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Corrado Sassi – Empfängnis/Concepimento
Il progetto che Corrado Sassi presenta in occasione della sua seconda mostra personale presso L’Union è sostanzialmente incentrato sul disegno
Comunicato stampa
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L’Union è lieta di annunciare la mostra personale di CORRADO SASSI dal titolo ”Empfängnis / Concepimento” (ispirato da un’opera della scultrice Gela Foster).
Il progetto che Corrado Sassi presenta in occasione della sua seconda mostra personale presso L’Union è sostanzialmente incentrato sul disegno, disciplina che l’artista torna ad affrontare dopo alcuni anni con l’intento di recuperare certe iconografie e certe modalità espressive proprie di una tecnica che, forse più di qualsiasi altra, è in grado di riconoscere piena libertà alla gestualità manuale e all’impulso creativo, e che permette di considerare il ripensamento, l’errore, la cancellazione quali tracce di un percorso di indagine, come sbavature-palinsesto delle inversioni di marcia del pensiero. Questo nuovo ciclo di lavori, oltre a riunire parte della serie di disegni su tela eseguiti dall’artista durante la sua residenza presso la Cité des Art di Parigi (promossa e sovvenzionata da Incontri Internazionali d'arte, Roma) tra maggio e giugno 2006 e alcuni disegni su carta realizzati a Roma, si arricchisce di un lavoro realizzato in situ: un wall drawing eseguito direttamente sui muri dell’ambiente più raccolto della galleria.
Dopo gli studi di Psicologia e Letteratura all’Università "La Sapienza" di Roma, tra il 1994 e il 1995 Sassi è a New York dove frequenta l'International Center of Photography, in quegli anni esordisce in una mostra collettiva presso l'Art International Center. Studia fotografia all’Istituto Europeo di Design e nel 1997 frequenta i corsi all’Accademia delle Belle Arti a Venezia.
La fotografia, come il disegno, costituiscono per Corrado Sassi occasione per raccogliere frammenti di realtà, porzioni di visioni desunte indifferentemente dal presente (vita quotidiana, politica, viaggi, tv, libri) e dal passato (ricordi e sensazioni legate all’infanzia). Nei disegni, in particolar modo in quelli presentati in mostra (realizzati attraverso l’utilizzo di tecniche varie e sovrapposte, carboncino, pastello a olio, matita, colore acrilico su tela o su carta) il suo apparato iconografico si arricchisce di registrazioni mnemoniche rarefatte, affastellate sulla superficie in modo disordinato e apparentemente distratto, svelando a poco a poco un’inscindibile appartenenza di una figurazione all’altra, un filo narrativo che procede alternativamente per compensazione e per dicotomia. E che affronta tematiche quali il “cannibalismo”, ovvero lo sfruttamento che l’uomo opera indistintamente nei confronti dei suoi simili o verso l’ambiente. In generale, e in primo piano, quindi le relazioni (affettive, sentimentali, politiche ed economiche) e l’universo delle strategie volte a crearne di nuove e, possibilmente, di più convenienti.
Nel rievocare, a tratti, esperienze e stilemi di alcune espressioni artistiche del passato (dall’Art Brut all’Impressionismo astratto, al Graffitiamo americano) le immagini e le storie che Sassi riproduce o inventa, come capitoli di un medesimo racconto, si legano l’una all’altra attraverso il prolungamento del segno filamentoso che, nervosamente, muta costantemente forma, dapprima definendo una figura umana sproporzionata e innaturalmente allungata e incurvata verso un’altra, poi delineando un fiore, un cubo (simbolo del manufatto umano) o una minacciosa bocca pronta a fagocitarlo, per arrivare improvvisamente a far perdere per un attimo le sue tracce, annullandosi in macchie di colore intenso o in grovigli grafici astratti.
Il progetto che Corrado Sassi presenta in occasione della sua seconda mostra personale presso L’Union è sostanzialmente incentrato sul disegno, disciplina che l’artista torna ad affrontare dopo alcuni anni con l’intento di recuperare certe iconografie e certe modalità espressive proprie di una tecnica che, forse più di qualsiasi altra, è in grado di riconoscere piena libertà alla gestualità manuale e all’impulso creativo, e che permette di considerare il ripensamento, l’errore, la cancellazione quali tracce di un percorso di indagine, come sbavature-palinsesto delle inversioni di marcia del pensiero. Questo nuovo ciclo di lavori, oltre a riunire parte della serie di disegni su tela eseguiti dall’artista durante la sua residenza presso la Cité des Art di Parigi (promossa e sovvenzionata da Incontri Internazionali d'arte, Roma) tra maggio e giugno 2006 e alcuni disegni su carta realizzati a Roma, si arricchisce di un lavoro realizzato in situ: un wall drawing eseguito direttamente sui muri dell’ambiente più raccolto della galleria.
Dopo gli studi di Psicologia e Letteratura all’Università "La Sapienza" di Roma, tra il 1994 e il 1995 Sassi è a New York dove frequenta l'International Center of Photography, in quegli anni esordisce in una mostra collettiva presso l'Art International Center. Studia fotografia all’Istituto Europeo di Design e nel 1997 frequenta i corsi all’Accademia delle Belle Arti a Venezia.
La fotografia, come il disegno, costituiscono per Corrado Sassi occasione per raccogliere frammenti di realtà, porzioni di visioni desunte indifferentemente dal presente (vita quotidiana, politica, viaggi, tv, libri) e dal passato (ricordi e sensazioni legate all’infanzia). Nei disegni, in particolar modo in quelli presentati in mostra (realizzati attraverso l’utilizzo di tecniche varie e sovrapposte, carboncino, pastello a olio, matita, colore acrilico su tela o su carta) il suo apparato iconografico si arricchisce di registrazioni mnemoniche rarefatte, affastellate sulla superficie in modo disordinato e apparentemente distratto, svelando a poco a poco un’inscindibile appartenenza di una figurazione all’altra, un filo narrativo che procede alternativamente per compensazione e per dicotomia. E che affronta tematiche quali il “cannibalismo”, ovvero lo sfruttamento che l’uomo opera indistintamente nei confronti dei suoi simili o verso l’ambiente. In generale, e in primo piano, quindi le relazioni (affettive, sentimentali, politiche ed economiche) e l’universo delle strategie volte a crearne di nuove e, possibilmente, di più convenienti.
Nel rievocare, a tratti, esperienze e stilemi di alcune espressioni artistiche del passato (dall’Art Brut all’Impressionismo astratto, al Graffitiamo americano) le immagini e le storie che Sassi riproduce o inventa, come capitoli di un medesimo racconto, si legano l’una all’altra attraverso il prolungamento del segno filamentoso che, nervosamente, muta costantemente forma, dapprima definendo una figura umana sproporzionata e innaturalmente allungata e incurvata verso un’altra, poi delineando un fiore, un cubo (simbolo del manufatto umano) o una minacciosa bocca pronta a fagocitarlo, per arrivare improvvisamente a far perdere per un attimo le sue tracce, annullandosi in macchie di colore intenso o in grovigli grafici astratti.
09
febbraio 2007
Corrado Sassi – Empfängnis/Concepimento
Dal 09 febbraio al 20 marzo 2007
arte contemporanea
Location
L’UNION ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Reggio Emilia, 32a, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 32a, (Roma)
Orario di apertura
mart-sab 11:00-13:00 e 16:00-19:30
Vernissage
9 Febbraio 2007, ore 19
Autore
Curatore