeing secondo i vari modelli sul mercato dell’aeronautica civile…
Ad osservarli furtivamente ecco l’occhio hitchcockiano di Max Savant, silenzioso e distante mentre la meteorologia muove le foglie, accende il sole o il nitore notturno, carica il vento, fa nevicare sulle lamiere bianche delle carlinghe immobili. Luci naturali o artificiali, climi caldi o freddi, campi fioriti e boschi a ridosso delle piste… nulla di particolarmente strano e originale, tutto corrisponde al mondo che vediamo durante le partenze e gli arrivi dei nostri viaggi via cielo. Eppure si percepisce un clima di costante ipnosi geografica, una condizione magrittiana che blocca l’aria in atmosfere da thriller metafisico. I campi lunghi di Savant costruiscono le inquadrature con attitudine filmica, provocando nel fruitore il disagio del troppo silenzio, del pathos crescente, del dubbio tra normalità ed eccesso. Sembra che il luogo sia bloccato in una strana e drammatica attesa. O che dentro gli aerei stia accadendo un qualcosa a noi invisibile. O che tutto sia assolutamente sotto controllo: proprio perché è l’occhio individuale a fornire risposte che rispecchiano lo sguardo culturale di chi osserva le opere.
Il progetto di Savant è uno giro ossessivo tra quadri panoramici di grande formato, dipinti con la cruda stesura di una pittura viva ma compressa. Si tende al formato orizzontale per assecondare le leggi della visione a campo aperto, l’unica che mescola realtà spudorata (la grandezza come completezza dello sguardo) e mistero (la grandezza panoramica come addizione di dettagli infinitesimali e determinanti). Un viaggio nel backstage del viaggio, una specie di dietro le quinte da punti d’osservazione spiazzanti e privilegiati. (Gianluca Marziani)
17
febbraio 2007
Max Savant – Icarus
Dal 17 febbraio al 31 marzo 2007
arte contemporanea
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA [vecchia sede]
Latina, Via San Carlo Da Sezze, 18, (Latina)
Latina, Via San Carlo Da Sezze, 18, (Latina)
Orario di apertura
10-13 e 16-19:30
Vernissage
17 Febbraio 2007, ore 17
Autore
Curatore