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Lucia Baldini – Carla Fracci. Immagini 1996-2005
Una selezioni di immagini che Lucia Baldini ha realizzato durante i dieci anni di collaborazione come fotografa di scena di Carla Fracci
Comunicato stampa
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Carla Fracci raccontata attraverso una mostra fotografica che si svolgerà al Teatro Politeama di Poggibonsi (Siena) dal 2 al 15 dicembre 2006, nell’ambito di una serie di iniziative dedicate al mondo della danza. Un tributo alla grande étoile a firma di Lucia Baldini, che propone una selezione di immagini realizzate durante i suoi dieci anni di collaborazione come fotografa di scena della regina della danza classica italiana e internazionale. L’esposizione che si intitola “Carla Fracci, Immagini 1996-2005” sarà allestita all’interno del “Set” (Spazio esposizioni temporanee) del Politeama e ospita una trentina di scatti in bianco e nero, oltre ad un video. In occasione dell’inaugurazione, prevista alle 17,30 di sabato 2 dicembre, ci sarà un incontro con la fotografa-artista Lucia Baldini che racconterà la sua esperienza a fianco della Fracci. L’iniziativa è a cura del Teatro Politeama, con il patrocinio del Comune di Poggibonsi, promossa dal Centro per la Fotografia dello Spettacolo di San Miniato e prodotta da Casa Masaccio Arte Contemporanea di San Giovanni Valdarno (Arezzo). Partner la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano e Panurania.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Le Lettere, impreziosito da testi di Fernanda Pivano, Eugenio Montale, Mario Luzi e una lirica inedita di Alda Merini.
Orario: tutti i giorni dalle 17,30 alle 19,30. L’ingresso è gratuito. Informazioni allo 0577 983067.
Gli appuntamenti del Teatro Politeama con la danza classica proseguiranno con due ulteriori momenti.
Oltre alla mostra dedicata a Carla Fracci, è previsto un altro atteso evento. Il 14 dicembre, nell’ambito della stagione 2006/2007 di prosa e musica, andrà in scena (fuori abbonamento) “Lo Schiaccianoci” con il prestigioso Balletto di Mosca. Ma l’offerta del Politeama non si ferma ai grandi interpreti per un grande palcoscenico: nel pomeriggio del 14 dicembre alcune ballerine del corpo di ballo moscovita saranno a disposizione per una lezione gratuita di un’ora per due gruppi di allieve delle scuole di danza di Poggibonsi e provincia di Siena. Si tratta di tutta una serie di iniziative intorno al mondo della danza classica con cui il Politeama approfondisce i temi che riguardano il Teatro e i suoi dintorni.
La mostra (dalla presentazione di Enrico Gatta contenuta nel catalogo)
“Questa Mostra è come un castello di destini e di sguardi incrociati. Vi confluiscono molte storie: di artisti, di spettatori, di teatri. Ma soprattutto è la storia di una ballerina, Carla Fracci, tra le più grandi del Novecento, seguita nelle tappe dell’ultimo decennio da una fotografa artista, Lucia Baldini, che è a sua volta un caso raro. Perché sono pochi i fotografi che riescono a tradurre in immagini la danza senza pietrificarla, e cogliendone invece il mistero.
Lucia Baldini arriva con l’obiettivo fotografico al cuore della scena che accade davanti a lei. Ha confessato una volta che a guidarla non è la plasticità dei corpi, o la geometria che essi creano nello spazio, o l’espressione dei volti, ma la musica.
È la musica a stabilire la frazione di tempo più propizia allo scatto. In tal modo l’immagine che noi vediamo non giunge come qualcosa di esterno, ma germina dalla medesima necessità espressiva che determina la rappresentazione. E tuttavia tutto questo non sarebbe possibile senza una intesa straordinaria tra chi guarda e chi è guardato. Alla metà degli anni Novanta, che è più o meno il tempo in cui questo libro ha cominciato a farsi, l’avventura che qui si racconta era tutt’altro che prevedibile. Carla Fracci, già da lungo tempo ai massimi livelli internazionali, così come hanno fatto in passato altre grandi ballerine, avrebbe potuto scegliere uno o due ruoli dei suoi più significativi e continuare a danzare solo in quelli, fin tanto che fosse stata per il pubblico un emblema riconoscibile. Ma la grande ballerina classica, l’interprete che per tanti si identifica con la Giulietta e la Giselle della loro vita, non ha voluto trasformarsi nell’icona di se stessa e si è posta un traguardo diverso. Che poi, a ben vedere, non è tanto un traguardo, quanto piuttosto un modo d’essere, la fedeltà a uno stile, l’obbedienza alla regola di mettersi ogni giorno in discussione alla sbarra e sulle tavole del palcoscenico. Ma è anche questa una circostanza che rende esaltante l’esperienza di Carla Fracci, che nella sua mai appagata ansia di ricerca ha sempre attinto in profondità, come ancora farà in futuro, all’inesauribile fonte dell’Essere donna. È bello scoprire, con Lucia Baldini, come la fotografia, oggi così propensa a pubblicizzare i fasti dell’apparenza più che a rappresentare l’essere, in realtà non abbia perso la capacità di cogliere immagini della vita interiore. Forse all’origine di tutto c’è lo stesso atteggiamento amoroso che ha accompagnato Carla Fracci nella sua lunga carriera”.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Le Lettere, impreziosito da testi di Fernanda Pivano, Eugenio Montale, Mario Luzi e una lirica inedita di Alda Merini.
