Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Imago Urbis
Immagini reali e ideali della città attraverso antiche mappe, mai esposte al pubblico, vedute dipinte, una pubblicazione scientifica e un cd-rom per navigare tra segni e simboli della cartografia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 16 dicembre al 14 gennaio, nella sala mostre della Banca di Credito Cooperativo di Calcio e Covo a Romano di Lombardia, sarà allestita la mostra “Imago Urbis”, promossa dal Comune di Romano e dalla BCC di Calcio e Covo.
Curata da Silvia Carminati, l’esposizione si propone di indagare la rappresentazione della città e del territorio di Romano nelle antiche testimonianze cartografiche ed artistiche, dal XVI al XIX secolo, attraverso una serie di preziose mappe, immagini fotografiche di documenti inediti conservati in altre città, un gruppo di dipinti provenienti dalle chiese cittadine, una pubblicazione e un Cd Rom.
Fulcro del progetto sono 20 mappe originali custodite nell’Archivio Comunale di Romano che, appositamente restaurate, escono eccezionalmente dal caveau climatizzato per essere ammirate per la prima volta dal pubblico.
La mostra guiderà il visitatore a scoprire ogni mappa, al di là della bellezza del disegno, come uno straordinario documento visivo, capace di restituire un’eccezionale quantità di informazioni sulla storia della città, sull’ immagine che se ne è avuto nei secoli, sulle strategie politiche, militari ed economiche che ne hanno guidato lo sviluppo, sulle attività umane.
La cartografia, infatti, fu nei secoli strumento di conoscenza e soprattutto di potere. I committenti chiedevano infatti a cosmografi e agrimensori di evidenziare, a seconda delle necessità di conoscenza del momento, solo alcuni aspetti del territorio.
Ecco allora emergere dalle mappe di Romano ora il volto dell’antico borgo fortificato, con la caratteristica forma di “scudo”; ora il volto di una “piccola Venezia”, tutta innervata da canali e corsi d’acqua; ora di un villaggio operoso, tutto costellato di strade, mulini, coltivazioni, chiese e santelle. Imparando a interpretare segni, simboli, colori, lettere e cartigli, è interessante constatare come è apparsa nei secoli la città, come è cambiata e cosa del passato sia oggi rimasto nelle strade, nelle piazze, nella toponomastica.
Ad accompagnare in mostra le mappe originali, sono le riproduzioni fotografiche di altri documenti inediti che riguardano Romano e il suo territorio, conservati presso gli archivi delle città – come Bergamo, Milano e Venezia – che hanno determinato la storia del borgo.
Lo sguardo dell’esposizione si sposta infine sull’arte, proseguendo in un itinerario sul territorio alla ricerca delle vedute reali e ideali della città raffigurate nei dipinti eseguiti per le chiese del territorio romanese da artisti come Palma il Giovane, Coriolano Malagavazzo, Aurelio Gatti detto il Soiaro e Francesco Simonini.
Completa la mostra il ricco catalogo, curato da Silvia Carminati e da Bruno Cassinelli, che raccoglie i risultati dei primi studi scientifici specifici sulle mappe romanesi, inquadrando Romano e il suo territorio dal XVI al XIX secolo, dal punto di vista politico, militare, economico e sociale.
Ideato per avvicinare le scuole e il pubblico più giovane ad un argomento così particolare e poco noto, il Cd Rom, sfruttando le possibilità didattiche offerte dal multimediale, rende possibile la navigazione nelle mappe, l’illustrazione di itinerari critici e letture incrociate.
Il tutto corredato da un’elegante cartella a tiratura limitata con la riproduzione di alcune mappe o di interessanti particolari.
Il progetto Imago Urbis è dunque un preziosissimo contributo alla storia della città e un singolare esempio di come un argomento come quello della cartografia storica, ritenuto dai più elitario e altamente specifico, possa essere divulgato, affinché la Comunità si riappropri del patrimonio storico-artistico di cui è troppo spesso inconsapevole custode.
