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Braco Dimitrijevic
Pioniere dell’arte concettuale, Dimitrijevic’ è diventato celebre negli anni ’70 grazie alla serie The Casual Passer-by I Met, composta da giganteschi ritratti fotografici di persone anonime, esposti sulle facciate d’importanti edifici o al posto di cartelloni pubblicitari di città europee e americane
Comunicato stampa
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Dopo la personale del 2004 presso lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande, dal 6 dicembre 2006 Braco Dimitrijevic’ presenta una nuova serie di lavori presso lo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande e la Galleria Il Ponte Contemporanea.
Pioniere dell’arte concettuale, Dimitrijevic’ è diventato celebre negli anni ’70 grazie alla serie The Casual Passer-by I Met, composta da giganteschi ritratti fotografici di persone anonime, esposti sulle facciate d’importanti edifici o al posto di cartelloni pubblicitari di città europee e americane.
Dimitrijevic’ ha usato anche altre forme di celebrazione, quali monumenti a passanti e targhe commemorative a semplici cittadini. Dal 1975 ha incorporato nelle sue installazioni dipinti originali presi in prestito dalle collezioni di musei, quali la Tate Gallery di Londra, la Nationalgalerie di Berlino, il Guggenheim di New York e il Centre Pompidou di Parigi.
La sua dichiarazione “il Louvre è il mio studio, la strada è il mio museo” esprime la natura dialettica e trasgressiva delle sue opere, e il suo trattato teorico Tractatus Post Historicus (1976), ha esercitato un’influenza notevole su due tendenze artistiche contemporanee: la pratica critica degli spazi pubblici e l’intervento nelle collezioni dei musei.
Il suo lavoro è stato esposto nei più importanti musei internazionali e in grandi eventi espositivi come la Documenta di Kassel, la Biennale di Venezia, la Site di Santa Fé, e le Biennali di Sao Paulo, Sidney e Kwangju.
Tra le recenti installazioni in spazi pubblici si ricordano le due enormi foto esposte agli Champs Elysées di Parigi nel 2000 (nell’ambito della rassegna Les Champs de la sculture), e i due ritratti di passanti casuali collocati sulla facciata del Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2004 (nell’ambito di FotoGrafia festival internazionale di Roma e a cura dello Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande). Le mostre personali più recenti hanno avuto luogo presso il Musée d’Orsay di Parigi, il The State Russian Museum di San Pietroburgo e allo Xin_Dong Cheng Space for Contemporary Art di Pechino. Ha partecipato inoltre a numerose collettive tra le quali, recentemente, Open Systems alla Tate Modern di Londra, Conflicts alla Slought Foundation di Philadelphia, Big Bang al Centre Pompidou e La force de l’art al Gran Palais a Parigi. Recentemente, al Castello di Manfredonia (FG), ha installato una serie di ritratti fotografici di grandi dimensioni, riferiti a personalità delle avanguardie storiche del primo Novecento, interagendo con la storia e le tradizioni locali.
Tra i premi internazionali ricevuti ricordiamo il Major Award dell’Art Council of Great Britain (1978), e la nomina a Chevalier des Art et des Lettres (1992).
Per la sua mostra allo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande e alla Galleria Il Ponte Contemporanea di Roma, l’artista presenta una serie di nuove installazioni con ritratti di celebri personaggi dell’arte del secolo scorso, i cui volti sono meno conosciuti delle rispettive opere.
Braco Dimitrijevic, è nato a Sarajevo (ex Jugoslavia) nel 1948, attualmente vive e lavora tra Parigi, Zagabria e New York.
Pioniere dell’arte concettuale, Dimitrijevic’ è diventato celebre negli anni ’70 grazie alla serie The Casual Passer-by I Met, composta da giganteschi ritratti fotografici di persone anonime, esposti sulle facciate d’importanti edifici o al posto di cartelloni pubblicitari di città europee e americane.
Dimitrijevic’ ha usato anche altre forme di celebrazione, quali monumenti a passanti e targhe commemorative a semplici cittadini. Dal 1975 ha incorporato nelle sue installazioni dipinti originali presi in prestito dalle collezioni di musei, quali la Tate Gallery di Londra, la Nationalgalerie di Berlino, il Guggenheim di New York e il Centre Pompidou di Parigi.
La sua dichiarazione “il Louvre è il mio studio, la strada è il mio museo” esprime la natura dialettica e trasgressiva delle sue opere, e il suo trattato teorico Tractatus Post Historicus (1976), ha esercitato un’influenza notevole su due tendenze artistiche contemporanee: la pratica critica degli spazi pubblici e l’intervento nelle collezioni dei musei.
Il suo lavoro è stato esposto nei più importanti musei internazionali e in grandi eventi espositivi come la Documenta di Kassel, la Biennale di Venezia, la Site di Santa Fé, e le Biennali di Sao Paulo, Sidney e Kwangju.
Tra le recenti installazioni in spazi pubblici si ricordano le due enormi foto esposte agli Champs Elysées di Parigi nel 2000 (nell’ambito della rassegna Les Champs de la sculture), e i due ritratti di passanti casuali collocati sulla facciata del Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2004 (nell’ambito di FotoGrafia festival internazionale di Roma e a cura dello Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande). Le mostre personali più recenti hanno avuto luogo presso il Musée d’Orsay di Parigi, il The State Russian Museum di San Pietroburgo e allo Xin_Dong Cheng Space for Contemporary Art di Pechino. Ha partecipato inoltre a numerose collettive tra le quali, recentemente, Open Systems alla Tate Modern di Londra, Conflicts alla Slought Foundation di Philadelphia, Big Bang al Centre Pompidou e La force de l’art al Gran Palais a Parigi. Recentemente, al Castello di Manfredonia (FG), ha installato una serie di ritratti fotografici di grandi dimensioni, riferiti a personalità delle avanguardie storiche del primo Novecento, interagendo con la storia e le tradizioni locali.
Tra i premi internazionali ricevuti ricordiamo il Major Award dell’Art Council of Great Britain (1978), e la nomina a Chevalier des Art et des Lettres (1992).
Per la sua mostra allo Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande e alla Galleria Il Ponte Contemporanea di Roma, l’artista presenta una serie di nuove installazioni con ritratti di celebri personaggi dell’arte del secolo scorso, i cui volti sono meno conosciuti delle rispettive opere.
Braco Dimitrijevic, è nato a Sarajevo (ex Jugoslavia) nel 1948, attualmente vive e lavora tra Parigi, Zagabria e New York.
06
dicembre 2006
Braco Dimitrijevic
Dal 06 dicembre 2006 al 31 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE CONTEMPORANEA PINO CASAGRANDE
Roma, Via Degli Ausoni, 7a, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni, 7a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 17,00 alle 20,00
sabato su appuntamento
Vernissage
6 Dicembre 2006, ore 17
Autore
Curatore