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Adolfo Damasio – Scolpire i sogni
Ritorniamo nell’accogliente atelier di Adolfo Damasio, scultore – poeta che sogna di ritrovare la propria terra, quella da amare, e sentire il suo vento correre in un abbandono finale
Comunicato stampa
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Ritorniamo nell’accogliente atelier di Adolfo Damasio, scultore – poeta che sogna di ritrovare la propria terra, quella da amare, e sentire il suo vento correre in un abbandono finale.
Accanto ai pannelli sapientemente scolpiti Damasio presenta una serie di grandi opere (talvolta accompagnate dal bozzetto iniziale) nelle quali è racchiusa la poesia di un Colpo di Vento, la Solitudine raffigurata da un solo fiore il cui stelo s’incurva oltre la brocca del vaso, il susseguirsi di Pesci che attraversano specchi d’acqua idealmente geometrici oppure solcano onde che la fantasia dell’artista traduce in sigla.
Città ideale, Farfalle che si mutano in fiore oltre un felice primo piano composto da foglie lanceolate dominate da sole onnipresente, una Panchina solitaria oppure l’Alba sono alcuni dei titoli di una rassegna che si conclude con un’opera composta secondo tre distinti piani nella quale il Gioco delle forme si evidenzia sempre più.
L’ultima opera realizzata ( Madonna 2007 ) è assai ben articolata: lo scomporsi in cinque piani accoglie l’immagine di una Vergine vagamente surreale emergente da una superficie scabra. Il gioco cromatico scomposto determina uno spazio tendente all’irrealtà. Talvolta si ha l’impressione che Damasio rielabori il susseguirsi dei colori come in un caleidoscopio pronto a riflettere
cieli, terre, fiori, paure.
Gian Giorgio Massara
Accanto ai pannelli sapientemente scolpiti Damasio presenta una serie di grandi opere (talvolta accompagnate dal bozzetto iniziale) nelle quali è racchiusa la poesia di un Colpo di Vento, la Solitudine raffigurata da un solo fiore il cui stelo s’incurva oltre la brocca del vaso, il susseguirsi di Pesci che attraversano specchi d’acqua idealmente geometrici oppure solcano onde che la fantasia dell’artista traduce in sigla.
Città ideale, Farfalle che si mutano in fiore oltre un felice primo piano composto da foglie lanceolate dominate da sole onnipresente, una Panchina solitaria oppure l’Alba sono alcuni dei titoli di una rassegna che si conclude con un’opera composta secondo tre distinti piani nella quale il Gioco delle forme si evidenzia sempre più.
L’ultima opera realizzata ( Madonna 2007 ) è assai ben articolata: lo scomporsi in cinque piani accoglie l’immagine di una Vergine vagamente surreale emergente da una superficie scabra. Il gioco cromatico scomposto determina uno spazio tendente all’irrealtà. Talvolta si ha l’impressione che Damasio rielabori il susseguirsi dei colori come in un caleidoscopio pronto a riflettere
cieli, terre, fiori, paure.
Gian Giorgio Massara
23
febbraio 2007
Adolfo Damasio – Scolpire i sogni
Dal 23 febbraio al 06 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA CALANDRA
Torino, Via Fratelli Calandra, 8, (Torino)
Torino, Via Fratelli Calandra, 8, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 16-19.30; sabato 10-12.30 e 16-19.30
Vernissage
23 Febbraio 2007, ore 18
Autore