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Quattro artisti sono presentati attraverso otto lavori di piccolo formato
Comunicato stampa
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Quattro artisti sono presentati attraverso otto lavori di piccolo formato.
Contrariamente a quanto il titolo della mostra potrebbe far pensare, il quattro non evoca quadrilateri definiti, forme geometriche concluse, limiti e definizioni di angoli retti.
Quattro per cercare impressioni differenti, tra le molteplici forme artistiche che albergano in una generica definizione di “Arte Outsider”.
A suggerire contraddizioni, più che soluzioni, e suggestioni di forme artistiche difficili da “inquadrare”.
Agostino Goldani - un universo di volti dalla struggente umanità, di pregnante suggestione poetica con cui comunicare nel chiuso di una stanza.
Michel Nedjar – la Parigi dei marchè aux puces, il lavoro del sarto, il tema drammatico della morte e della rinascita, l' olocausto, uno sguardo tenero e affettuoso su un' umanità straziata.
Emanuele Traviglia – con humor e a volte scanzonata irriverenza, una riflessione sul corpo tra classicismo e icona pop.
Domenico Zindato – giramondo, risiede prima a Berlino, ora a Città del Messico. Un ricamo certosino tra richiami alle tradizioni ancestrali e i colori delle latitudini tropicali.
Contrariamente a quanto il titolo della mostra potrebbe far pensare, il quattro non evoca quadrilateri definiti, forme geometriche concluse, limiti e definizioni di angoli retti.
Quattro per cercare impressioni differenti, tra le molteplici forme artistiche che albergano in una generica definizione di “Arte Outsider”.
A suggerire contraddizioni, più che soluzioni, e suggestioni di forme artistiche difficili da “inquadrare”.
Agostino Goldani - un universo di volti dalla struggente umanità, di pregnante suggestione poetica con cui comunicare nel chiuso di una stanza.
Michel Nedjar – la Parigi dei marchè aux puces, il lavoro del sarto, il tema drammatico della morte e della rinascita, l' olocausto, uno sguardo tenero e affettuoso su un' umanità straziata.
Emanuele Traviglia – con humor e a volte scanzonata irriverenza, una riflessione sul corpo tra classicismo e icona pop.
Domenico Zindato – giramondo, risiede prima a Berlino, ora a Città del Messico. Un ricamo certosino tra richiami alle tradizioni ancestrali e i colori delle latitudini tropicali.
09
gennaio 2007
8 volte 4
Dal 09 al 24 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ETNIE
Verona, Corso Sant'anastasia, 25, (Verona)
Verona, Corso Sant'anastasia, 25, (Verona)
Orario di apertura
dal martedi al sabato 10–12,30 e 16–19,30
Vernissage
9 Gennaio 2007, ore 18,30
Autore