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Primo Scalo – Domenico Palma
un ciclo di sei mostre personali di giovani artisti d’area ionico-salentina curato da Antonella Marino e promosso dalla Provincia di Taranto
Comunicato stampa
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Quarto appuntamento, venerdì 5 gennaio alle 18, con la rassegna Primo Scalo, un ciclo di sei mostre personali di giovani artisti d’area ionico-salentina curato da Antonella Marino e promosso dalla Provincia di Taranto nell’ambito del programma d’iniziative del nascente “Arsenale Mediterraneo delle Arti Contemporanee”. Dopo Christian Caliandro, Antonia Giuse Sanasi e Valentina Chiffi, è ora Domenico Palma a confrontarsi con il nuovo “Spazio giovani” allestito in permanenza nel suggestivo ex Convento San Michele.
Due sculture raffiguranti dei microfoni a “giraffa”, composti ognuno da un asta lunga 450 cm e da due protezione antivento in pelliccia per microfono, emettono suoni al centro del primo ambiente. Si tratta di oggetti modificati, che restituiscono all’interno dello spazio il rumore del mare registrato nei giorni precedenti l’inaugurazione, a rimarcare l’identità di Taranto.
Il progetto “Giraffe”, concepito da Domenico Palma appositamente per questa mostra, è infatti un intervento di cattura sonora di un elemento naturale che rappresenta un’importante risorsa per questa città, sia dal punto di vista paesaggistico che economico.
”La scelta dei microfoni a giraffa”, spiega l’artista brindisino, “sta a sottolineare l’adattamento di fronte al bisogno caratteristico dell’animale che presta loro il nome. Inoltre il Kit boom, composto appunto da un microfono antivento e da una canna allungabile, pone l’accento esclusivamente sul rumore del mare e nient’altro. È dunque un’epurazione da tutto ciò che intorno inquina.
”Giraffe” è anche un tentativo di eliminare le distanze, come quella tra il vedere e l’ascoltare, ma anche tra il sentire e l’ascoltare, permettendo al paesaggio di essere meglio compreso attraverso la fruizione sonora, non fermandosi quindi solo all’apparenza dell’immagine, e di valutarne l’insieme”.
L’installazione di Domenico Palma ci coinvolge dunque in una riflessione sui luoghi che va oltre la superficie dello sguardo. Introducendo uno scarto poetico, che si ritrova anche nel video “Sabbia e acqua di mare impastati per ventiquattro ore da una betoniera”(2005), dove una betoniera posta sulla spiaggia gira senza sosta per 24 ore, a scandire come una litania il lento scorrere del tempo, sottolineato dalle trasformazioni in presa reale della luce e del paesaggio marino.
Domenico Palma è nato ad Ostuni (Br), nel 1978. Vive e lavora a Ostuni (Br).
Mostre personali 2004:mIL GRANDE GIORNO, Galleria Monitor video&contemporary art, Roma. 2002: THE DOOR, THE WOLF, THE ADZE & CAPPUCCETTO RED, Teatro Kismet, Bari. 2001: JACK&MOUSE, Galleria Omphalos arte contemporanea, Terlizzi (Bari)
Principali mostre collettive 2006: PORTRAIT OF THE ARTIST INTO THE OBJECTIVE, a cura di Pietro Gaglianò, Castello degli Acciaioli, Scandicci (Fi). 2005: GEMINE MUSE, a cura di Antonella Marino, Palazzo Simi, Bari. FILMSTOCK, a cura di Antonella Marino, Mavù, Locorotondo (Ba). VIDEOMINUOPOPTV, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato). 2004: SPACE IS THE PLACE, a cura di M. Altavilla, A. de Manincor, Officinema Lumiere, Bologna. 2003: Q13-Garage, Centro Culturale Candiani, Venezia Mestre; CRONASTORIE, rassegna video a cura di A. Arevalo, Galeria Bellas Artes, Santiago del Cile, Cile. HOUSING, a cura di G. De Gennaro, Museo del territorio, Alberobello, (Ba) PERSPECTIVE, a cura di P.Capata e MC. Bastante, El Aleph, Roma, Area, Palermo. 2002: INEDITO, CONFLUENZE PARALLELE, a cura di Gluk, Parco Mele Bono, Lecce Arte in Scena, a cura di Marina Pizzarelli, Cantieri Teatrali Koreja, Lecce. 2001: ARTE & MAGGIO "ULTIM'ORA", a cura di Antonella Marino, Bari
Due sculture raffiguranti dei microfoni a “giraffa”, composti ognuno da un asta lunga 450 cm e da due protezione antivento in pelliccia per microfono, emettono suoni al centro del primo ambiente. Si tratta di oggetti modificati, che restituiscono all’interno dello spazio il rumore del mare registrato nei giorni precedenti l’inaugurazione, a rimarcare l’identità di Taranto.