Orario: tutti i giorni dalle 17,30 alle 19,30. L’ingresso è gratuito. Informazioni allo 0577 983067.
Gli appuntamenti del Teatro Politeama con la danza classica proseguiranno con due ulteriori momenti.
Oltre alla mostra dedicata a Carla Fracci, è previsto un altro atteso evento. Il 14 dicembre, nell’ambito della stagione 2006/2007 di prosa e musica, andrà in scena (fuori abbonamento) “Lo Schiaccianoci” con il prestigioso Balletto di Mosca. Ma l’offerta del Politeama non si ferma ai grandi interpreti per un grande palcoscenico: nel pomeriggio del 14 dicembre alcune ballerine del corpo di ballo moscovita saranno a disposizione per una lezione gratuita di un’ora per due gruppi di allieve delle scuole di danza di Poggibonsi e provincia di Siena. Si tratta di tutta una serie di iniziative intorno al mondo della danza classica con cui il Politeama approfondisce i temi che riguardano il Teatro e i suoi dintorni.
La mostra (dalla presentazione di Enrico Gatta contenuta nel catalogo)
“Questa Mostra è come un castello di destini e di sguardi incrociati. Vi confluiscono molte storie: di artisti, di spettatori, di teatri. Ma soprattutto è la storia di una ballerina, Carla Fracci, tra le più grandi del Novecento, seguita nelle tappe dell’ultimo decennio da una fotografa artista, Lucia Baldini, che è a sua volta un caso raro. Perché sono pochi i fotografi che riescono a tradurre in immagini la danza senza pietrificarla, e cogliendone invece il mistero.
Lucia Baldini arriva con l’obiettivo fotografico al cuore della scena che accade davanti a lei. Ha confessato una volta che a guidarla non è la plasticità dei corpi, o la geometria che essi creano nello spazio, o l’espressione dei volti, ma la musica.
È la musica a stabilire la frazione di tempo più propizia allo scatto. In tal modo l’immagine che noi vediamo non giunge come qualcosa di esterno, ma germina dalla medesima necessità espressiva che determina la rappresentazione. E tuttavia tutto questo non sarebbe possibile senza una intesa straordinaria tra chi guarda e chi è guardato. Alla metà degli anni Novanta, che è più o meno il tempo in cui questo libro ha cominciato a farsi, l’avventura che qui si racconta era tutt’altro che prevedibile. Carla Fracci, già da lungo tempo ai massimi livelli internazionali, così come hanno fatto in passato altre grandi ballerine, avrebbe potuto scegliere uno o due ruoli dei suoi più significativi e continuare a danzare solo in quelli, fin tanto che fosse stata per il pubblico un emblema riconoscibile. Ma la grande ballerina classica, l’interprete che per tanti si identifica con la Giulietta e la Giselle della loro vita, non ha voluto trasformarsi nell’icona di se stessa e si è posta un traguardo diverso. Che poi, a ben vedere, non è tanto un traguardo, quanto piuttosto un modo d’essere, la fedeltà a uno stile, l’obbedienza alla regola di mettersi ogni giorno in discussione alla sbarra e sulle tavole del palcoscenico. Ma è anche questa una circostanza che rende esaltante l’esperienza di Carla Fracci, che nella sua mai appagata ansia di ricerca ha sempre attinto in profondità, come ancora farà in futuro, all’inesauribile fonte dell’Essere donna. È bello scoprire, con Lucia Baldini, come la fotografia, oggi così propensa a pubblicizzare i fasti dell’apparenza più che a rappresentare l’essere, in realtà non abbia perso la capacità di cogliere immagini della vita interiore. Forse all’origine di tutto c’è lo stesso atteggiamento amoroso che ha accompagnato Carla Fracci nella sua lunga carriera”.
02
dicembre 2006
Lucia Baldini – Carla Fracci. Immagini 1996-2005
Dal 02 al 15 dicembre 2006
fotografia
Location
TEATRO POLITEAMA
Poggibonsi, Piazza Fratelli Rosselli, 2, (Siena)
Poggibonsi, Piazza Fratelli Rosselli, 2, (Siena)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17,30 alle 19,30
Vernissage
2 Dicembre 2006, ore 17.30
Autore