“Uno sguardo dal bus, fotografie di Firenze in movimento” è il titolo della mostra che celebra i sessanta anni dell’ataf, la storica azienda di trasporto fiorentina, e che inaugura il secondo appuntamento espositivo al MNAF: questa volta “fotografia contemporanea” dedicata alla città di Firenze ed in particolare alla città che si muove.
“Il mezzo pubblico è un po’ di tutti noi – dice la presidente di Ataf Elisabetta Tesi -, e così per festeggiare il 60esimo compleanno dell’azienda abbiamo cercato di ritrovare la bellezza, lo spirito e i piaceri che sono propri della città. Abbiamo iniziato con visite guidate ad alcuni dei monumenti più belli, in giugno. Poi abbiamo partecipato al Festival dei Popoli. Stiamo per pubblicare due libri, uno sulla storia dell’azienda e l’altro, intitolato “DegustiBus”, che tratta dei ristoranti fiorentini e di come arrivarci in autobus. E abbiamo in ponte altre iniziative come il glorioso 412 Fiat bipiano, che fino al 7 gennaio sarà in giro con il compito di dialogare con la gente. Oggi, siamo all’appuntamento più emozionante della celebrazione del Sessantesimo anniversario di Ataf: una mostra fotografica con Alinari”.
“Uno sguardo dal bus, fotografie di Firenze in movimento” è una raccolta di immagini che, in oltre 300 scatti, vuol testimoniare il mondo che ruota intorno a tutti coloro che hanno a che fare con l’autobus.
Le foto, realizzate da Dario Orlandi per Alinari nel corso del 2006, percorrono un itinerario che parte naturalmente a bordo dei bus, attraversano il centro storico della città, fino ad entrare nei depositi ataf documentando il “dietro le quinte” dell’azienda: la sala radio, gli uffici, la manutenzione dei mezzi.
Una “galleria” di tipi umani che vuol essere spunto di curiosità, di riflessioni: un passeggero, un autista, un controllore o un meccanico. Soggetti che si offrono come protagonisti, volontari o involontari, all’occhio attento ed all’obiettivo del fotografo.
Il rapporto di un’azienda con la “sua” città, con i suoi cittadini e con i tanti e tanti che la frequentano.
Il grande artista Honoré Daumier, già nel XIX secolo, aveva fatto dell’omnibus, che fu il primo “osservatorio” del genere, un suo particolare palcoscenico, che si prestava ad ironie interpretative, valutazioni di costume, intuizioni di caratteri.
Oggi ataf propone questa mostra accompagnata da un libro, che vuole essere spunto di curiosità, di riflessioni, di domande intelligenti.

In occasione dell'inaugurazione della mostra "Uno sguardo dal Bus" venerdì 15 dicembre presso il Museo Nazionale della Fotografia Alinari verrà eseguito dalle Poste Italiane un annullo speciale.
L'annullo verrà effettuato con orario 14.00-19.00 presso l'ingresso del museo, dopodiché resterà disponibile per 3 mesi presso l'Ufficio Postale Centrale di Firenze.