Il progetto “Giraffe”, concepito da Domenico Palma appositamente per questa mostra, è infatti un intervento di cattura sonora di un elemento naturale che rappresenta un’importante risorsa per questa città, sia dal punto di vista paesaggistico che economico.
”La scelta dei microfoni a giraffa”, spiega l’artista brindisino, “sta a sottolineare l’adattamento di fronte al bisogno caratteristico dell’animale che presta loro il nome. Inoltre il Kit boom, composto appunto da un microfono antivento e da una canna allungabile, pone l’accento esclusivamente sul rumore del mare e nient’altro. È dunque un’epurazione da tutto ciò che intorno inquina.
”Giraffe” è anche un tentativo di eliminare le distanze, come quella tra il vedere e l’ascoltare, ma anche tra il sentire e l’ascoltare, permettendo al paesaggio di essere meglio compreso attraverso la fruizione sonora, non fermandosi quindi solo all’apparenza dell’immagine, e di valutarne l’insieme”.
L’installazione di Domenico Palma ci coinvolge dunque in una riflessione sui luoghi che va oltre la superficie dello sguardo. Introducendo uno scarto poetico, che si ritrova anche nel video “Sabbia e acqua di mare impastati per ventiquattro ore da una betoniera”(2005), dove una betoniera posta sulla spiaggia gira senza sosta per 24 ore, a scandire come una litania il lento scorrere del tempo, sottolineato dalle trasformazioni in presa reale della luce e del paesaggio marino.
Domenico Palma è nato ad Ostuni (Br), nel 1978. Vive e lavora a Ostuni (Br).
Mostre personali 2004:mIL GRANDE GIORNO, Galleria Monitor video&contemporary art, Roma. 2002: THE DOOR, THE WOLF, THE ADZE & CAPPUCCETTO RED, Teatro Kismet, Bari. 2001: JACK&MOUSE, Galleria Omphalos arte contemporanea, Terlizzi (Bari)
Principali mostre collettive 2006: PORTRAIT OF THE ARTIST INTO THE OBJECTIVE, a cura di Pietro Gaglianò, Castello degli Acciaioli, Scandicci (Fi). 2005: GEMINE MUSE, a cura di Antonella Marino, Palazzo Simi, Bari. FILMSTOCK, a cura di Antonella Marino, Mavù, Locorotondo (Ba). VIDEOMINUOPOPTV, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato). 2004: SPACE IS THE PLACE, a cura di M. Altavilla, A. de Manincor, Officinema Lumiere, Bologna. 2003: Q13-Garage, Centro Culturale Candiani, Venezia Mestre; CRONASTORIE, rassegna video a cura di A. Arevalo, Galeria Bellas Artes, Santiago del Cile, Cile. HOUSING, a cura di G. De Gennaro, Museo del territorio, Alberobello, (Ba) PERSPECTIVE, a cura di P.Capata e MC. Bastante, El Aleph, Roma, Area, Palermo. 2002: INEDITO, CONFLUENZE PARALLELE, a cura di Gluk, Parco Mele Bono, Lecce Arte in Scena, a cura di Marina Pizzarelli, Cantieri Teatrali Koreja, Lecce. 2001: ARTE & MAGGIO "ULTIM'ORA", a cura di Antonella Marino, Bari
05
gennaio 2007
Primo Scalo – Domenico Palma
Dal 05 al 25 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
EX CONVENTO DI SAN MICHELE
Taranto, Via Duomo, 276, (Taranto)
Taranto, Via Duomo, 276, (Taranto)
Orario di apertura
feriali 10-12,30; 15-19,30. Sabato 10-12,30
Vernissage
5 Gennaio 2007, ore 18
Autore
Curatore