Curata da Silvia Carminati, l’esposizione si propone di indagare la rappresentazione della città e del territorio di Romano nelle antiche testimonianze cartografiche ed artistiche, dal XVI al XIX secolo, attraverso una serie di preziose mappe, immagini fotografiche di documenti inediti conservati in altre città, un gruppo di dipinti provenienti dalle chiese cittadine, una pubblicazione e un Cd Rom.
Fulcro del progetto sono 20 mappe originali custodite nell’Archivio Comunale di Romano che, appositamente restaurate, escono eccezionalmente dal caveau climatizzato per essere ammirate per la prima volta dal pubblico.
La mostra guiderà il visitatore a scoprire ogni mappa, al di là della bellezza del disegno, come uno straordinario documento visivo, capace di restituire un’eccezionale quantità di informazioni sulla storia della città, sull’ immagine che se ne è avuto nei secoli, sulle strategie politiche, militari ed economiche che ne hanno guidato lo sviluppo, sulle attività umane.
La cartografia, infatti, fu nei secoli strumento di conoscenza e soprattutto di potere. I committenti chiedevano infatti a cosmografi e agrimensori di evidenziare, a seconda delle necessità di conoscenza del momento, solo alcuni aspetti del territorio.
Ecco allora emergere dalle mappe di Romano ora il volto dell’antico borgo fortificato, con la caratteristica forma di “scudo”; ora il volto di una “piccola Venezia”, tutta innervata da canali e corsi d’acqua; ora di un villaggio operoso, tutto costellato di strade, mulini, coltivazioni, chiese e santelle. Imparando a interpretare segni, simboli, colori, lettere e cartigli, è interessante constatare come è apparsa nei secoli la città, come è cambiata e cosa del passato sia oggi rimasto nelle strade, nelle piazze, nella toponomastica.
Ad accompagnare in mostra le mappe originali, sono le riproduzioni fotografiche di altri documenti inediti che riguardano Romano e il suo territorio, conservati presso gli archivi delle città – come Bergamo, Milano e Venezia – che hanno determinato la storia del borgo.
Lo sguardo dell’esposizione si sposta infine sull’arte, proseguendo in un itinerario sul territorio alla ricerca delle vedute reali e ideali della città raffigurate nei dipinti eseguiti per le chiese del territorio romanese da artisti come Palma il Giovane, Coriolano Malagavazzo, Aurelio Gatti detto il Soiaro e Francesco Simonini.
Completa la mostra il ricco catalogo, curato da Silvia Carminati e da Bruno Cassinelli, che raccoglie i risultati dei primi studi scientifici specifici sulle mappe romanesi, inquadrando Romano e il suo territorio dal XVI al XIX secolo, dal punto di vista politico, militare, economico e sociale.
Ideato per avvicinare le scuole e il pubblico più giovane ad un argomento così particolare e poco noto, il Cd Rom, sfruttando le possibilità didattiche offerte dal multimediale, rende possibile la navigazione nelle mappe, l’illustrazione di itinerari critici e letture incrociate.
Il tutto corredato da un’elegante cartella a tiratura limitata con la riproduzione di alcune mappe o di interessanti particolari.
Il progetto Imago Urbis è dunque un preziosissimo contributo alla storia della città e un singolare esempio di come un argomento come quello della cartografia storica, ritenuto dai più elitario e altamente specifico, possa essere divulgato, affinché la Comunità si riappropri del patrimonio storico-artistico di cui è troppo spesso inconsapevole custode.
16
dicembre 2006
Imago Urbis
Dal 16 dicembre 2006 al 14 gennaio 2007
arte antica
Location
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CALCIO E COVO
Romano Di Lombardia, Via Giacomo Rubini, 14, (Bergamo)
Romano Di Lombardia, Via Giacomo Rubini, 14, (Bergamo)
Orario di apertura
sabato e domenica 10-12 e 15-18
Vernissage
16 Dicembre 2006, ore 11.30
Autore
Curatore