Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alan Charlton
La mostra è stata ideata dall’artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, portando ancora una volta ad una dimensione ambientale la scansione spaziotemporale agita da Charlton in tutte le sue opere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura giovedì 1 marzo 2007 la mostra personale dell’artista inglese Alan Charlton.
La mostra è stata ideata dall’artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, portando ancora una volta ad una dimensione ambientale la scansione spaziotemporale agita da Charlton in tutte le sue opere.
“Vi è un elemento costante ed evidente che ricorre ad ogni esperienza dell’opera di Alan Charlton: la chiarezza con la quale il suo lavoro si presenta, nella sua coerenza espressiva così come in relazione al contesto. Questa chiarezza può essere vista come il risultato dell’interagire di due componenti fondamentali che hanno caratterizzato sin dalle sue prime opere l’attività creativa di Charlton: la purezza dell’immagine, presenza al contempo forte in se stessa e aperta a sollecitazioni di molteplici origini, e l’esercizio di una pratica artistica costantemente tesa ad agire sulla situazione attraverso modalità di esattezza e precisione.
L’opera di Alan Charlton è un agire la purezza come pratica dell’equilibrio, è assunzione consapevole di una responsabilità attiva, intrinseca ad ogni singolo evento creativo come libera intenzionalità di una nuova immagine.”
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo che documenta la mostra in galleria, contenente una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.
Nato a Sheffield nel 1948, ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1972 da Konrad Fischer a Düsseldorf. Negli anni Settanta ha esposto nelle gallerie Gian Enzo Sperone di Torino, Bruno Bischofberger di Zurigo, Leo Castelli di New York, Lisson Gallery di Londra, Durand-Dessert di Parigi.
Negli anni Ottanta si sono svolte sue mostre personali allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhoven, al Musée St. Pierre di Lione, al Palais des Beaux-Arts di Charleroi, al Musée d’Art Moderne di Parigi e al Museum Haus Ester di Krefeld.
Nel 1997 il Museo Carré d’Art di Nimes gli ha dedicato un’ampia retrospettiva e si sono svolte mostre personali al Museum Moderner Kunst di Otterndorf e al Kunstverein di Amburgo. Nel 1998 si è svolta una retrospettiva all’Henry Moore Institute di Leeds.
Nel 2006 ha tenuto una grande mostra personale al Palais Thurn und Taxis di Bregenz.
La mostra è stata ideata dall’artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, portando ancora una volta ad una dimensione ambientale la scansione spaziotemporale agita da Charlton in tutte le sue opere.
“Vi è un elemento costante ed evidente che ricorre ad ogni esperienza dell’opera di Alan Charlton: la chiarezza con la quale il suo lavoro si presenta, nella sua coerenza espressiva così come in relazione al contesto. Questa chiarezza può essere vista come il risultato dell’interagire di due componenti fondamentali che hanno caratterizzato sin dalle sue prime opere l’attività creativa di Charlton: la purezza dell’immagine, presenza al contempo forte in se stessa e aperta a sollecitazioni di molteplici origini, e l’esercizio di una pratica artistica costantemente tesa ad agire sulla situazione attraverso modalità di esattezza e precisione.
L’opera di Alan Charlton è un agire la purezza come pratica dell’equilibrio, è assunzione consapevole di una responsabilità attiva, intrinseca ad ogni singolo evento creativo come libera intenzionalità di una nuova immagine.”
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo che documenta la mostra in galleria, contenente una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.
Nato a Sheffield nel 1948, ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1972 da Konrad Fischer a Düsseldorf. Negli anni Settanta ha esposto nelle gallerie Gian Enzo Sperone di Torino, Bruno Bischofberger di Zurigo, Leo Castelli di New York, Lisson Gallery di Londra, Durand-Dessert di Parigi.
Negli anni Ottanta si sono svolte sue mostre personali allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhoven, al Musée St. Pierre di Lione, al Palais des Beaux-Arts di Charleroi, al Musée d’Art Moderne di Parigi e al Museum Haus Ester di Krefeld.
Nel 1997 il Museo Carré d’Art di Nimes gli ha dedicato un’ampia retrospettiva e si sono svolte mostre personali al Museum Moderner Kunst di Otterndorf e al Kunstverein di Amburgo. Nel 1998 si è svolta una retrospettiva all’Henry Moore Institute di Leeds.
Nel 2006 ha tenuto una grande mostra personale al Palais Thurn und Taxis di Bregenz.
01
marzo 2007
Alan Charlton
Dal primo marzo al 27 aprile 2007
arte contemporanea
Location
A ARTE INVERNIZZI
Milano, Via Domenico Scarlatti, 12, (Milano)
Milano, Via Domenico Scarlatti, 12, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-13 e 15-19
Vernissage
1 Marzo 2007, ore 18.30
Autore