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Lorenzo D’Andrea – Totus tuus
Le “imagines” di D’Andrea raccontano il pontificato di Giovanni Paolo II
Comunicato stampa
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Totus tuus: in due parole si racchiude tutto il pontificato di Giovanni Paolo II, quelle che sono state il segnalibro costante durante il suo lungo ministero ed il viatico che lo ha accompagnato nel suo personale, mediatico, Calvario.
Sono quelle a dare il titolo alla mostra inaugurata al Palazzo Ducale di Massa e aperta fino al 14 gennaio 2007, nella quale sono raccolte le “imagines”, i ritratti a lui dedicati da Lorenzo D’Andrea.
La mostra, che è accompagnata dal progetto “Ecclesiae” dell’architetto Gaetano Callocchia, per una chiesa monumento da dedicare a Papa Wojtyla nella sua Cracovia arriva a Massa dopo essere stata esposta all’Arcivescovato di Cracovia e a Palazzo Cesi nella Città del Vaticano.
Quella al Palazzo Ducale è dunque la prima esposizione in un luogo totalmente laico: “L’abbiamo voluta – hanno dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli, e l’assessore alla cultura, Lara Vené - proprio per rendere omaggio all’uomo Woytjla oltreché al Santo Padre Giovanni Paolo II.
Da questa mostra – hanno precisato - emerge la figura di un papa che ha saputo essere anche uomo fra gli uomini, che ha insegnato a tutti, anche a chi non crede, che la speranza germoglia e sopravvive soltanto dentro un cuore liberato dagli idoli, di un modo di vivere fine a se stesso, asfittico e materialista.
Ecco questa mostra – hanno concluso Angeli e Vené - è un modo di ricordare questa lezione e rinnovare a Karol Woytjla la gratitudine degli uomini di buona volontà”.
Nessun papa come Giovanni Paolo Secondo, e più in generale nessuno come lui, ha parlato così intensamente al mondo con il proprio corpo oltreché con l’autorità del suo altissimo magistero.
Giovanni Paolo II è stato non solo il papa, ma quasi certamente anche l’uomo, più osservato, fotografato e filmato della storia. “Eppure – scrive Massimo Bertozzi nel catalogo della mostra - la pittura riesce ancora ad amplificare la sua umanità, proprio perché racconta un percorso spirituale tracciato senza mai staccare i piedi da terra.
Quello che traspare dai ritratti di Lorenzo D’Andrea è infatti un papa padrone del proprio corpo, non solo quando gli è servito a prendere di petto l’esistenza, ma anche quando è diventato un fardello fin troppo pesante da portare.
Fino in fondo, fino a quell’immagine che nessuno potrà mai ignorare, a quella finestra che si chiude sul suo silenzio, che ci ricorda l’assoluta mancanza di parole davanti alla morte”
“Tra le molte immagini per cui Giovanni Paolo II è entrato nel cuore del mondo – scrive ancora Bertozzi - anche di quella parte che non crede o che crede in un Dio diverso dal suo, una assume un valore e un senso particolare: quella di un papa, ormai vecchio e stanco, che si appoggia alla croce, e sembra chiedere aiuto all’uomo Gesù, come se dicesse mi hai dato forza fin qui, non abbandonarmi proprio ora.
Lorenzo D’Andrea recupera questa immagine in più di uno dei ritratti presenti nella mostra, compreso quello dipinto all’interno di Ecclesiae, il progetto di chiesa-monumento dell’architetto Gaetano Callocchia, che completa questo Omaggio a Giovanni Paolo II”.
Sono quelle a dare il titolo alla mostra inaugurata al Palazzo Ducale di Massa e aperta fino al 14 gennaio 2007, nella quale sono raccolte le “imagines”, i ritratti a lui dedicati da Lorenzo D’Andrea.
La mostra, che è accompagnata dal progetto “Ecclesiae” dell’architetto Gaetano Callocchia, per una chiesa monumento da dedicare a Papa Wojtyla nella sua Cracovia arriva a Massa dopo essere stata esposta all’Arcivescovato di Cracovia e a Palazzo Cesi nella Città del Vaticano.
Quella al Palazzo Ducale è dunque la prima esposizione in un luogo totalmente laico: “L’abbiamo voluta – hanno dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Osvaldo Angeli, e l’assessore alla cultura, Lara Vené - proprio per rendere omaggio all’uomo Woytjla oltreché al Santo Padre Giovanni Paolo II.
Da questa mostra – hanno precisato - emerge la figura di un papa che ha saputo essere anche uomo fra gli uomini, che ha insegnato a tutti, anche a chi non crede, che la speranza germoglia e sopravvive soltanto dentro un cuore liberato dagli idoli, di un modo di vivere fine a se stesso, asfittico e materialista.
Ecco questa mostra – hanno concluso Angeli e Vené - è un modo di ricordare questa lezione e rinnovare a Karol Woytjla la gratitudine degli uomini di buona volontà”.
Nessun papa come Giovanni Paolo Secondo, e più in generale nessuno come lui, ha parlato così intensamente al mondo con il proprio corpo oltreché con l’autorità del suo altissimo magistero.
Giovanni Paolo II è stato non solo il papa, ma quasi certamente anche l’uomo, più osservato, fotografato e filmato della storia. “Eppure – scrive Massimo Bertozzi nel catalogo della mostra - la pittura riesce ancora ad amplificare la sua umanità, proprio perché racconta un percorso spirituale tracciato senza mai staccare i piedi da terra.
Quello che traspare dai ritratti di Lorenzo D’Andrea è infatti un papa padrone del proprio corpo, non solo quando gli è servito a prendere di petto l’esistenza, ma anche quando è diventato un fardello fin troppo pesante da portare.
Fino in fondo, fino a quell’immagine che nessuno potrà mai ignorare, a quella finestra che si chiude sul suo silenzio, che ci ricorda l’assoluta mancanza di parole davanti alla morte”
“Tra le molte immagini per cui Giovanni Paolo II è entrato nel cuore del mondo – scrive ancora Bertozzi - anche di quella parte che non crede o che crede in un Dio diverso dal suo, una assume un valore e un senso particolare: quella di un papa, ormai vecchio e stanco, che si appoggia alla croce, e sembra chiedere aiuto all’uomo Gesù, come se dicesse mi hai dato forza fin qui, non abbandonarmi proprio ora.
Lorenzo D’Andrea recupera questa immagine in più di uno dei ritratti presenti nella mostra, compreso quello dipinto all’interno di Ecclesiae, il progetto di chiesa-monumento dell’architetto Gaetano Callocchia, che completa questo Omaggio a Giovanni Paolo II”.
16
dicembre 2006
Lorenzo D’Andrea – Totus tuus
Dal 16 dicembre 2006 al 14 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Massa, Piazza Aranci, 35, (Massa-carrara)
Massa, Piazza Aranci, 35, (Massa-carrara)
Orario di apertura
10-13 e 16-19 (chiusa il lunedì)
Autore